Il 67% dei CIO e dei professionisti IT a livello mondiale
ritiene che il Mobile influirà sulle loro aziende al pari o più
di quanto non abbia fatto Internet negli anni novanta.
Questo quanto emerge dai risultati di una ricerca Accenture che
ha coinvolto 240 professionisti in 23 paesi del mondo, condotta
in parallelo a un’indagine online indirizzata agli
sviluppatori di applicazioni Mobile.
Lo studio ha svelato che quest’anno oltre il 69%
delle aziende nel mondo destinerà più del 20% del proprio
budget al potenziamento della dotazione di tecnologie
mobili, con una forte differenza tra i mercati emergenti
(94%) e i mercati maturi (35%).
Allo stesso modo, il 48% degli intervistati nei mercati emergenti
dispone di una strategia di Mobility ampiamente sviluppata,
contro il solo 12% degli intervistati all’interno dei
mercati maturi.
Dall’analisi emerge una trasversale consapevolezza del
fatto che il Mobile non è una semplice estensione dei sistemi
informatici tradizionali, bensì un modo del tutto nuovo di fare
business che richiede una precisa strategia.
Lo studio ha individuato una serie di criticità da affrontare
nella gestione della Mobility, in cui sicurezza e costi sono in
cima alla lista. Il 50% degli intervistati ha
infatti citato la sicurezza quale principale
ostacolo; costi e budget sono al secondo
posto (43%), mentre il 26% ha segnalato
l’interoperabilità con i sistemi esistenti o la scarsa
conoscenza dei vantaggi.
Inoltre, nessuno dei sistemi operativi più diffusi per
smartphone ha ottenuto la completa approvazione degli
sviluppatori in tema di sicurezza, ma più della
metà (53%) ha affermato che iOS di Apple offre
il miglior livello attualmente disponibile, mentre
Android di Google è al secondo posto (24%).
La ricerca ha poi evidenziato le difficoltà dovute alla
frammentazione del mercato e al gran numero di piattaforme e
dispositivi mobili esistenti, che, secondo il parere degli
sviluppatori, costituiscono un ostacolo che rende più difficile
la gestione delle App e la loro monetizzazione. A livello
d’impresa, il 42% degli intervistati ha dichiarato
di voler utilizzare il Mobile per migliorare i processi interni e
il rapporto col cliente, consentendo l’accesso
istantaneo ai database e ai dati aziendali, nonché la
possibilità di concludere transazioni.
Gli sviluppatori hanno invece citato download (41%), acquisti
integrati nelle applicazioni (29%), pubblicità tradizionale
(24%) e abbonamenti (20%) come le più importanti fonti di
revenue.
Lo studio ha inoltre evidenziato alcune interessanti
differenze a livello geografico. Nei mercati emergenti,
i professionisti IT sono molto più attenti al Mobile rispetto ai
mercati maturi. Il 93% dei latinoamericani e l’81% degli
asiatici ha infatti affermato che esso consentirà di conseguire
nuovi e significativi ricavi, mentre solo il 66% degli
intervistati europei e il 56% degli americani concordano con tale
affermazione. Analogamente, la metà degli intervistati messicani
e cinesi, nonché il 40% e il 32% rispettivamente di indiani e
brasiliani, ritiene che il Mobile avrà un impatto sulla loro
attività pari o superiore a quello generato da Internet negli
anni Novanta, ma solo uno su cinque in Europa e negli
Stati Uniti concorda.