L’esplosione della Enterprise Mobility imporrà un profondo cambiamento della struttura stessa delle reti aziendali, riducendone i costi nel lungo periodo fino al 50%. Questo è il principale responso del Network Barometer Report 2013 di Dimension Data, basato sui Technology Lifecycle Management Assessment condotti negli ultimi cinque anni dal vendor su 1.200 aziende di tutte le dimensioni, settori di mercato e aree geografiche.
“La maggior parte degli ambienti di rete è costituito da circa l’80% di porte cablate a supporto di singoli utenti e dal 20% di porte wireless LAN (WLAN) che supportano molteplici utenti, ma oggi gli utenti stanno facendo pressione alle organizzazioni affinché facilitino la mobilità aziendale”, commenta Raoul Tecala, Business Development Director for Network Integration di Dimension Data. La spinta nelle organizzazioni verso la creazione di ambienti BYOD ready si è quindi ulteriormente rafforzata, spiega il Report. Gli utenti moderni richiedono sempre più la libertà di accedere alle informazioni e agli strumenti quando ne hanno bisogno, in modo semplice e ovunque essi si trovino, utilizzando i propri dispositivi mobili.
Oltre a questa pressione da parte degli utenti, le reti wireless hanno costi di implementazione inferiori di circa il 50% rispetto alle reti tradizionali prevalentemente cablate, per cui contribuiranno a creare solide basi per ridurre ulteriormente i costi operativi in quanto saranno più semplici da gestire, offriranno un accesso unificato e richiederanno meno energia e sistemi di raffreddamento.
“Se confrontiamo una rete cablata tradizionale che supporta 100 utenti con una rete wireless delle stesse dimensioni, in termini di riduzione dell’hardware fisico – switch LAN, controller wireless LAN e cavi – la rete wireless risulta meno costosa del 50%. Inoltre, si registrano risparmi di capitale mentre l’operatività e la gestione di questi ambienti si riducono ulteriormente – spiega Tecala -. Prevediamo che, grazie alla combinazione di questi fattori, il rapporto si rovescerà, ovvero le reti future saranno costituite da un 80% di reti wireless e dal 20% di reti cablate”.
Questo rovesciamento avrà un impatto anche sugli ambienti collegati. Dal momento che un minor numero di switch servirà gli utenti finali, sarà richiesta più banda larga dagli switch di accesso alla rete principale. Oggi, la maggior parte degli switch di accesso supporta link a 1 gigabit mentre solamente il 13% degli access switch analizzati supporta link da 10 gigabit. Questo è un altro fattore che obbligherà le aziende utenti ad accelerare l’aggiornamento del livello di accesso della rete, ed è proprio in questo senso che oggi il refresh delle reti sembra lento.
Stiamo assistendo, spiega il Report, a un aggiornamento delle reti più rapido rispetto al passato ma non così uniforme per tutta l’architettura di rete. Questo, unitamente al ritardo dell’adeguamento che vediamo nei livelli di accesso, fa si che le reti odierne non siano ancora pronte per diventare le reti del domani. “Raccomandiamo ai clienti di pensare, pianificare e preventivare un approccio più architetturale che reattivo per il refresh delle reti. Un ambiente wireless più flessibile favorisce la mobilità aziendale e il BYOD sarà uno dei più importanti fattori di crescita del futuro”, conclude Tecala.