Interruzioni del business, perdita di dati, impatto sui costi dei guasti al sistema. Per prevenire questi inconvenienti Hp Enterprise Services ha annunciato alcuni novità agli Hp Helion Continuity Services, offrendo una soluzione Disaster-recovery-as-a-service (DraaS) cloud-based.
Con la crescente adozione del cloud, alle direzioni It sono viene sempre più richiesto di assicurare la disponibilità di carichi di lavoro aziendali in caso di incidenti, indipendentemente dal fatto che questi funzionino in sede o nel cloud. Inoltre, ad aumentare ulteriormente la pressione, i tempi accettabili di recupero del sistema sono diminuiti da giorni a ore e le finestre accettabili di perdita dei dati per le applicazioni critiche sono scese da ore a minuti. Il tutto a fronte di budget e disponibilità di personale necessari per garantire la continuità del business che non tendono a crescere allo stesso ritmo della richiesta di tempi di risposta e di recupero più brevi.
Secondo i portavoce di Hp la soluzione DraaS del vendor di migliora i tempi di recupero fino al 90%, riduce la perdita di dati fino al 95% e consente di risparmiare dal 15 al 50% sui costi grazie al modello di pricing as-a-Service cloud-based.
La nuova versione di Helion Continuity protegge i workload in corso in un cloud privato installato all’interno di un’azienda, in un ambiente di hosting tradizionale o nell’Hp Helion Managed Virtual Private Cloud. La release precedente supportava server e cluster Windows fisici e virtuali, nonché i server Linux. La nuova release fornisce una scelta più ampia ai clienti grazie al supporto dei cluster Linux fisici, compresi Red Hat Enterprise Linux, Oracle Real Application Clusters (Rac) e data store basati su storage area network (San). Altre migliorie permettono ai clienti la possibilità di procurarsi più spazio di memoria al momento del recupero per soddisfare le esigenze nel breve termine che emergono in seguito alla variazione dei requisiti del workload; la presenza opzionale di un hypervisor dedicato per permettere ai clienti di ospitare applicazioni dedicate che richiedono una replica in tempo reale; migliore integrazione snapshot con la tecnologia 3Par, che assicura alle aziende maggiore flessibilità nel pianificare le prove; supporto per i cluster fisici Linux; supporto per Oracle Rac; Data store basati su San; supporto per le prove dei server Active Directory dei clienti.
“L’adozione della tecnologia cloud ha portato nelle imprese un incredibile livello d’innovazione, flessibilità e agilità nelle modalità di utilizzo dei servizi It, ma non tutti i servizi cloud dei diversi vendor hanno la continuità e la flessibilità nel loro Dna” ha affermato Jim Fanella, vice president, Workload and Cloud, Hp Enterprise Services. “Nel continuare ad ampliare il nostro portafoglio di servizi gestiti Hp Helion, riteniamo che la continuità debba essere una caratteristica fondamentale di qualsiasi impresa che utilizzi il cloud e che i clienti debbano pretendere dal loro partner cloud un aiuto per prepararsi per i scenari più gravi”.
Ed ecco la testimonianza di Barry Alford, head of Information and Communications Technology, Paragon Community Housing Group: “Il nostro precedente metodo di recupero prevedeva il backup su nastro e comportava la necessità di proteggere meglio i dati aziendali e di garantire il failover in caso di indisponibilità o incidente,” ha affermato. “La pronta implementazione di DraaS da parte di Hp ci ha aiutati a semplificare e modernizzare le nostre soluzioni di backup e continuità, migliorando notevolmente al contempo gli indicatori di performance.”
Per migliorare la disponibilità per i clienti e rispondere più efficacemente ai relativi requisiti normativi locali, Hp fornisce questo servizio da sette centri di recupero nelle Americhe, in Europa e in Asia-Pacifico. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.hp.com/enterprise/continuity.