L’impatto di un progetto di rete Wlan si riscontra specialmente, come evidenzia l’Osservatorio del Politecnico, nei casi in cui la nuova tecnologia trova applicazione in un contesto adatto a valorizzare l’investimento infrastrutturale nel medio e lungo periodo e a rendere immediati, oltre ai benefici di natura economica, i vantaggi strategici di una maggiore flessibilità a livello operativo e di processo. Fra le realtà che possono vantare un’esperienza di successo in questo ambito c’è Sea Handling, (www.sea-aeroportimilano.it) società di servizi (vedi scheda informativa) nata dallo scorporo delle attività del gestore degli aeroporti di Milano.
A Paolo Sordi, responsabile coordinamento Hub e Supporto Scali Malpensa, abbiamo chiesto di illustrare nelle sue componenti il progetto che ha portato l’azienda a investire sul Wi-Fi wireless, a cominciare dai legami fra la strategia wireless adottata rispetto a quella It nel suo complesso e dagli obiettivi principali che hanno ispirato tale nuovo progetto.
“Il Wi-Fi – esordisce Sordi – può essere visto come una naturale evoluzione delle tecnologie in radiofrequenza, in quanto le comunicazioni all’interno dell’area aeroportuale si effettuano tramite telefono e radio e possono trarre beneficio dall’installazione di una WLan. Nel nostro caso, gli agenti di rampa sono in contatto con gli aerei e costituiscono di fatto l’interfaccia operativa tra il sistema aeroportuale e le attività a terra del volo in arrivo e in partenza. Da qui la necessità di collegare in modo efficiente e funzionale gli operatori, presenti in tutte le basi di parcheggio dei velivoli, e il sistema centrale, abilitando la trasmissione dei dati via Wi-Fi e sostituendo quindi in alcuni casi le tradizionali comunicazioni effettuate via telefono cordless o radio e mediante supporti cartacei”.
L’implementazione a Malpensa di una rete wireless a supporto delle operazioni quotidiane di Sea Handling ha comportato quindi un’evoluzione del processo di input e output delle informazioni, con particolare attenzione, come ha tenuto a precisare Sordi: “All’effettiva erogazione dei servizi resi e al loro tempo di esecuzione, il che richiede un forte collegamento tra l’agente di rampa decentrato presso il velivolo e la nostra centrale operativa”.
Si è passati quindi da una situazione in cui il monitoraggio di tali attività avveniva per mezzo di checklist cartacee, senza possibilità quindi di controllo e di registrazione dei dati in tempo reale, ad una in cui appositi terminali connessi in Wi-Fi consentono all’operatore di lavorare con una cheklist informatizzata, avendo un maggior numero di informazioni relative alle operazioni da svolgere sull’aeromobile ed inviando in tempo reale i dati sui servizi effettivamente svolti.
La tecnologia che ridisegna i processi
Oltre ai fattori di carattere operativo evidenziati, i motivi che hanno spinto Sea Handling a sviluppare il progetto di cui si parla rientrano, a detta di Sordi, “In un’evoluzione continua dei metodi e degli strumenti di lavoro messi a disposizione dei dipendenti che operano sul campo”. La WLan a supporto dei servizi aeroportuali a Malpensa è quindi una soluzione che Sea ha voluto rendere disponibile a Sea Handling come frutto di un investimento reso necessario per l’ammodernamento della tecnologia in uso.
In pratica, il tutto ha preso forma attraverso una serie di bandi di gara pubblica differenziati per la fornitura dei terminali (la base d’asta era di 143.000 euro), l’installazione della rete Wi-Fi (700.000 euro) e l’implementazione del software di gestione. Questo approccio, osserva Sordi: “Ha richiesto tempo, sia per la gestione delle gare necessarie riguardo ai progetti della nostra società, sia per poter disporre della tecnologia più matura ed avanzata in tema di W-Lan e di protezione della stessa”.
Entrando nel merito dell’operatività del servizio, attivo 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno, gli agenti che utilizzano contemporaneamente la connessione in Wi-Fi sono, normalmente, una cinquantina. I terminali adottati sono palmari Teklogik serie 7035, di tipo ‘rugged’ e dotati di schermo retroilluminato e tastiera per essere impiegati all’aperto in ogni condizione climatica. La rete wireless copre praticamente tutto lo scalo di Malpensa e fa leva su circa 80 Access Point, un numero elevato in relazione all’area coperta perché occorreva superare il problema della forte schermatura al segnale radio provocata dagli aerei in sosta. Un firewall posto sull’interfaccia tra la parte wireless e la parte cablata della rete protegge dagli accessi indesiderati, mentre le applicazioni che girano sui terminali sono state sviluppate per lo più in casa perché, spiega Sordi, “Gli applicativi per il settore aeroportuale sono pochi e spesso il costo per l’adattamento supera il costo di sviluppo interno”.
