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HiSolution: la strategia di acquisizione per ampliare il panorama dei servizi Telco e IT

Fare integrazioni tra aziende non significa solo rispondere alle esigenze del mercato, ma anche potenziare e unire trend in crescita per generare valore e aprire a nuove prospettive e competenze specialistiche.

Pubblicato il 11 Gen 2023

acquisizione

Viviamo in un’epoca in cui accelerare i processi innovativi è cruciale. Non solo per le organizzazioni che hanno la necessità di introdurre al loro interno innovazione, ma anche per chi crea e fornisce servizi di tecnologia. Da una parte, c’è la necessità di migliorare le performance per generare produttività e redditività, dall’altra quella di organizzare il business per rispondere alle esigenze delle imprese.

Una opportunità per potenziare l’offerta tecnologica è fare integrazioni tra aziende. Andare così, in tempi rapidi, non solo a compensare la mancanza di competenze tecniche, ma anche a intercettare nuovi trend tecnologici per ampliare gli orizzonti. L’esempio viene dalla Toscana, dove HiSolution, azienda con un background in soluzioni Telco e IT, ha potenziato la divisione technology con l’ingresso del system integrator, ICT Plus. Esigenza nata, come spiega Luca Coturri, CEO di HiSolution, per poter sviluppare l’offerta completa di servizi Telco e IT ad alto valore aggiunto.

Luca Coturri, CEO di HiSolution

Acquisizione e assetto organizzativo

Per il settore Telco, guardare al mercato dei servizi digitali (complici investimenti e fondi previsti dal PNRR) significa ampliare il business verso servizi che vanno oltre la connettività e aprire a nuove opportunità per il futuro. Allo stesso tempo, creare una visione d’insieme tra più aziende deve, però, mettere in conto una revisione dei processi aziendali. L’idea di integrare ICT Plus specializzata in information technology e networking, si inserisce in un progetto più ampio di crescita già avviato dall’azienda toscana con l’acquisizione di IGS Connect, oggi Lelanet, che offre servizi di connettività, fonia e centralino, integrati con servizi as-a-Service.

Questo ha portato a un perfezionamento della struttura aziendale in business unit per andare incontro alle esigenze del mercato e avere un approccio per tipologia di servizio e per target di clienti.

Oltre Lelanet, dedicata al segmento delle PMI, trova spazio una divisione rivolta a servizi di consulenza per la gestione delle gare ICT, della governance dei costi e dei contratti telefonici. A queste unit si unisce la divisione technology, incentrata ad approfondire le necessità dei clienti e a fare integrazione con sistemi di terze parti in ambito unified communication & collaboration e networking.

I servizi a valore per rispondere ai bisogni delle imprese

L’integrazione delle due organizzazioni prende forma dalla possibilità di ampliare le competenze per mettere in campo progetti di più ampio respiro vicini alle esigenze delle imprese clienti. In particolare, il NOC (Network Operations Center), un team per la gestione da remoto di problematiche di networking e di infrastruttura integrato di servizi help desk e di progettazione in infrastrutture Telco e IT, va ad arricchirsi di tecnici e competenze in ambito networking e l’IT. Questo permetterà di avere un supporto al cliente continuo e in grado di dare risposte su più ambiti.

Le due aziende stimano, per avere una integrazione completa, un arco di 5 anni. Nella prima fase, HiSolution entra nel capitale sociale e nel CdA di ICT Plus e integra i servizi tecnici del system integrator che porta con sé certificazioni come Cisco, Dell, Huawei, Microsoft, Syneto, SGBox, Veeam e VMware ed esperienze in particolare, nell’industria manifatturiera e nella Pubblica Amministrazione.

ICT Plus, a sua volta, si avvarrà del supporto commerciale, di marketing e amministrativo di HiSolution e della condivisione del NOC con i servizi di supporto e assistenza tecnica.

Nel 2023 è prevista un’attività di re-branding con il riposizionamento sul mercato. Mentre, entro il 2027, il processo di acquisizione sarà completato anche attraverso l’unione delle due sedi toscane in un’unica grande area.

Le due aziende hanno già iniziato a cooperare attivamente su diversi progetti e soluzioni di network, server e storage ma anche di iperconvergenza e log management nel settore sia pubblico che privato.

“Abbiamo già cominciato a collaborare su alcune imprese prospect e stiamo realizzando una serie di progetti comuni. Sono certo che l’unione delle due realtà porterà grandi benefici in termini di qualità dei servizi offerti e di crescita importante del business oltre a consolidare una forte stima reciproca” afferma Luca Coturri.

Il ruolo delle competenze e le richieste del mercato

Unire le forze è un approccio strategico per competere in modo più corposo sul mercato. In questo modo, le imprese ricorrono non solo alle risorse interne, ma anche a competenze che arrivano dall’esterno.

Possono, così, ottenere un doppio vantaggio: da una parte rispondere ai bisogni di un mercato che richiede sempre più risorse specifiche e dall’altra, colmare conoscenze e competenze tecniche altamente specializzate. Figure queste difficilmente reperibili, soprattutto, se l’esigenza è legata alla necessità di rispondere velocemente alle nuove esigenze del mercato.

“Aumentare le competenze permette di creare più valore, accelerare i processi ed è il modo per fare bene” spiega Luca Coturri. Ma apertura all’innovazione vuol dire anche crescere come persone.

L’azienda toscana ha inserito un responsabile HR per assicurare il benessere e il coinvolgimento di tutti (dipendenti e nuovi acquisiti) e per facilitare i rapporti con il mondo dell’Università e dei centri professionalizzanti. Lo scopo è anche quello di attrarre nuove figure favorendo, poi, una formazione sul campo attraverso il trasferimento di esperienza da figure senior e attraverso l’acquisizione di certificazioni specifiche.

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