lo stato delle cose dell’iot

Pubblicato il 24 Nov 2015

L’Internet of Things trova sempre più consenso e rappresenta sempre più una occasione di sviluppo. C’è una forte fiducia in Italia verso le tecnologie IoT più consolidate e resistenza a provare l’Internet delle cose più innovativo.

Si potrebbe riassumere così la situazione italiana che emerge dal rapporto “Internet of Things: Smart Present o Smart Future?” realizzato dall’Osservatorio IoT della School of Management del Politecnico di Milano.

Dopo diversi anni di curiosità e di sperimentazione dell’Internet of Things, in Italia si iniziano a vedere i primi risultati concreti che presentano diversi gradi di applicazione: le realtà più consolidate, quelle sperimentali e quelle embrionali. Il rapporto analizza 340 applicazioni IOT avviate da imprese private o pubbliche amministrazioni in Italia e all’estero.

I tre gradi di maturità delle applicazioni

Gli ambiti applicativi si possono suddividere in 3 gradi di maturità: applicazioni consolidate, applicazioni sperimentali e applicazioni embrionali. In Italia le applicazioni consolidate coincidono con le più semplici, le applicazioni attualmente in fase sperimentale sono quelle che più si avvicinano al paradigma dell’Internet of Things e le embrionali sono i progetti per il futuro.

La semplicità dà fiducia: le applicazioni consolidate dell’Internet of things

Le applicazioni più diffuse e riuscite in Italia sono quelle legate alle soluzioni più semplici e di immediata realizzazione. Si pensi per esempio alla videosorveglianza e alla sicurezza nelle smart home finalizzata al controllo e all’antintrusione o alla gestione delle flotte aziendali; alla tracciabilità degli oggetti di valore così come al monitoraggio del traffico cittadino in ambito Smart City. All’interno di questi ambiti l’Internet of Things italiano cresce sempre più, data l’applicazione immediata e di facile utilizzo e gestione. Tuttavia queste applicazioni così semplici limitano fortemente le potenzialità di apertura e raggiungibilità tipiche dell’Internet delle cose.

Iniziano tuttavia a diffondersi lentamente soluzioni più vicine al paradigma Internet of Things. Tra queste troviamo i contatori intelligenti (Smart Meetering) per misurare i consumi, le soluzioni domotiche, la sicurezza delle persone, i servizi di infomobilità e la registrazione dei parametri di guida. Il mercato di queste soluzioni applicative nel nostro Paese procede lentamente, ma lavorando e ragionando sul valore reale che producono a lungo termine, sarà possibile raggiungere la loro diffusione in breve tempo. Perché questo accada è necessario che le aziende ridefiniscano le strategie di comunicazione con i potenziali utenti.

Tra i settori sui quali si assiste a un maggior imteresse a livello di industriale e di pubbliche amministrazione rileviamo tutto il mondo delle Smart City che si accompagnano con tematiche legate ai progetti della pubbliche amministrazioni e ai temi pià strategici come quelli relativi agli Open Data. A questa pagina puoi trovare tutti gli aggiornamenti sui temi delle città intelligenti.

Il mondo dello Smart Building prosegue su un doppio binario, con una componente che guarda principalemnte al mondo domestico e che sta accendendo fenomeni di attenzione verso il mondo consumer e una componente professionale che è ormai diventata patrimonio comune di sviluppo e progettazione da parte di progettisti e architetti. A questa pagina tutti gli aggiornamenti sui temi della Smart Home e dello Smart Building.

Il tema della mobilità è assolutamente centrale per determinare la qualità della vità delle nostre città e come è stato più volte enfatizzato non può esserci Smart City se non c’è Smart Mobility. Sono tante le imprese che stanno pesantemente investendo in questo settore anche perchè nella dimensione ddlle Smart Car e della Connected Car ma anche applicazioni legate al mondo del trasporto ferroviario con treni controllati da IoT, apre grandissime opportunità di business. A questa pagina tutti gli aggiornamenti su Smart Mobility e Smart Home.

Lo Smart Manufacturing è stato certamente uno dei precursori del mondo IoT. Applicazioni IoT sono attive da tanti anni, da ben prima che si iniziasse a parlare di Internet delle cose. Oggi questo settore è uno dei più maturi e unisce tematiche legate all’automazione con tematiche legate al mondo della robotica. A questa pagina gli aggiornamento sullo Smart Manufacturing.

