Di qui al 2016 l’utilizzo di smartphone per vedere video, ascoltare musica e accedere ai social network aumenterà considerevolmente in tutto il mondo. Crescerà inoltre la base di utenti di telefonia mobile (del 23%) e la penetrazione di smartphone sul totale.
Il risultato sarà un rapido incremento del traffico sulle reti cellulari, a cui non corrisponderà però un aumento correlato nei ricavi degli operatori di rete.
Secondo un report pubblicato da Informa Telecoms & Media, nel 2016 il tempo speso dagli utenti per navigare su Internet da dispositivi smartphone aumenterà di 6 volte, mentre verranno scaricate 10 volte più applicazioni rispetto ad oggi. Anche i servizi più tradizionali come Sms e Mms continueranno a crescere, ma in misura decisamente più contenuta (oggi un utente invia una media di 118 Sms e 2 Mms al mese, nel 2016 saranno rispettivamente 146 e 4), mentre impennerà l’utilizzo di servizi di Instant Messaging da Mobile (da 31 messaggi inviati al mese per utente del 2011 ai 118 del 2016).
Si stima, inoltre, che gli utenti controlleranno o aggiorneranno il proprio stato sui social network 83 volte al mese, contro le 10 del 2011. Le attività che più determineranno l’aumento del traffico saranno, in ordine di rilevanza, le applicazioni, lo streaming video e il web-browsing, ma non saranno quelle che genereranno i maggiori profitti per gli operatori. Le principali fonti di ricavo saranno infatti le applicazioni, il web-browsing e i servizi di instant-messaging, mentre il video rappresenterà una quota inferiore all’1% pur essendo responsabile di un terzo del traffico complessivo generato a livello mondiale.
La crescita del traffico supererà di gran lunga quella dei ricavi. Il traffico globale passerà infatti da 3,89 trilioni (un miliardo di miliardi) di megabyte a 39,75 trilioni nel 2015, aumentando di più di 10 volte. I ricavi del comparto passeranno invece da 325,8 miliardi di dollari di oggi a 627,5 miliardi, raddoppiando. E pur crescendo il mercato nel suo complesso, la fetta detenuta dalle compagnie telefoniche si assottiglierà.
Escludendo i servizi dati e Sms/Mms, su cui le compagnie telefoniche conservano un monopolio, diminuiranno infatti quei ricavi che gli operatori incassano da servizi accessori – come il download di brani musicali o le commissioni su transazioni effettuate con un Mobile Wallet (portafoglio elettronico), a vantaggio di altri attori. In totale, la percentuale destinata agli operatori dei ricavi da servizi dati su Mobile diminuirà dal 56% del 2011 al 41% nel 2016.