interattiva dedicata ai bambini, chiamata Oceanarium, ha
implementato un’applicazione RFId che li accompagnasse alla
scoperta dell’ambiente subacqueo, aiutandoli ad
identificare i diversi elementi del fondale marino oceanico. Quel
che il team di progetto cercava era una soluzione semplice da
usare ma nel contempo stimolante, senza l’utilizzo di
pulsanti o dispositivi particolari che tendono a rompersi con
l’utilizzo da parte di bambini dai 2 ai 7 anni,
l’età target della nuova sezione. Il risultato è stato la
creazione di una mostra includente un ambiente che fornisse ai
bambini l’impressione di essere in un piccolo sottomarino
così da poter simulare un’esplorazione subacquea; al suo
interno, tramite l’utilizzo di un joystick, essi possono
manovrare un braccio e raccogliere conchiglie, sassi o altro dal
ricreato fondale marino. Ognuno di questi oggetti è dotato di
una serie di tag RFId – 13.56 MHz – (appositamente
nascosti alla vista per pregiudicare il meno possibile la
veridicità della simulazione) mentre il braccio possiede
un’antenna integrata per la loro lettura. Tramite
l’ID univoco memorizzato sui tag il sistema richiama quindi
le principali informazioni riguardanti l’oggetto preso e le
visualizza su uno schermo all’interno del sottomarino.
Secondo l’Oceanarium l’interattività
dell’ambiente oceanico simulato sta riscuotendo un discreto
successo tra i piccoli visitatori.