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Il tablet in azienda: che vantaggi può portare? | Internet 4 Things

Sulla scia del successo mondiale dell’iPad, anche in Italia cresce in modo esponenziale la diffusione dei New Tablet: si prevedono 1,5 milioni di…

Pubblicato il 26 Ott 2011

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Sulla scia del successo mondiale dell’iPad, anche in Italia
cresce in modo esponenziale la diffusione dei New Tablet: si
prevedono 1,5 milioni di dispositivi venduti entro la fine del
2011, con un analogo incremento del numero di Mobile Application
scaricate. Il fenomeno non è circoscritto all’ambito
Consumer ma impatta anche il mondo del Business: sempre più
imprese stanno adottando i New Tablet e le Mobile App per
innovare i propri processi.


Una fotografia del rapido cambio di scenario nel mondo del Mobile
Business è stata presentata dal Politecnico di Milano durante il
Convegno “Mobile Business: innovazione a tavoletta”,
organizzato dall’Osservatorio New Tablet & Business
Application, che attraverso il coinvolgimento di un consistente
panel di CIO (250) e Business manager (oltre 1000) italiani ha
analizzato nel dettaglio i trend e le aspettative per il
futuro.
A confronto con i “tradizionali” device mobili
(Notebook, Netbook e Smartphone), i New Tablet coniugano diverse
caratteristiche fondamentali della mobility applicata al
Business: elevata portabilità, buona capacità di
visualizzazione e potenza di calcolo
. I New Tablet,
inoltre, si differenziano dagli altri device mobili anche per
alcune peculiarità innovative in grado di influenzare la user
experience: introducono una modalità di fruizione
radicalmente diversa
, abilitata dall’utilizzo di
schermi multitouch; sono “always on”, sempre
disponibili e con tempi di accensione pressoché istantanei,
grazie alla diffusione delle memorie a stato solido; infine, sono
estremamente efficaci per la condivisione dei contenuti
multimediali visualizzati con le persone in prossimità/con cui
si interagisce.


«Quasi tre CIO italiani su quattro hanno già
introdotto i dispositivi New Tablet nella propria organizzazione
(47%)
oppure hanno intenzione di farlo nel futuro
(27%)», ha affermato Andrea Rangone, Responsabile
Scientifico dell’Osservatorio New Tablet & Business
Application
.
Dalla Ricerca emerge inoltre che quasi 9 CIO su 10 (88%)
ritengono che i New Tablet andranno ad affiancarsi agli
Smartphone
, mentre nel caso dei Notebook emerge la
previsione di un effetto sostituzione: quasi il
90% dei CIO intervistati ritiene, infatti, che i New Tablet, con
riferimento ad alcune tipologie di dipendenti,
prenderanno il posto dei PC portatili.


«I New Tablet sono, a oggi, principalmente nelle mani di
Executive e C-Level, che nel 55% dei casi li utilizzano
già e nel 38% dei casi li riceveranno in futuro»,

ha specificato Paolo Catti, Responsabile della
Ricerca dell’Osservatorio.
Nel dettaglio, il personale di Vendita oggi li sta
utilizzando solo nel 17% dei casi
, ma nel 74% dei casi
li riceverà nel prossimo futuro. Più della metà delle aziende
intervistate (55%) ha già fornito (10%) o fornirà (45%) ai
propri Manutentori i dispositivi New Tablet,
mentre i Trasportatori li riceveranno solo nel
27% dei casi. Queste percentuali più contenute non devono
sorprendere: sul mercato, infatti, sono ancora pochi i
dispositivi New Tablet capaci di soddisfare le richieste
funzionali
– principalmente in termini di
resistenza, ma anche di usabilità in
condizioni “estreme”
indispensabili per queste specifiche figure professionali.


Con riferimento alla presenza di diversi Sistemi Operativi Mobile
(iOS di Apple, Adroid di Google, QNX di RIM, Windows di
Microsoft), il mercato offre attualmente diverse alternative e,
nonostante Apple iOS continui a rappresentare la scelta a oggi
decisamente più diffusa, meno di 1 CIO su 4 dichiara di
aver identificato un unico sistema operativo di
riferimento
per il prossimo futuro, lasciando quindi la
porta ben aperta anche ad altri sistemi e a relativi
dispositivi.
La Ricerca ha cercato di esplorare la posizione dei CIO italiani
anche sul ruolo che possono avere Application Store implementati
e gestiti direttamente dall’azienda. Dall’analisi è
emerso che ben tre CIO su quattro ritengono che sia
possibile trasporre il concetto di Application Store
“Consumer” anche all’ambiente
aziendale
– sottolineando però, nel 60% dei casi,
la necessità di considerare alcuni importanti elementi di
attenzione. Tra i CIO favorevoli all’introduzione
dell’Enterprise Application Store, il 7% ha già
implementato un proprio Enterprise Application Store, mentre un
altro 6% lo implementerà a breve
: fra queste Benetton
(vai
all’articolo
), Luxottica, Laboratoires Boiron e Costa
Crociere.
In tutti i casi di adozione di un Enterprise Application Store,
troviamo anche la presenza di un sistema di Device Management, a
riprova del fatto che l’adozione sinergica delle due
piattaforme permette di disporre dell’insieme di
funzionalità necessarie per avere il desiderato livello di
governance e controllo delle Mobile Application.

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