Problemi, effetti e benefici
Di criticità tecnologiche non ne sono state praticamente riscontrate, fatta eccezione per i miglioramenti auspicati in fatto di ulteriore ergonomicità dei terminali da parte degli operatori, che, aggiungiamo, non sono sempre convinti della necessità di avere con sé un ulteriore device, oltre a telefono e radio. Fatto molto importante (ed interessante per chiunque progetti soluzioni Wi-Fi in ambienti particolari), non sono state riscontrate interferenze con altri sistemi di trasmissione in un ambiente, come quello aeroportuale, saturo di onde radio.
Rivoluzionando di fatto l’infrastruttura sulla quale si appoggiano le attività sul campo dei propri addetti, Sea Handling ha rilevato un notevole livello di impatto della soluzione sulla sua organizzazione. Ma non meno significativi sono i benefici percepiti in termini di produttività degli addetti ed efficienza dei processi. In particolare, in merito ai ritorni sulla componente risorse umane, Sordi ha messo l’accento su due elementi principali: “Gli agenti di rampa possono inserire o ricevere le informazioni direttamente via terminale superando l’esigenza di fare più telefonate per una singola richiesta, per cui hanno la possibilità di svolgere le proprie mansioni in modo più efficace anche senza incrementare il numero di voli gestiti a parità di tempo; l’aumento di produttività è piuttosto per i dipendenti che operano nella sede operativa, che dispongono delle informazioni necessarie senza dover gestire un gran numero di telefonate”.
Mancano ancora precisi riscontri circa una diminuzione dei costi in relazione alla maggiore flessibilità operativa e alla compressione degli oneri della gestione corrente (le spese per il supporto e la manutenzione della rete), mentre ci sono chiare indicazioni sugli sviluppi futuri della tecnologia. “Un domani – conclude Sordi – un terminale Wi-Fi dotato anche di scheda Gsm potrebbe da solo sostituire tutti gli altri device, telefono cordless e radio, in dotazione agli operatori. La tecnologia VoIP non ci sembra invece, allo stato attuale, una buona soluzione a causa dell’eccessivo degrado della velocità di trasmissione dovuto alla contemporaneità degli accessi di un elevato numero di operatori”.
L’azienda: SEA Handling Spa nasce nel giugno 2002 come costola di SEA e opera negli scali milanesi di Malpensa e di Linate offendo agli operatori aeroportuali servizi di rampa, servizi ai passeggeri, carico e scarico dei bagagli e della merce in transito, pulizia aeromobili, servizi di de-icing, de-snowing e flight control. La società impiega 4.800 persone (3.700 a Malpensa e 1.100 a Linate) e su base annuale serve circa 20 milioni di passeggeri e 290.000 voli aerei, movimentando oltre 276.000 tonnellate di merce e 21 milioni di bagagli.
L’esigenza: Sostituire le check list cartacee, consentire alle postazioni di back-office un monitoraggio operativo in tempo reale delle prestazioni sottobordo, scaricare in tempo reale i dati necessari alla fatturazione sul sistema gestionale, basato su Sap.
Criticita' rilevate: Nessuna in particolare sotto il profilo tecnologico. È però palese l’obiettivo di poter disporre di terminali più ergonomici di quelli attuali, voluminosi e dotati di oltre 30 tasti, scomodi in quanto spesso gli agenti di rampa indossano guanti protettivi che rendono più difficile il compito di data entry in tempi rapidi.
Risultati conseguiti: Oltre ai benefici registrati a livello di processi, uno dei principali vantaggi derivanti dalla nuova soluzione è la possibilità di rilevare e di visualizzare in tempo reale lo “stato” del volo nei sistemi di gestione dell’informazione; di visualizzare le azioni che si susseguono e, quindi, la possibilità di comunicare immediatamente alla compagnia aerea la richiesta, da parte del comandante del volo, di eventuali servizi extra oltre a quelli stipulati sul contratto, evitando così le successive contestazioni coi clienti.