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Isole Faroe, un arcipelago 5G da record

Su un arcipelago di diciotto isole, Faroese Telecom ed Ericsson stabiliscono il record europeo di velocità di downlink 5G mmWave. È un passo avanti in inclusione sociale e sostenibilità, compiuto in condizioni geograficamente e meteorologicamente complesse. Per dimostrare che “si può fare”

Pubblicato il 21 Apr 2023

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Da un paio di anni, nell’Oceano Atlantico settentrionale, c’è un enorme laboratorio di connettività “open air”. Sono le Isole Faroe, un arcipelago di 18 isole, per un totale di 1.400 chilometri quadrati di terra e 300.000 di mare, abitati da 54.000 persone. Fanno parte del Regno di Danimarca ma, idealmente, si tratta di un regno a sé. Ultimamente, grazie alla collaborazione tra Ericsson e Faroese Telecom, sono anche il regno del 5G.

Come raggiungere il record 5G

Proprio questo peculiare laboratorio IT ha recentemente ospitato un record europeo, quello della velocità di downlink 5G mmWave. Oltre che da ponti, tunnel, sottomarini e traghetti, quindi, i lembi di terra che compongono questo arcipelago sono ora ben collegati anche dalla rete wireless. Le due aziende hanno infatti condotto un test live, in una rete, raggiungendo una velocità di picco in download fino a 6Gbps, utilizzando lo spettro 5G a onde millimetriche (mmWave).

Mai vista una velocità simile, per lo meno non in Europa. Vale quindi la pena di capire come è stato possibile raggiungerla. Ericsson ha installato nella rete mobile commerciale di Faroese Telecom in un dispositivo indoor utilizzando AIR 5322 e Baseband 6648. Aggregando 800 MHz di spettro 5G mmWave in n258 e 40 MHz di spettro 4G FDD (frequency division duplex), lo smartphone-tester ha rilevato una velocità di downlink di 5,9 Gbps utilizzando la modulazione 256QAM. 

Per quanto riguarda invece la velocità di upload, la misura riscontrata è stata di 1,6 Gbps, aggregando diverse portanti in uplink (UL) e selezionando uno schema TDD (time division duplex) ottimizzato per il traffico UL.   

Una vera e propria installazione di hardware IT, quella necessaria per mettere a terra la strategia di digitalizzazione che le isole Faroe hanno in mente.

Connettività = Inclusione sociale e sostenibilità

Il primo passo del piano di innovazione delle Isole Faroe imperniato attorno al 5G, risale al 2022. In quell’anno era stata realizzata dal service provider, una rete di accesso radio (RAN) per raggiungere una copertura geografica del 100% della superficie totale. Quanto all’area marittima, si era già attorno ai 120 km, in tutte le direzioni. 

Ora però c’è una tecnologia mmWave multi-gigabit da record da sfruttare. I due partner hanno intenzione di diffonderla in tutte le 18 isole di questa nazione autogovernata. Con essa, a tutti gli abitanti delle aree suburbane e rurali, saranno distribuite una capacità elevata e velocità di banda larga mobile multi-gigabit.  

Questo nuovo traguardo permetterà a Faroese Telecom di depennare la voce più importante della sua strategia di sostenibilità: avere la giga speed ovunque sulle isole, nelle città come nei piccoli villaggi, sulle strade, nelle gallerie, sulle cime delle montagne e persino in mare.

Gli abitanti, al contempo, potranno godere di un intervento per l’inclusione digitale di grande portata. Una così efficiente connettività, al di là dell’entusiasmo e dei 15 secondi di celebrità per via del record, porterà servizi senza precedenti per privati e imprese. Il futuro delle isole, economico e sociale, sarà quindi un importante banco di prova importante per la tecnologia 5G. Dal punto di vista di Ericsson, invece, è già stato dimostrato ciò che si desiderava mettere davanti agli occhi di tutti. La concreta possibilità di implementare il 5G su larga scala in un periodo di tempo limitato e in zone anche morfologicamente audaci. Le Isole Faroe sono infatti corrugate, distribuite, vulcaniche e con condizioni meteorologiche in rapida evoluzione. Quasi quanto il mondo dell’innovazione.

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