Malgrado il tema dei rifiuti sia sicuramente uno dei più
discussi degli ultimi mesi in Italia, poco si è detto sulle
tecnologie che potrebbero giovare a questo comparto, tanto più
che non mancherebbero affatto il potenziale tecnologico,
l’ingegno e la creatività di molti fornitori di nuove
soluzioni “intelligenti”. Tanto in Italia quanto
all’estero non mancano le soluzioni M2m che sfruttano la
rete cellulare e i sistemi Gps per rendere più efficiente il
processo di svuotamento e sostituzione dei cosiddetti
compattatori per rifiuti che molte piccole e medie aziende
utilizzano per lo smaltimento di carta, cartone, plastica,
imballaggi, taniche, lattine e barattoli.
Questi particolari container sono spesso un asset
importante tanto per il gestore del servizio di raccolta quanto
per l’azienda cliente: ne è prova il fatto che
l’ottimizzazione del ciclo di sostituzione del container
pieno con il nuovo vuoto ha spinto all’adozione di
soluzioni wireless M2m che favorissero l’efficienza delle
fasi più critiche del processo. L’applicazione M2m si
basa su un dispositivo hardware (una scheda elettronica e un
modem) capace di interpretare alcuni segnali del pannello di
controllo del compattatore e di trasmetterli al tecnico
incaricato all’interno dell’azienda affinché dia
il consenso finale o direttamente alla centrale del gestore
della raccolta per richiederne la sostituzione.
La soluzione wireless M2m consente quindi
all’operatore del servizio di raccolta una gestione più
sinergica di tutti i suoi asset evitando stock out di
container, ritardi nel ritiro, tempi morti dei propri tecnici,
e altre inefficienze; e al cliente finale garantisce migliori
tariffe per il recupero dei compattatori, minori costi di
gestione interni (nessun compito periodico per i dipendenti
interni) e minori responsabilità sulla qualità e
tempestività del servizio.