Il Precision farming o Smart Agriculture o anra l’agrifood è uno dei settori con la più elevata opportunità di sviluppo e con la più bassa penetrazione, ad oggi, di soluzioni digitalizzate. Si tratta di un settore che a livello di sensoristica ambientale e territoriale, di applicazioni per il meteo, di automazione di apparati per la gestione sempre più precisa di acqua, fertilizzanti, concimi, agrofarmaci necessità di soluzioni digitali. le sperienze sono tante e solo legate all’utilizzo dei droni, a sensoristica che rimanda ai temi dell’Internet della Terra, a soluzioni di logistica innovativa per la Smart Agriculture, o ancora a soluzioni per l’agroenergy o a operazioni che puntano a migliorare il rapporto legato a cibo e sostenibilitàA questa pagina gli aggiornamenti sull’agrifood e la Smart Agriculture.

Stato sperimentale e soluzioni più evolute

Nella seconda fascia rientrano le soluzioni che rispecchiano il concetto di Internet of Things. Ad esempio le soluzioni basate su tecnologie RFId per la supply chain, che sono alla base dell’Internet delle cose, in Italia stentano a decollare. Questo a causa di una scarsa collaborazione tra gli attori della filiera. La stessa lentezza si riscontra sulle tecnologie nell’ambito eHealth, in cui il telemonitoraggio dei pazienti potrebbe ridurre drasticamente i costi ospedalieri. Occorrerebbe un forte impegno del soggetto pubblico che dovrebbe pensare ai vantaggi a lungo termine e agire di conseguenza finanziando i progetti.

Gli ambiti applicativi embrionali dell’internet delle cose

Vi sono infine diversi ambiti in cui l’Internet of Things è stato soltanto immaginato. Questo avviene in sperimentazioni di piccola scala e tra queste le più avanzate si trovano in ambito energetico con le Smart Grid.

Cresce la diffusione del web semantico

Nell’ambito applicativo delle soluzioni più semplici la diffusione è in forte crescita. A dicembre 2011 quasi tutti i contatori installati in Italia erano smart e gli oggetti connessi tra loro tramite rete cellulare erano 3,9 milioni: il 10% in più rispetto all’anno precedente. Oggi l’ambito più rilevante è la Smart Car, gli oggetti connessi legati a questa tecnologia sono il 43% degli oggetti connessi totali. Si prevede che questa percentuale salirà l’anno prossimo soprattutto per quanto riguarda le applicazioni di monitoraggio delle autovetture per finalità assicurative e di infomobility.

L’Internet of Things e il soggetto pubblico

Oggi le pubbliche amministrazioni ricoprono un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’Interne delle cose. Spesso la tecnologia è regolamentata, finanziata e gestita dal settore pubblico anche nella prospettica dell’Intelligent Transport System (ITS), che spesso è anche committente. Per quanto riguarda il ruolo regolatore si citano due esempi: il monitoraggio del corretto funzionamento e della posizione delle gambling machine o l’introduzione obbligatoria dei contatori intelligenti per il telecontrollo e la telegestione.

Secondo gli analisi dell’Osservatorio, il soggetto pubblico può e deve promuovere azioni di indirizzo stanziando finanziamenti straordinari destinati a enti pubblici e aziende private: questo può accadere ad esempio per la riduzione dei consumi energetici o per la sostenibilità delle aree urbane. Infine il soggetto pubblico spesso è anche committente: è il caso dell’Internet of Things utilizzato per l‘illuminazione stradale o per il monitoraggio preventivo del territorio.

E’ sempre più importante il ruolo della Cloud e degli sviluppatori che con l’IoT possono allargare il campo d’azione. Non c’è più solo il tema delle infrastrutture, delle piattaforme e delle applicazioni ma c’è anche il tema e l’opportunità dello sviluppo associato all’hardware e in particolare al firmware e poi ci sono i temi della integrazione tra gli applicativi e tutto il mondo dell’Iot a livello di field attraverso la Cloud come ad esempio l’integrazione tra gestionale e Smart Manufacturing o sempre tra gestionale e sistemi di building automation o di Smart Metering, tutte soluzioni ce aprono nuove prospettive e nuove problematiche in termini di privacy.

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