Cloud Suite, set completo di servizi di cloud computing, cloud storage e networking offerto da Enter, Internet service provider italiano sul mercato dal 1996, consentirà di stanziare risorse cloud nei principali Pop europei. Oltre al datacenter proprietario di Milano sul quale il servizio è attivo dal 2013 e ai già annunciati Dec-IX di Francoforte e Ams-IX di Amsterdam attivi dal prossimo mese di maggio, la suite raggiungerà entro la fine del 2014 France-IX a Parigi e Linx a Londra.
In questo modo, gli utenti potranno replicare i propri dati più volte in unità, nodi e datacenter collocati in diverse aree europee e selezionabili da un unico account. Il vantaggio di avere a disposizione 5 datacenter in altrettanti Paesi in Europa permette alle aziende di avvicinarsi quanto più possibile alle reti dalle quali gli utenti si connettono, ridurre la latenza e garantire la continuità dei servizi anche in caso di fault di un nodo fisico.
La suite cloud di Enter, interconnessa ai principali Internet Exchange Point di tutta Europa, è stata costruita su un backbone Carrier Ethernet dedicato, che garantisce il controllo su tutto il percorso di rete e maggiore flessibilità nell'erogazione dei servizi.
La suite ha un modello di distribuzione pay-per-use su base oraria: gli utenti non devono sostenere alcun costo di setup e pagano solo in base alle risorse allocate (fino al 30 aprile il traffico è in promozione a 0 €).
Cloud Suite può essere gestito via Api, Cli (Command Line Interface) o attraverso l’utilizzo di tre interfacce grafiche (Gui): Cloud Manager, interfaccia web che consente di creare e gestire server cloud e container (aree storage in ambienti cloud); Farm Builder, interfaccia di cloud management e automazione che permette di configurare intere server farm; Space Organizer, web, desktop e mobile app con la quale sincronizzare e condividere i propri file aziendali sul cloud.
La suite si basa sulle tecnologie di OpenStack, piattaforma cloud open-source alimentata da una community di 12.000 sviluppatori e 260 organizzazioni in 130 paesi del mondo, che garantiscono interoperabilità eliminando il lock-in.