Approfondimenti

Il Mobile come opportunità per l’Italia

Il mercato dei Mobile Content e dei nuovi servizi via cellulare ha ottime prospettive di crescita, ma richiede un importante sforzo a livello di regolamentazione e di definizione di business model innovativi. Se ne è discusso di recente alla Camera dei Deputati, in un evento promosso dall’Associazione dei Content Service Provider

Pubblicato il 28 Gen 2011

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Lo scorso 30 Novembre, nella Sala delle Colonne della Camera dei
Deputati, si è tenuto l’evento promosso
dall’Associazione dei Content Service Provider AssoCSP in
collaborazione con la School of Management del Politecnico di
Milano, dal titolo “Dai mobile content ai nuovi servizi sul
cellulare: scenari e opportunità per l’Italia”.
Visto il contesto istituzionale in cui l’evento era
inserito, cuore del Convegno è stato il confronto e la
discussione tra player rilevanti della filiera
dell’erogazione di contenuti e servizi al cittadino sul
ruolo che il canale Mobile può rivestire nell’avvicinare i
consumatori ai servizi digitali in tutti i settori. Ha aperto i
lavori l’intervento di Filippo Renga, Responsabile delle
Ricerche Mobile Consumer della School of Management del Poli
tecnico di Milano, che ha posto l’accento su alcuni numeri
che evidenziano che in ambito Mobile l’Italia ha sempre
avuto un ruolo guida. Siamo, infatti, il Paese con la maggior
penetrazione di smartphone, superiore perfino a quella degli Usa:
in Italia nel mese di settembre, secondo comScore, ad utilizzare
uno smartphone sono stati il 34% degli utenti, contro il 25%
degli americani.

Gli utenti italiani sono molto attivi: almeno un italiano su
quattro ha acquistato un Mobile Content tra il maggio 2008 ed il
maggio 2009, il 31% dei navigatori accede a Internet dal
cellulare quando è in casa e oltre la metà delle pagine viste
da Mobile Internet vengono generate da connessioni Wi-Fi. Anche
la Industry in Italia è rilevante: sono oltre 150 le aziende
nate nell’ultimo decennio in Italia per offrire contenuti e
servizi su Mobile. Alcune di queste aziende sono oggi
multinazionali presenti in decine di Paesi in cui hanno esportato
le proprie competenze (a livello di offerta, tecnologia, accordi
di filiera, ecc.) e i propri prodotti adattandoli agli specifici
contesti di riferimento. Alcune sono state acquisite da
multinazionali con l’intento di aprire la propria divisione
Mobile. Molte PMI ICT hanno aperto divisioni dedicate al Mobile,
ed aziende multinazionali hanno centri di competenza importanti
con base in Italia. Il telefono cellulare, quindi, per la propria
diffusione (gli utenti di telefonia mobile sono 47 milioni
secondo l’Agcom) e pervasività, potrebbe costituire un
importante canale per superare il digital divide sia a livello di
connettività che nell’accesso ai servizi digitali.

I settori in cui le potenzialità del Mobile, se opportunamente
valorizzate, potrebbero generare valore sono molteplici: un
esempio è l’ambito finanziario, ove la domanda di servizi
(informativi come il saldo e i movimenti sul conto corrente; di
notifica o alert per controllare, ad esempio, l’effettivo
accredito di un bonifico; ecc.) è già ampiamente diffusa e in
forte crescita. Ma anche in ambito turistico, per la PA digitale
o a supporto del trasporto pubblico e della mobilità i servizi
al cittadino potenzialmente erogabili attraverso il canale Mobile
in maniera efficace sono svariati: da prenotazioni (di hotel,
soggiorni turistici, visite mediche, ecc.) a ricerca informazioni
(su locali, ristoranti, orari dei mezzi di trasporto, condizioni
della viabilità, ecc.), a contenuti e servizi localizzati (guide
multimediali all’interno di musei, mappe della città,
ecc.). Come riuscire ad implementare in maniera efficace servizi
Mobile per il cittadino è stato oggetto del dibattito della
tavola rotonda, a cui hanno partecipato alcuni degli operatori
del settore: Massimiliano De Carolis, Responsabile Business
Development and Mo bile Adv. di Vodafone Italia, Gian Luca
Fantinuoli, Presidente Asso- CSP, Giorgio Gori, Amministratore
Delegato di Magnolia, Stefano Portu, Direttore Offerta Mobile
& Premium Gruppo Editoriale L’Espresso, Divisione
Digitale. Uno dei messaggi rilevanti emersi è l’importanza
di collaborare alla definizione di nuovi standard tecnologici che
consentano l’integrazione tra piattaforme diverse e
l’interoperabilità dei servizi: ogni utente deve, infatti,
poter accedere in maniera semplice, allo stesso contenuto, con la
stessa user experience, a prescindere dal device che utilizza. Ma
le potenzialità di crescita del settore richiedono anche un
ripensamento della catena del valore (in particolare con il
miglioramento delle condizioni commerciali a favore dei fornitori
di contenuti), una ridefinizione dei modelli di business (ad
esempio coniugando accesso free ed accesso premium nella formula
freemium) ed una revisione dei modelli regolatori (con
particolare riferimento ai diritti d’autore, alla normativa
sui sistemi di pagamento e a quello sul gioco online) che
permettano ad alcuni segmenti di mercato di grandi potenzialità
come la musica, i micro- pagamenti, il fund raising ed i giochi
di trovare il giusto spazio anche nel mercato italiano.

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