Il fatturato proforma del Gruppo Digital360 nel 2022 è cresciuto dell’85% rispetto all’anno precedente. Si tratta di un incremento che porta il risultato a 77 milioni di euro rispetto ai 41,4 milioni del 2021. Questo aumento include i numeri relativi alle acquisizioni concluse nella seconda metà dell’anno. Il fatturato proforma del Gruppo è, infatti, calcolato con un perimetro di consolidamento di 12 mesi, senza tener conto della data di conclusione delle nuove acquisizioni.
I dati definitivi di bilancio consolidato, che saranno approvati dal Consiglio di Amministrazione il prossimo 30 marzo, rifletteranno l’effetto economico dei consolidamenti pro rata temporis secondo i principi contabili adottati.
I commenti di presidente e CEO
“I risultati ottenuti nel 2022 – dichiara Andrea Rangone, Presidente di Digital360 -sono fortemente influenzati dalle importanti acquisizioni effettuate nel corso dell’anno, che, da una parte incrementano notevolmente le dimensioni del business del Gruppo Digital360, dall’altra hanno comportato investimenti sia finanziari che manageriali importanti. Siamo adesso ben strutturati per gestire la nuova ondata di crescita organica che si innescherà su questo maggiore volume di business nei prossimi anni, a partire già da quello in corso”.
“Gli ottimi risultati conseguiti dal Gruppo nell’esercizio 2022 – dichiara Gabriele Faggioli, CEO di Digital360 – si collocano al termine di un triennio caratterizzato da un contesto mondiale complicato, che ha visto prima la pandemia e poi quasi un anno di conflitto fra Russia e Ucraina. In tale contesto però è emerso nitidamente il ruolo e l’importanza del digitale, fattore di business pervasivo e indispensabile tanto nella pubblica amministrazione quanto nel settore privato”.
“Nel corso del 2022 – dichiara Raffaello Balocco, CEO di Digital360 – si è concretizzato un ambizioso percorso di internazionalizzazione in Spagna e in America Latina, che ha visto l’entrata nel Gruppo di numerose società guidate da imprenditori di valore. Nel corso del 2023 trasferiremo l’innovativo modello di business applicato con successo in Italia, con l’obiettivo di diventare il player di riferimento all’interno di mercati con grandi potenzialità di crescita”.
Tutti i numeri nel dettaglio
L’EBITDA proforma raggiunge quota 14 milioni di euro, con una crescita del 75% rispetto agli 8 milioni del 2021 (Ebitda Margin in leggera riduzione, dal 19% del 2021 al 18% del 2022).
La crescita a parità di perimetro (ovvero considerando le sole società già presenti nel Gruppo al 31.12.2021) è stata invece pari al 10% a livello di fatturato e 5% a livello di EBITDA, inferiore rispetto agli anni passati a causa prevalentemente dell’indirizzamento degli executive più senior verso il supporto all’integrazione delle acquisizioni in Italia e all’estero e al rafforzamento del management corporate.
L’andamento finanziario del Gruppo, che ovviamente risente degli investimenti fatti in tecnologia e soprattutto delle acquisizioni concluse, vede cambiare il segno dell’indebitamento finanziario netto complessivo (PFN), che da creditorio al 31.12.2021 per 3,1 milioni di euro diventa debitorio al 31.12.2022 per un saldo stimato di circa 14 milioni di euro. La variazione è ascrivibile, per circa 20 milioni di euro, agli esborsi collegati alle acquisizioni.
L’importante piano acquisitivo realizzato nel 2022 ha infine generato alcune ulteriori obbligazioni prospettiche: da un lato i pagamenti differiti al 2023 sulle acquisizioni già concluse, per circa 7 milioni di euro (non inclusi nella PFN).
Dall’altro lato il Gruppo dovrà sostenere esborsi prospettici legati all’esercizio delle opzioni put&call per l’acquisizione delle residue quote di minoranza. La valorizzazione di tali impegni non è al momento definibile perché dipenderà dalle performance nei prossimi anni delle società acquisite e dalla quota che sarà pagata in azioni (fino al 30%).