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Garantire la supply chain nella cosmesi attraverso cloud e strumenti specializzati

Oggi è possibile trasformare gli ERP di nuova generazione in piattaforme verticalizzate, capaci di integrare e monitorare tutti i processi della filiera cosmetica. Il punto di vista di Alessandro Galaverna di Present: ecco i vantaggi di adottare un qualified package creato appositamente per SAP S/4HANA

Pubblicato il 17 Mag 2023

Come sta accadendo in molti altri verticali, la supply chain del settore cosmetico sta affrontando una fase di profonda trasformazione. Rischi e opportunità tendono a confondersi in uno scenario di mercato in cui devono convivere e compenetrarsi concetti spesso in antitesi, come rapidità, sicurezza, trasparenza ed efficienza.

L’obiettivo rimane sempre quello di portare al cliente finale il maggior valore possibile. Tuttavia, in un mondo in cui salute e sostenibilità sono sempre di più le vere facce della bellezza, spesso diventa estremamente difficile prendere le decisioni giuste, sul piano sia strategico, sia tattico. Anche perché parliamo di un comparto che deve rispondere alle direttive di un framework normativo complesso ed eterogeneo.

“Garantire la resilienza della catena del valore, a partire dai processi di approvvigionamento e spedizione, vuol dire bilanciare agilità e tracciabilità di ciascuna operazione, costruendo un sistema di governance basato sulla raccolta e sull’analisi dei dati in tempo reale” spiega Alessandro Galaverna, Executive Vice President della B. U. SAP di Present, specialista delle soluzioni per la digitalizzazione del business e Gold partner di SAP.

Le potenzialità (e i limiti) degli ERP di nuova generazione

Tutto ciò, secondo Alessandro Galaverna, vale per qualsiasi impresa cosmetica, a prescindere dal ruolo ricoperto lungo la filiera, a cui fanno capo sostanzialmente tre tipologie di aziende: licenziatari, operatori II Tier e organizzazioni con modelli di business a ciclo completo. Gli strumenti per la tracciabilità dei processi produttivi e distributivi sono infatti essenziali sia che ci si rivolga direttamente ai consumatori sia che si lavori su commissione, fornendo servizi di produzione, distribuzione e ottimizzazione logistica alle griffe della moda e ai gestori di licenze, sia – a maggior ragione – facendosi carico di tutte queste attività.

“Se da una parte – precisa Alessandro Galaverna – le moderne piattaforme ERP, come SAP S/4HANA, riescono a sfruttare la logica modulare del cloud offrendo la flessibilità, le funzionalità e le risorse necessarie a coniugare un rigoroso demand planning con la capacità di far fronte a colli di bottiglia e a eventi avversi, dall’altra per gli operatori del settore rimangono numerose criticità da affrontare. Trattandosi di prodotti standard, infatti, i gestionali potrebbero non coprire tutti gli aspetti di processo che connotano ciascuna tipologia di player. All’aumentare delle funzionalità e delle procedure di controllo verticalizzate da acquisire con soluzioni ancillari, rischia di crescere anche la complessità sul piano organizzativo e su quello dell’IT Management, senza contare l’aggravio dei costi di attivazione e di gestione delle licenze di software specialistici”.

La necessità di fare affidamento su un ambiente digitale unificato

D’altronde, come accennato, si rafforza la richiesta di cosmetici realizzati con materie prime sicure, sostenibili e certificate. Offrire ai propri partner e ai clienti finali prodotti di qualità comprovata accompagnati da servizi logistici che permettano di monitorare facilmente materie prime, processi produttivi e compliance di ciascuno stock è ormai un imperativo. È necessario, pertanto, far convergere informazioni di valore, soluzioni all’avanguardia, buone pratiche e professionalità all’interno di ambienti di lavoro condivisi e unificati. Così si possono creare veri e propri ecosistemi digitali che consentono di sfruttare l’automazione per aiutare gli operatori a ridurre le attività ripetitive e a basso valore, concentrandosi maggiormente sui processi da cui dipende la definizione delle linee strategiche a monte e a valle della filiera.

“Tutto questo – avverte Galaverna – senza mai abbassare la guardia sul fronte della tracciabilità.I professionisti del settore sanno bene che per gestire correttamente le materie prime e i semilavorati durante le fasi di ricezione, stoccaggio e trasformazione occorrono informative meticolose sulla potenziale pericolosità di alcuni ingredienti (a partire per esempio dall’alcol), sulle procedere da attivare per garantire la compliance normativa, oltre che sul valore economico di alcuni stock (basti pensare alle essenze), che potrebbero aver bisogno di determinate accortezze durante la movimentazione in magazzino”.

Diventa quindi prioritario concentrare su un unico punto d’attenzione flussi di dati generati in tempo reale, anagrafiche peculiari e nomenclature internazionali per poi tradurre l’intero patrimonio informativo in una lingua comune, comprensibile per qualunque attore della filiera. Solo scegliendo gli opportuni connettori e integrando direttamente con il sistema ERP gli strumenti per la gestione dei workflow e dei processi di data analysis, che consentono ai responsabili di filiera di verificare in tempo reale le operazioni di controllo qualità e preparazione delle spedizioni, è possibile monitorare la situazione, contestualizzarla e intervenire – sempre rispettando la compliance – per mitigare i rischi e ridurre eventuali colli di bottiglia.

Un ERP progettato su misura per le imprese cosmetiche

Per rispondere a queste esigenze serve sviluppare strumenti specifici, che offrano le funzionalità più adeguate al contesto. “È esattamente – dice Galaverna – ciò che ha fatto Present, creando Present Cosmetic Smart Solution. Si tratta di un qualified package per SAP S/4HANA che integra nella piattaforma funzionalità avanzate per gestire e monitorare i processi di supply chain negli specifici use case del settore cosmetico, garantendo la conformità alla normativa internazionale e semplificando il controllo qualità. Attraverso l’interfaccia SAP Fiori, la soluzione snellisce le operazioni di ricerca sui lotti selezionati per le analisi di controllo qualità, consentendo di gestire attraverso un’unica dashboard diversi layout per la creazione di documenti”.

“Il cruscotto unificato – prosegue Galaverna – consente di emettere attestati a norma, grazie a controlli automatici che verificano l’aderenza di ciascuna tipologia di documento (dalla lettera istruzioni alla scheda sicurezza del prodotto, passando per la dichiarazione del produttore e la lettera di non pericolosità) ai framework normativi che regolano il settore a livello internazionale (ADR, IATA, DGR, IMDG)”.

Present Cosmetic Smart Solution, come sottolinea Galaverna, non solo è in grado di associare a livello anagrafico le nomenclature internazionali (INCI, ICID) allo scopo di ridurre potenziali barriere linguistiche tra gli operatori ma può anche esporre i numeri CAS, che abilitano la ricerca delle sostanze chimiche all’interno dei database molecolari attualmente esistenti. La piattaforma, infine, elabora in tempo reale la percentuale degli ingredienti presenti nei prodotti finali durante la compilazione della distinta base, fornendo così funzionalità avanzate di verifica del peso.

“L’offerta è declinata in tre prodotti (Licenziatario, II Tier e Full), tutti disponibili in cloud” chiosa Galaverna, che precisa: “Present Cosmetic Smart Solution mette a fattor comune l’esperienza di Present come Gold partner di SAP e la profonda conoscenza dei processi del settore cosmetico che abbiamo maturato nel tempo, andando incontro a tutti i modelli di business attualmente presenti nel comparto”.

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