Inizio d’anno positivo per NetApp, specialista dello storage, che nel primo trimestre 2014 ha visto aumentare il proprio fatturato del 5% rispetto allo stesso periodo del 2013, raggiungendo gli attuali 1.516 miliardi di dollari (i ricavi sono pari a 5,084 miliardi di dollari).
L’utile Gaap è stato di 82 milioni di dollari (o 0.23 dollari per azione), rispetto ai 64 milioni (0,17 dollari per azione) del primo quarter dell’anno scorso, mentre le cifre non-GAAP mostrano un utile netto di 192 milioni di dollari (0,53 per azione), rispetto ai precedenti 156 milioni (0,42 dollari per azione).
Risultati finanziari solidi, accompagnati da decisi passi avanti in termini di innovazione, secondo quanto dichiarato da Tom Georgens, presidente e Ceo della società, che ha sottolineato l’importanza dell’ultima release (versione 8.2) del sistema operativo clustered Data Ontap nel processo di crescita dell’azienda.
L’ad ha inoltre evidenziato come, nonostante un contesto macroeconomico non uniforme, il business di NetApp abbia prodotto il 9% di crescita anno su anno, a riprova della fiducia accordata dai clienti alla strategia a lungo termine messa a punto dalla società, che prevede un crescente impegno a fianco di partner quali Microsoft (investimenti per 15 milioni di dollari per favorire l’integrazione e sviluppare una collaborazione commerciale in ambito cloud), Cisco (per lo sviluppo del portfolio FlexPod di soluzioni che combinano lo storage NetApp con i server e le piattaforme del vendor californiano) e Citrix (integrazione con le soluzioni di virtualizzazione, cloud computing e mobile collaboration).