La città del futuro secondo Microsoft

Oltre il 50% della popolazione mondiale vive in aree urbane e l’80% del prodotto interno lordo globale viene generato nelle città, che rappresentano però solo il 2% della superficie mondiale. Ne risulta un concentrato di problemi complessi a cui le amministrazioni locali devono dare risposta, con risorse sempre più limitate. Parte da queste considerazioni il progetto internazionale City Next che Microsoft ha lanciato anche in Italia in occasione di Smart City Exhibition.

Pubblicato il 13 Gen 2014

Si tratta di un’iniziativa globale con la quale Microsoft capitalizza e sistematizza l’esperienza propria e del proprio network di partner in progetti di innovazione realizzati per città ed enti della Pubblica Amministrazione di tutto il mondo.

Carlo Purassanta, Amministratore Delegato di Microsoft

Durante la manifestazione Smart City Exhibition, l’Amministratore Delegato di Microsoft, Carlo Purassanta, presentando il progetto ha dichiarato: “Vogliamo offrire un valido supporto ai decisori, ai cittadini e alle imprese, grazie alla tecnologia mobile, agli open e big data, al cloud e ai social enterprise. Questo progetto però ha bisogno di una sponda adeguata: speriamo che l’amministrazione pubblica italiana sappia cogliere l’occasione che stiamo offrendo”. Per far decollare in Italia City Next è necessaria, a suo parere, una visione olistica della tematica dell’innovazione che prevede una sana partnership tra pubblico e privato, “proprio perché il valore delle Smart City risiede nella condivisione e nella partecipazione”, ha detto Purassanta.
“L’approccio Microsoft non si basa sulla sola tecnologia, ma promuove la collaborazione tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione per rendere le città luoghi accoglienti dove vivere e fare business”, ha precisato Rita Tenan, Direttore della Divisione Pubblica Amministrazione di Microsoft Italia, che ha spiegato a ZeroUno nei dettagli il programma City Next.

Rita Tenan, Direttore della Divisione Pubblica Amministrazione di Microsoft Italia

“Sopra la piattaforma di soluzioni Microsoft, aperta, interoperabile e sicura e che fa leva sulle più recenti tecnologie, i partner portano soluzioni speifiche realizzate grazie al loro il know-how locale e funzionale. È un approccio diverso rispetto ad altri che si trovano oggi sul mercato che offrono, da un lato il foglio bianco, che crea soluzioni partendo da zero, e, dall’altro, la soluzione completa spesso pensata altrove. City Next prevede invece lo sviluppo di progetti capillari che vanno incontro alle esigenze della Pa tenendo conto della necessità di salvaguardare gli investimenti e delle scarse risorse disponibili”, precisa Tenan.
Otto sono le aree di attività delle amministrazioni locali, che in decenni di lavoro con la Pa, Microsoft ha individuato: energia e ambiente; edifici e infrastrutture; trasporti; pubblica sicurezza e giustizia; turismo, svago e cultura; istruzione; sanità e servizi sociali; servizi della pubblica amministrazione.
Tre sono gli obiettivi: evolvere, coinvolgere, sviluppare. Il progetto punta a: far evolvere le infrastrutture e i servizi facendo leva sulle tecnologie abilitanti; coinvolgere nel dialogo il cittadino e l’impresa; sviluppare il territorio, creando un ecosistema ricco che infondendo digitalizzazione aiuta la competitività del paese.
“Fra le esperienze mi piace ricordare quella del Servizio 118 della Regione Piemonte che, grazie all’app gratuita FlagMii, consente di entrare automaticamente in contatto con il personale di soccorso inviando i dati di localizzazione direttamente ai software della centrale operativa dando agli operatori visibilità delle risorse più vicine, come ad esempio la posizione dei defibrillatori”, dice Tenan.
Altre due applicazioni già realizzate sono il Portale di Smart City Engagement a supporto della città di Vittorio Veneto (una piattaforma di social event per la raccolta di memorie digitali legate al territorio) in provincia di Treviso, e dell’Aeroporto dei Parchi “Giuliana Tamburro” de L’Aquila (applicazione gestionale dell’intero scalo realizzata in soli 5 mesi).
Molte altre applicazioni, con caratteristiche analoghe (tempi brevi di realizzazione e costi contenuti) sono in fase di realizzazione con i 22 partner italiani finora individuati. L’idea è anche di poter trasferire, con i necessari aggiustamenti, ad altre amministrazioni realizzazioni già operative, evitando inutili duplicazioni di soluzioni per gli stessi problemi.

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