Le reti mobili devono prepararsi a sopportare un aumento
vertiginoso del traffico. E’ quanto afferma il Visual
networking index di Cisco secondo il quale la mole di
dati aumenterà di 13 volte in cinque anni. Nel
2017 ammonterà a 11,2 exabyte al mese (134 exabyte
all’anno). L’incremento è dovuto, in parte, alla
continua crescita delle connessioni Internet mobile attivate da
device personali e fra oggetti (machine-to-machine).
134 exabyte di traffico dati su reti mobili equivalgono a 134
volte il volume di traffico Ip fisso o mobile che esisteva nel
2000, 30 trilioni di immagini l’anno – come se ogni persona
sulla terra ogni anno inviasse via reti mobile dieci immagini al
giorno e 3 trilioni di clip video su Youtube.
L’incremento nel traffico dati globale su reti mobili
previsto corrisponde a un tasso di crescita annuale composto del
66%. Soltanto fra il 2016 ed il 2017 si avrà un aumento
di 3,7 exabyte al mese di traffico mobile: un volume
enorme, pari a quattro volte il traffico internet mobile che si
è registrato nel 2012 a livello globale.
Secondo Cisco dal 2012 al 2017 il volume di traffico dati
su reti mobili a livello globale sarà tre volte maggiore
rispetto al traffico che si registrerà sulla rete
fissa.
Questo perché si registrerà una continua crescita degli utenti
mobile che saranno 5,2 miliardi alla fine del periodo preso in
esame (4,3 miliardi nel 2012). Inoltre, entro il 2017, ci saranno
oltre 10 miliardi di device in grado di connettersi alla rete
mobile. Di queste connessioni, 1, 7 miliardi saranno connessioni
m2m.
All’aumento del traffico corrisponde però anche una
crescita della velocità di connessione che dovrebbe aumentare di
sette volte. Nel 2012 era 0,5 Mbps; nel 2017 sarà di 3,9 Mbps.
Questa velocità permetterà anche una forte crescita dei
contenuti video fruiti su reti mobili: per il 2017
rappresenteranno il 66% del traffico dati mobile a livello
globale (era il 51% nel 2012).
Lo studio prevede inoltre che entro il 2016 il 71% di
tutti gli smartphone e tablet (1,6 miliardi circa)
potrebbero essere in grado di connettersi a una rete
mobile che adotta Ipv6. Nell’insieme, il 39% di
tutti i device mobili del mondo (oltre 4 miliardi) potranno
essere pronti all’Ipv6 per quella data. Per fare un
raffronto, nel 2012 i device/connessioni mobili nel mondo erano
in tutto 1 miliardo, e solo il 14% era pronto all’arrivo
del nuovo protocollo.
Smartphone, laptop e tablet saranno all’origine del
93% del traffico dati mobile globale entro il 2017, un
altro 5% arriverà dal traffico machine to machine (sistemi Gps
nelle auto, sistemi di tracciamento, applicazioni medicali),
mentre l’ultima fetta del 2% sarà garantita dai telefoni
cellulari di vecchia generazione.
Medio Oriente e Africa saranno le regioni che registreranno i
tassi di crescita più elevati. In Europa Occidentale si avrà il
50% di tasso di crescita annuale composto e il volume di traffico
nel 2017 sarà maggiore di 7,6 volte rispetto al 2012. Lo studio
allunga lo sguardo anche sull’evoluzione del 4G che sta per
essere introdotto da molti carrier. Questo tipo di
traffico crescerà di quaranta volte fra il 2012 e il 2017, con
un tasso di crescita annuale composto pari al 109%.