Tra i progetti selezionati per aggiudicarsi un Digital360 Awards 2024 in autunno nella categoria Customer Care c’è quello di Wurth per Alis. Punta sulla realizzazione di un ambiente 3D interattivo che stimoli l’interazione, la partecipazione e l’appartenenza a una community. Tutte sensazioni che la presenza di una terza dimensione facilita.
Scenari 3D per 3 obiettivi focali
Con la soluzione Metaverso Alis proposta per l’acronimo dietro a cui si nasconde l’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, ci si trova catapultati in una centrale operativa affacciata a uno snodo intermodale in cui convergono sistemi di trasporto su gomma, su ferro e via mare. I tre settori con cui hanno familiarità gli associati e in cui possono trovarsi più facilmente a proprio agio.
Nella scena virtuale creata da Wurth, spuntano Point of Interest da interrogare, trovando informazioni, video, aggiornamenti e la possibilità di scaricare il magazine mensile, iscriversi all’associazione o accedere a canali social tramite le Call to Action.
È un gioco, ma anche un universo di opportunità per chi arriva di sperimentare una nuova modalità di interazione, per l’associazione per presentarsi in una veste innovativa, conquistando fiducia, interesse e nuovi iscritti anche giovanissimi.
Questi sono infatti i tre macro-obiettivi su cui Wurth ha lavorato per Alis, costruendovi attorno una soluzione innovativa che le permette di affermarsi come driver di innovazione e nuovo possibile riferimento anche agli occhi di generazioni abituate a modalità e canali altamente tecnologici, che non hanno paura della dimensione virtuale, già presente quando sono nate.
Un portale web semplice e trasparente
Lo scenario immaginifico descritto, quello scelto e proposto da Wurth agli utenti finali, ha un retroscena di tecnologie implementate e integrate in modo da non risultare di complessa gestione.
Si tratta di una sorta di portale web su cui si può caricare Digital Twin e file multimediali per comporre quelle scene che si desidera vengano proposte all’ampio pubblico o ai privati, in modalità riservata. Oppure direttamente dal web o attraverso visori di Realtà Estesa.
Tre i livelli di accesso previsti, a seconda di identità, ruoli, permessi e doveri. Come Content Creator si possono gestire i contenuti e personalizzare l’ambiente virtuale, definendo interazioni e call to action. Come Host si creano meeting a chi invitare utenti Guest. Entrambi vi partecipano con il proprio Avatar, ma il primo è colui che gestisce, all’ospite non resta che esplorare l’ambiente in cui è stato invitato.
Da non trascurare, l’impatto in termini di sostenibilità ambientale dell’introduzione dei meeting virtuali al posto di quelli reali. Si riduce la produzione della CO2 e lo si può vedere a video: la piattaforma lo calcola con un algoritmo basato sulla geolocalizzazione dei partecipanti e lo dichiara in modo trasparente ed evidente. Soprattutto per i giovani, particolarmente attenti a questo aspetto green.
Engagement e nuovi business
Superata per alcuni la diffidenza impulsivamente provata per il termine metaverso, spesso abusato, i vantaggi sono evidenti. La soluzione su Wurth per Alis regala agli utenti un’esperienza interattiva intrisa dei valori dell’associazione. Dedicandovi tempo e attenzione, se ne possono scoprire funzioni e opportunità, lasciando che il proprio avatar spazi ovunque, soffermarsi sui point of interest.
Il risultato è stato così accattivante ed efficace da invogliare anche alcuni associati a puntare sulla Realtà Estesa nelle attività di assistenza remota, formazione e vendita. E anche da attirare e far avvicinare all’associazione nuovi associati, soprattutto in occasione di eventi e fiere di settore. Una soluzione utile in varie occasioni, quindi, doppiamente sostenibile e allo stesso tempo semplice da gestire in piena autonomia. Alis ora può infatti decidere di aggiornare il proprio metaverso come e quando vuole, seguendo semplici istruzioni e operazioni di Drag and Drop. E può anche replicarla, con nuovi scenari per attirare le prossime nuove generazioni target.