Il fenomeno della grandi dimissioni non si arresta: In Italia, complessivamente, il 46% dei lavoratori ha cambiato lavoro negli ultimi 12 mesi o ha intenzione di farlo. La prima motivazione per cui ci si licenzia è cercare migliori condizioni economiche e benefit. Al secondo posto, la flessibilità nell’organizzare il proprio orario lavorativo e, al terzo, motivazioni legate alla propria salute fisica e/o mentale.
In questo contesto la direzione HR può e deve avere un ruolo chiave nel comprendere e interpretare il futuro, aiutando l’organizzazione a ridisegnare la propria relazione con le persone. Le evidenze della ricerca condotta dall’Osservatorio HR Innovation Practice suggeriscono come sia necessario partire dall’ascolto e dalla presa d’atto che alla base della crisi attuale ci sia innanzitutto una sempre più pressante ricerca da parte delle persone di equilibrio e felicità attraverso il lavoro. Un totale cambiamento di mentalità che sfida la cultura tradizionale.
Questa ricerca, condotta dall’Osservatorio HR Innovation Practice della School of Management del Politecnico di Milano, analizza e interpretare i cambiamenti del contesto attuale dal punto di vista della direzione HR. Leggendola, approfondirete questi punti salienti:
- fenomeni come grandi dimissioni, quiet quitting e job creeper
- la trasformazione digitale nell’HR e i trend del mercato HR tech
- soluzioni digitali a supporto dei processi di gestione e sviluppo delle risorse umane
- trasformazione del ruolo e dei modelli organizzativi della direzione HR
- le leve per superare il talent shortage
- la creazione di un ecosistema HR digitalizzato e data-driven
- business case, tra cui quelli di Gruppo Intesa Sanpaolo, Maserati e Cerved