(Knowledge service robots for aging) che consentirà agli
anziani di avere una casa “intelligente” grazie alla
domotica, per migliorare la qualità della vita e consentire loro
di mantenere quanto piu' a lungo possibile la loro
indipendenza. Il progetto, che avrà durata triennale e
che dispone di un bilancio complessivo di 4 milioni di euro,
prevede la sperimentazione di un nuovo robot intelligente
in grado di muoversi all'interno di
un’abitazione con tecnologie di domotica, che
possa essere un “amico” per le persone anziane
aiutandole a prendere la decisione più assennata. Nella
sua fase iniziale il progetto si occuperà di persone affette da
broncopneumopatia cronica ostruttiva, una patologia che
colpisce principalmente gli anziani e che, secondo le stime
dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) entro il
2030 sarà la terza causa di decesso a livello mondiale. Il
progetto prevede che nel corso dei prossimi tre anni saranno
approntate tre abitazioni dimostrative al fine di evidenziare le
potenzialità della soluzione. In questi ambienti sarà sistemato
un robot in grado di aiutare i pazienti affetti dalla
broncopneumopatia nella loro vita quotidiana: il robot
seguirà, infatti, i pazienti negli spostamenti in casa,
elaborerà consigli mirati, apprenderà le loro abitudini e,
monitorandoli da vicino, informerà un medico sul loro stato di
salute.