Si apre con la disponibilità di 7 nuovi moduli Internet of Things destinati a 7 diverse tipologie di applicazioni standard in particolare per il mondo industriale la nuova strategia della bolognese Solair. Le nuove soluzioni si affiancano alla tradizionale piattaforma di sviluppo che ha caratterizzato l’offerta della società guidata da Tom Davis e in particolare si rivolgono al mondo del manufacturing per imprese che specializzate nella produzione di macchinari industriali, attrezzature, macchine utensili e sistemi nell’ambito dell’automazione industriale.
I 7 moduli si configurano come applicazioni premodellate che possono essere utilizzate come componenti per la composizione di soluzioni complesse dove le attività di system integration richiedono la disponibilità di componenti già definiti e di facile personalizzazione in modo da velocizzare i processi e le attività do sviluppo. Con questa strategia Solair propone alle aziende la possibilità di gestire lo sviluppo con una diversa modalità operativa, partendo da uno sviluppo IoT basato su moduli standard, già definiti e dunque meno onerosi e più veloci in termini di implementazione.
La scelta relativa alla tipologia dei moduli è stata impostata sullo sviluppo di specifiche funzioni. In particolare il modulo base va a gestire gli elementi strutturali di un’applicazione Internet of Things, a partire dalla raccolta dei dati prodotti dagli apparati IoT alla elaborazione dei dati in informazioni e a un primo passaggio alle azioni di business. Questo modulo rappresenta già una prima piattaforma per la gestione di un’applicazione end-to-end. L’obiettivo fissato da Solair per gli altri sei moduli è quello di di standardizzare i processi e gestire componenti consuete a livello di produzione e automazione industriale come la manutenzione preventiva, l’ottimizzazione dei materiali consumabili e delle ricariche, la gestione dei pezzi di ricambio, il controllo dei cicli di vita dei prodotti.
Tom Davis solair
Questa proposta permette di pianificare poi per il futuro le attività di personalizzazione in funzione degli obiettivi e dei budget disponibili. Un aspetto molto importante è certamente rappresentato dal fattore tempo che questi moduli permettono di stringere anche in funzione dei processi decisionali delle aziende e anche in funzione della propensione delle aziende di disporre di soluzioni che permettono di essere rapidamente operativi per poter monitorare e controllare i risultati ed eventualmente intervenire più compiutamente a livello di personalizzazioni.
Tom Davis, CEO di Solair sottolinea che questa strategia è nata partendo dalle esigenze concrete “delle aziende che abbiamo occasione di verificare ogni giorno sul campo, e proprio per questo abbiamo deciso di lanciare questa nuova strategia che di fatto semplifica l’accessibilità alle soluzioni Internet of Things e arricchisce il portfolio dell’offerta Solair”.
Un nuovo Gateway IoT
La proposta Solair si completa anche con un gateway IoT, un dispositivo hardware già predisposto per rilevare i dati e comunicare con Solair IoT che colma il gap tra prodotti sul campo, da cui i dati sono raccolti, e il cloud, in cui i dati sono elaborati; e la piattaforma IoT, un ambiente orizzontale (anche in modalità white label) per lo sviluppo di applicazioni fuori standard (quindi non gestibili attraverso la suite IoT), realizzate su specifiche esigenze del cliente con tempi di deploy ancora più veloci.
Solair segnala come la nuova offerta commerciale ha già trovato applicazini concrete nel business come ad esempio presso la Mark Srl, azienda specializzata in sistemi di pagamento elettronici per il self service. L’Executive President della società Marco Mion ha fatto presente come la scelta di Solair sia stata motivata dalla velocità di implementazione che ha permesso di disporre di un vantaggio competitivo soprattutto sui mercato esteri dove la telemetria e le funzionalità smart sono ormai imprescindibili.