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K8s, così Kubernetes ha reso più efficiente una Media Company

Un’importante società tedesca ha implementato il progetto “Kubernetes “on steroids”: un caso editoriale” con WIIT, ottenendo ottimizzazione dei processi di redazione e riduzione dei tempi di rilascio di nuove funzionalità

Pubblicato il 08 Ago 2022

K8s

L’obiettivo del progetto dal titolo Kubernetes “on steroids”: un caso editoriale (risultato finalista ai Digital360 Awards 2022 per la categoria Soluzioni Infrastrutturali), realizzato da WIIT per una società tedesca attiva nell’editoria, era implementare un nuovo CMS – Content management system con front-end flessibile e facile da modificare da parte di tutti i team editoriali attivi nei vari canali di comunicazione, unificando l’elevato numero di contenuti e riducendo il time-to-market. La sfida è stata costruire il front end basandosi sulla nuova tecnologia offerta da K8s.

Le esigenze della Media Company

La società pubblica oltre 50 quotidiani locali e rispettive versioni online (web e app). A valle di una serie di operazioni di fusioni e acquisizioni è stata sperimentata un’alta inefficienza operativa dovuta alla frammentazione dei sistemi editoriali e alle conseguenti difficoltà in termini di interoperabilità tra sistemi e processi. Una delle sinergie operative più importanti è rappresentata, infatti, dalla possibilità di condividere articoli e contenuti editoriali tra team di testate differenti. Tale condivisione, prima del progetto, avveniva mediante canali non strutturati (quali la posta elettronica).

L’azienda, per semplificare ed efficientare i processi, ha deciso di riscrivere ex-novo tutti i CMS consolidandoli in un’unica piattaforma moderna, scalabile e flessibile che utilizza una logica a micro-servizi. Insieme a WIIT ha quindi progettato e implementato un’architettura “on steroids” distribuita e privata, basata su Kubernetes (K8s) e containers.

Digital360 Awards & CIOsummIT 2022 - Kubernetes “on steroids”: un caso editoriale

Digital360 Awards & CIOsummIT 2022 - Kubernetes “on steroids”: un caso editoriale

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Come funziona la tecnologia K8s

K8s è un sistema di orchestrazione e gestione di applicazioni containerizzate su un cluster di macchine. I container sono simili alle macchine virtuali, ma presentano un modello di isolamento più leggero, condividendo il sistema operativo tra le applicazioni. Un container dispone di una segregazione di risorse (filesystem, CPU, memoria). Poiché disaccoppiati dall’infrastruttura sottostante, essi risultano portabili tra differenti cloud e diverse distribuzioni.

K8s raggruppa i containers che compongono gli applicativi in unità logiche offrendo metodi che forniscono prevedibilità, scalabilità e alta disponibilità per la gestione del ciclo di vita di applicazioni e servizi.

Grazie alla rete europea di data center ad alta affidabilità, composta da 15 data center (di cui 2 in Tier IV certificati Uptime Institute), WIIT si impegna ad abilitare e potenziare il paradigma tecnologico offerto da K8s.

Come si è svolto il progetto

La costruzione del nuovo front end della società editoriale si è basata, come anticipato, sulla nuova tecnologia offerta da K8s che ha permesso un’infrastruttura “as a Code” costituita da circa 50 container e 40 VM.

La buona riuscita del progetto è stata possibile anche grazie alla modalità di lavoro collaborativa: i vari team (esterni e interni) sono stati coordinati secondo la metodologia DevOps.

Inoltre, possedere competenze trasversali su K8s e sulla gestione di moderni tool di CI/CD ha contribuito al successo del progetto.

Il Go-live ha richiesto 9 mesi di implementazione attraverso le attività principali di sviluppo del nuovo front end, sviluppo dei microservizi, training degli editori. Dal punto di vista organizzativo è stato necessario effettuare un trasferimento di know how interno per consentire al team che gestiva il vecchio paradigma di padroneggiare anche il nuovo.

Gli obiettivi raggiunti

Adottando un’infrastruttura moderna come quella descritta, la società ha dichiarato di aver raggiunto sia obiettivi di business che tecnologici.

I primi riguardano l’efficientamento dei processi di redazione, nonché la riduzione drastica dei tempi di rilascio di nuove funzionalità. I secondi, invece, la razionalizzazione di un’infrastruttura prima composta da strumenti redazionali estremamente frammentati.

In particolare, sul fronte business, l’azienda ha eliminato il passaggio di articoli in maniera non strutturata e uniformato gli strumenti di lavoro degli oltre 200 redattori, riducendo quindi i tempi di realizzazione degli articoli, il numero dei re-work e creando un bacino di competenze riusabili su tutte le testate del gruppo editoriale.

Dal punto di vista tecnologico, oggi la società lavora su una piattaforma editoriale unica, performante, scalabile e resiliente e può contare su SLA – Service Level Agreement che prevedono l’intervento da parte di WIIT in 15min.

Un elemento distintivo del progetto sta proprio nel suo stesso titolo. L’implementazione “on steroids” messa a punto da WIIT e utilizzata su questo caso, parte da scratch su batterie di server bare-metal senza strati di virtualizzazione terzi. Questo permette di avere un’elevata efficienza delle risorse utilizzate, senza overhead dovuto a software terzi. Si è passati da un rapporto di circa 6-8 core per VM a 2 core per container. Si ha inoltre la possibilità di accedere alla piena potenza delle risorse fisiche dei nodi laddove richiesto.

Un altro elemento distintivo consiste nell’erogazione della piattaforma in maniera completamente “managed” con SLA, RPO e RTO customizzabili e garantiti da WIIT. Oltre alla parte puramente K8s, WIIT completa il servizio con tool di CI/CD (anch’essi completamente gestiti) indispensabili per governare l’architettura e rilasciare funzionalità in maniera continua secondo la logica DevOps.

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