Con Microsoft, Cio a confronto sulla trasformazione digitale

In occasione del recente Microsoft Symposium, i rappresentanti di alcune importanti società con sede in Italia hanno raccontato le proprie esperienze di innovazione, illustrando le loro esigenze iniziali e poi i vantaggi sperimentati.

Pubblicato il 14 Feb 2014

“Essere alleati dei Cio in quella che sempre più potremmo chiamare l’economia dell’ascolto, grazie agli strumenti che permettono di comunicare in modo facile e immediato”, sono le parole di Tiziana Olivieri, Direttore della divisione Enterprise e partner di Microsoft Italia che delineano la missione dell’azienda di Redmond, espresse in occasione del recente Microsoft Symposium 2013, la due giorni milanese dedicata al mondo dei Cio e degli addetti It che quest’anno ha ruotato attorno al tema “Digital transformation”. La potenziale trasformazione promossa dalla digitalizzazione è molto evidente, in particolare, nella diffusione dei device mobili che consentono di implementare nuovi modelli di ingaggio di consumatori e cittadini e di relazione, così come di coinvolgimento dei dipendenti quali generatori di idee e perciò di ascolto, appunto, al fine di ideare e lanciare prodotti e servizi che rispondano a specifiche esigenze.

Tiziana Olivieri, Direttore della divisione Enterprise e partner di Microsoft Italia

Durante l’ormai tradizionale appuntamento con i Cio, nell’ambito di un’area esperienziale allestita presso il Microsoft Innovation Campus, alcuni rappresentanti di aziende hanno portato la loro testimonianza circa il valore delle nuove tecnologie a supporto del loro particolare business.

I testimonial: quale valore di business dalle tecnologie
Estraiamo, dai ricchi e numerosi interventi, le principali focalizzaizoni. Identificare le aree in cui era necessario migliorare, ossia governance dell’It e standardizzazione, è stato il primo passo di Inail al momento dell’elaborazione del piano d’azione ‘IT e mobility’ per il prossimo triennio. “Strategico – ha sottolineato Stefano Tomasini, Chief Information Officer di Inail – risulta, secondo noi, l’utilizzo di piattaforme di unified communications & collaboration e di business social network, che consentono di condividere più facilmente idee e conoscenze attraverso strumenti virtuali come round table e meeting online”.
“In seguito alle lamentele dei nostri utenti e collaboratori in merito alla pesantezza e alle difficoltà di interazione tra i vari device – è stata l’esperienza di Adriano Camnasio, Chief Information Officer di Deloitte – abbiamo realizzato il nostro mobility program che si è sviluppato in più fasi. Siamo partiti dall’adozione di Windows 8 per client e smartphone, a cui è seguita la fase di laptop replacement che ha significato la massiccia diffusione di smartphone e ultrabook dotati, oltre che di Windows 8, di Office 2013 e Lync. E nel prossimo mese di marzo, grazie a Lynk Enterprise Voice, toglieremo i telefoni fissi da ogni scrivania. Stiamo inoltre sviluppando una serie di app tese a promuovere una maggiore produttività soprattutto per i top manager e per i partner. Il primo vantaggio sperimentato da tutti i nostri interlocutori è quello della velocità di esecuzione del proprio lavoro”.Massima attenzione alla customer experience, era invece la priorità di Leroy Merlin, per cui la tecnologia deve, in primo luogo, tradursi in servizi al pubblico.
“Con il nostro approccio cross-channel – ha raccontato Sergio Casado Castejon, Responsabile Tecnologia & Innovazione Sistemi Informativi di Leroy Merlin – i clienti potranno accedere alle stesse informazioni disponibili nei negozi fisici ovunque, utilizzando soltanto un device per accedere ai servizi Leroy Merlin su Internet, servirsi di una app o chiamare il call center. Il prossimo anno prevediamo di inserire una funzionalità che permetterà di fruire di un servizio assistenza real time attraverso un collegamento con call center o direttamente con i nostri consiglieri vendita [è così che l’azienda definisce gli addetti alla vendita nei propri negozi per enfatizzarne le competenze nella consulenza nella scelta dei prodotti, nel loro utilizzo e posa ndr] con Instant Messaging o video conference, mediante la piattaforma di Ucc Lync”.
“Il nostro fine ultimo – ha affermato Sheriff Rizkalla, Large Business Marketing Director di Wind – è quello di replicare il successo raggiunto nel mondo consumer anche in ambito professionale. Uno dei fattori determinanti in questo senso è far sì che i nostri commerciali siano sul territorio, presso le aziende potenziali clienti, piuttosto che in sede a svolgere mansioni di back office. L’utilizzo della soluzione Crm Dynamics di Microsoft, fruibile su smartphone e tablet, ha permesso a Wind di aumentare la mobilità della forza vendita. Abbiamo iniziato a lavorare in questo modo da aprile e i risultati si sono notati presto: in termini di numero di trattative aperte, da un lato, e di velocità nel chiudere i contratti dall’altro. È interessante sottolineare, inoltre, che sono i commerciali a indicarci come migliorare gli strumenti affinché loro stessi siano più produttivi.Una delle prime innovazioni che sono state introdotte, è stata per esempio la geolocalizzazione: attraverso una app si possono individuare velocemente nella zona in cui ci si trova clienti attivi, potenziali eccetera”. Mip Politecnico di Milano – sarà il nuovo Flex Emba, un innovativo format di Executive Mba caratterizzato dalla seguente impostazione: per il 40% i contenuti saranno offerti offline, per un altro 40% da remoto in modalità sincrona e solo per il restante 20% in aula. L’aspetto innovativo riguarda soprattutto l’integrazione con gli strumenti di social media che ci permettono di preservare ciò che per noi era particolarmente importante, ossia la dimensione di scambio e confronto tra esperienze. In pratica, grazie all’utilizzo di soluzioni di produttività e collaborazione quali Office 365, SharePoint e Lync per ricreare un’aula virtuale e al cloud di Windows Azure, questa tipologia di Executive Mba si adatta all’agenda di lavoro degli allievi”.
Maggiore competitività ed efficienza della postazione di lavoro sono stati invece gli obiettivi cui si è guardato in occasione del processo di innovazione che si sta compiendo in Indesit. “Quello che si è rivelato fondamentale – ha spiegato Andrea Landini, It Service Delivery & Architectures Manager di Indesit – per il nostro percorso di crescita è stato l’approccio al cloud ibrido, la disponibilità di device per il lavoro in mobilità e l’utilizzo di strumenti di condivisione come Lync e SharePoint. Sicuramente abbiamo sperimentato subito, infatti, la possibilità di comunicazione immediata e di condivisione di idee, particolarmente preziosa, per esempio, per i gruppi di progettazione sparsi sul territorio”.

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