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Support of Things: l’assistenza diventa interattiva con AR/MR



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La complessità di macchine delicate in un settore come quello dell’energia richiede tecnologie innovative inserite con sensibilità umana. È quello che Bars ha offerto a Tecnogen per continuare a evolvere.

Pubblicato il 6 ago 2024




Il settore energia è al centro della transizione doppia che l’Europa è chiamata a compiere, Italia anche. Soluzioni sempre più innovative, sfide sempre più complesse, pretese sempre più alte: un mix di fattori che chi produce generatori si trova a dover considerare contemporaneamente, restando competitivo. Tecnogen, un’azienda nel pieno di questa rivoluzione, ha chiesto aiuto a Bars per affrontarle e vincerle garantendo un’assistenza tecnica globale accurata, tempestiva e completa.

Serviva infatti abbandonare metodi tradizionali come manuali e video di istruzioni, o telefonate e chat web, non più adeguati alle aspettative dei clienti. Serviva un pacchetto di servizi innovativo, mirato al trasferimento di competenze, per velocizzare gli SLA d’intervento ed è quello che Bars ha sviluppato per questa azienda. Si chiama QRA (Quick Remote Assistance) ed è uno strumento basato su AR/MR, che garantisce a Tecnogen un OEE (Overall Equipment Efficiency) di classe mondiale e che ha garantito a Bars un posto tra i progetti selezionati per i Digital360 Awards 2024 nella categoria Soluzioni B2B e-supply chain.

L’assistenza del futuro, fatta adesso

Bars è entrata nella vita di Tecnogen all’inizio del 2023 con una soluzione a 3 livelli che potesse aiutarla ad affrontare qualsiasi potenziale caso cliente. Per esempio, quelli in cui connettere da remoto le macchine, migliorando l’allerta reattiva e l’azione predittiva. Per esempio, quelli in cui implementare un’assistenza remota facile, veloce e sicura per risolvere i problemi in tempo reale, attraverso smart glasses come anche con un semplice smartphone o tablet. Tra queste funzionalità casi in cui inserire AR step by step da fornire sugli stessi smartglass direttamente nel campo visivo dei tecnici in loco o in modalità self-service (off line) per supportarli passo-passo. Un modo molto efficace per indicare loro come muoversi, entrando direttamente nel loro campo visivo, vedendo la macchina a distanza, i dati rilevanti provenienti dai sensori IoT montati e consentire la generazione di istruzioni di manutenzione “on condition”.

Dispositivi adeguati, adozione assicurata

Sia dal punto di vista organizzativo che metodologico, il progetto con Bars per Tecnogen “OEE challenge” è stato impegnativo. Lo è ogni volta che si interviene in processi aziendali consolidati. Il team che lo ha condotto ha fatto tesoro della propria esperienza: non si è fatta scoraggiare dalla resistenza all’adozione, concentrandosi sull’ergonomia della soluzione e sui vantaggi che ne derivano per gli utenti finali. Quindi ha fatto in modo di scegliere i dispositivi giusti per avere successo, analizzando i bisogni di Tecnogen, non solo dal punto di vista tecnologico.

Bars ha tenuto conto anche della forza lavoro, come persone, non come numeri, considerando skill e background ma anche quello che ogni dipendente avrebbe potuto pensare, trovandosi a interagire con un nuovo dispositivo, molto innovativo, e anche con un nuovo modo di lavorare.

Questo lavoro di integrazione, realizzato con esperienza e sensibilità, è stato premiato.

Nessun rigetto, solo benefici

Con Tecnogen, a Bars l’esperimento è quindi riuscito: nessun rigetto, anzi, molti benefici da raccontare per abbattere la diffidenza nei confronti di tecnologie non sempre facili da spiegare e introdurre in aziende “tradizionali e conservative”.

Il primo beneficio evidente è stato il netto miglioramento delle prestazioni dei processi, collegato alla diminuzione dei tempi di risoluzione e a un aumento della disponibilità e dell’efficienza dell’assistenza. Anche il ROI stesso ha registrato un impatto positivo: costi ridotti fortemente grazie alla minimizzazione di viaggi e trasferte. Non va poi scordato l’effetto sull’impronta ambientale, dovuto alla riduzione della carta e delle emissioni di CO2 in generale.

La “sfida OEE” è descritta da Tecnogen come vincente e pionieristica, visto l’uso di nuove tecnologie AR/MR che sta rapidamente cambiando le carte in tavola nel mercato delle soluzioni B2B IT/OT, riportando le persone al centro e cancellando il digital divide tra colletti bianchi e colletti blu.

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