Le imprese che crescono vanno di corsa. E, in questo processo di evoluzione, i responsabili IT oggi giocano un ruolo determinante. La pressione su di loro è forte. In un contesto in cui il lavoro ibrido si afferma come normalità, cresce la decentralizzazione operativa, il perimetro aziendale è sempre più fluido, aumenta il numero di macchine e oggetti smart interconnessi e, di pari passo, si moltiplicano le minacce informatiche, a loro è demandata la gestione e il monitoraggio dell’intera infrastruttura di rete, dalla performance fino alla sicurezza. IL risultato è presto detto: la continuità operativa delle imprese è nelle mani dei dipartimenti IT, che non possono più agire come appendici passive della strategia di business aziendale.
La complessità nelle mani dei dipartimenti IT
Le aziende che crescono devono farlo ai ritmi imposti dalla trasformazione digitale, che investe tutto il tessuto imprenditoriale, nessuno escluso. In questo scenario, cambiano le tecnologie – protagonisti sono Internet of Things, Intelligenza Artificiale, robotica, blockchain – ma anche le strategie e i modelli di business. Il paradigma vincente è quello agile, flessibile e scalabile. La governance ideale quella che si basa sulle “3I”: Integrazione, Informazione, Innovazione. Occorre quindi che gli IT Manager, insieme al resto del management, diventino primi promotori di questo inedito approccio.
In questa nuova azienda interconnessa e in piena espansione, la smart factory, la rete è il vero e proprio “collante” di ogni attività operativa. La performatività della rete si riflette direttamente sull’efficienza dell’organizzazione e quindi sul suo potenziale competitivo. Anche in questo caso, piena responsabilità ricade sul team IT. Come ottimizzare il carico di lavoro e garantire risultati ottimali?
Cloud networking: nella network transformation il protagonista è il cloud
È qui che entra in gioco il processo di network transformation, per rispondere alle esigenze di tutti gli stakeholder dell’ecosistema impresa: facilità d’uso, flessibilità, scalabilità, sicurezza. Fattore abilitante di questa trasformazione è, come spesso accade, il cloud. Con il cloud networking, una declinazione del cloud computing, la rete è virtualizzata, vengono “softwarizzate” le periferiche, così come i programmi di governo di rete e le appliance, e viene implementata una gestione centralizzata e on-demand di funzionalità e risorse da parte di un provider di terza parte, il Networking Managed Service Provider (NMSP), secondo il paradigma del “IT as a Service”.
“Il più evidente e fondamentale vantaggio di una soluzione di questo tipo è che abilita la gestione totale della rete senza la necessità di muoversi dalla sede operativa.” – sottolinea Lorenzo Reali, Sales Manager divisione Business di D-Link Italia, che pochi giorni fa ha presentato in un webinar dedicato la soluzione di cloud managed networking Nuclias Cloud. – “Questo è particolarmente importante, considerato che spesso gli IT Manager sono soli, hanno a disposizione un team molto limitato, oppure non hanno le risorse e le competenze necessarie per agire dove necessario in caso di configurazioni, aggiornamenti e guasti. Vale, soprattutto, per le società multi-sede, sempre più numerose, come nel settore retail, ma anche in scuole e università.”
Ne beneficiano anche partner tecnologici e rivenditori, che oggi sono stretti in una morsa tra competizione globale e guerra dei prezzi. Afferma Reali: “I partner più virtuosi hanno capito che questa proposta cambia le regole del gioco e trasforma le modalità di vendita. All’utente finale non si propone più l’hardware, bensì il servizio, anche direttamente come NMSP.”
Dalla semplicità alla sicurezza, i vantaggi della rete su cloud
Il cloud networking concilia tutte le caratteristiche necessarie a un’impresa che cresce secondo il modello di business digitale: permette una gestione della rete flessibile, scalabile e sicura, riducendone la complessità e il dispendio di risorse – o meglio ancora, ottimizzandolo rispetto alle necessità contingenti. Non è un caso che i dati dimostrino come l’approccio basato sul cloud pubblico sia sempre più apprezzato dalle aziende di tutte le dimensioni: nel nostro Paese, le proiezioni del rapporto Technology Market Outlook di Statista (2022) rispecchiano una crescita del mercato costante, che passa dai 6.2 miliardi di Euro stimati nel 2023 fino agli oltre 8 nel 2025.
Come ha sottolineato Reali, uno degli aspetti più distintivi della rete su cloud è la sua semplicità di gestione. Configurazione e accesso avvengono da remoto attraverso browser web con apposite credenziali. Le periferiche, come switch e access point, funzionano immediatamente – si parla di “zero-touch” deployment – come nel caso della soluzione Nuclias Cloud di D-Link.
L’IT Manager incaricato potrà quindi gestire tutto da remoto, con l’eventuale supporto sempre in linea dell’NMSP prescelto. “La soluzione non solo è fruibile da ovunque – aggiunge il Sales Manager di D-Link – ma grazie al controller in cloud, la rete assicura continuità di servizio assoluta. Le possibilità di interruzioni causate, ad esempio, da guasti imprevisti, si azzera.” Nel caso specifico di Nuclias Cloud, la service continuity è assicurata anche in caso di scadenza della licenza di acquisto, annuale o triennale. L’apparato continuerà a funzionare, mentre ne sarà sospesa la gestione.
Un’altra caratteristica particolarmente apprezzata da aziende e fornitori che scelgono il cloud networking è il monitoraggio tramite reportistica avanzata. “Il controllo dell’intera infrastruttura di rete tramite report aiuta a capire che cosa sta accadendo in tempo reale, identificando carenze e migliorie da apportare. Diventa così più semplice pianificare come, dove e quando intervenire.” continua Reali.
Infine, anche il tema della sicurezza è affrontato e risolto. “Quando si parla del cloud, le persone associano immediatamente il concetto alla memorizzazione dei dati sensibili all’esterno del perimetro aziendale, e questo desta una certa preoccupazione” ammette Reali. “In realtà il cloud in questo caso non è uno storage, ma un servizio. E per garantire che nella rete su Nuclias Cloud non passano né dati, né configurazioni o altri parametri sensibili, abbiamo fatto certificare la soluzione da TrustArc, una società di certificazione privacy leader del settore”.