Approfondimenti

Le applicazioni Mobile & Wireless nelle PMI italiane

Una survey realizzata su un campione di 1000 aziende medio piccole rivela che i benefici sono poco noti e molte opportunità non vengono ancora sfruttate pienamente

Pubblicato il 01 Apr 2008

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La diffusione di applicazioni Mobile&Wireless
(M&W) Business inizia a crescere anche nelle Piccole e
Medie Imprese (PMI) italiane, anche se “a velocità
differenziate” sulla base della tipologia di
applicazione, della dimensione e del settore di appartenenza
delle imprese. È questo un dato che emerge dalle analisi
condotte nel corso del 2007 nell’ambito
dell’Osservatorio “ICT&PMI della School of
Management del Politecnico di Milano. In particolare, la
ricerca si è focalizzata su un campione statisticamente
significativo di più di 1.000 imprese italiane con numero di
addetti compreso tra 10 e 500, operanti in tutti i settori
merceologici. Vediamo più nel dettaglio i principali risultati
emersi.

Le applicazioni più diffuse sono quelle di
Mobile Office, con una percentuale che varia dal 16% al 47%
sulla base della dimensione delle imprese
. Tali
applicazioni vengono utilizzate per connettere
all’ufficio l’utente che si trova in mobilità o
fuori dal proprio posto di lavoro, dandogli accesso ai medesimi
servizi di cui disporrebbe stando alla propria scrivania (posta
elettronica e agenda, contatti/rubrica, applicativi di calcolo,
accesso alla Intranet aziendale, ecc.). I terminali utilizzati
possono essere il palmare o il Pc portatile, connessi
attraverso rete cellulare e/o attraverso rete Wi-Fi. In
particolare, 3 imprese su 4, tra quelle che hanno adottato
applicazioni di Mobile Office, utilizzano un’applicazione
basata su rete cellulare, mentre due imprese su tre utilizzano
un’applicazione basata su rete Wi-Fi.

Le applicazioni di Mobile Office, in quanto trasversali
rispetto all’attività svolta dall’impresa, hanno
una diffusione abbastanza omogenea a livello settoriale.

Se escludiamo le applicazioni di Mobile Office,
le altre tipologie di
applicazioni M&W
(ad esempio, Sales Force
Automation, Field Force Automation, Gestione magazzino, ecc.)
vengono utilizzate da una percentuale di imprese
compresa tra il 7% ed il 46% sulla base delle
dimensioni
. Da notare come tali applicazioni, inizino
ad essere utilizzate da un numero rilevante di imprese con un
numero di addetti superiore ai 250, paragonabile
all’utilizzo di applicazioni di Mobile Office. In
particolare, le applicazioni più diffuse sono quelle
di:

  • Sales Force Automation, volte
    a supportare il personale commerciale in qualsiasi attività
    legata alla promozione, alla vendita e all’acquisizione
    degli ordini. Tali applicazioni sono utilizzate soprattutto
    da imprese operanti nel commercio e nel manifatturiero,
    all’interno del quale non si sono rilevate differenze
    significative a livello di singoli comparti (alimentare,
    metalmeccanico, tessile-abbigliamento, elettrico,
    ecc.).
  • Gestione magazzino e stock,
    che supportano le attività logistiche di movimentazione e
    stoccaggio delle merci nelle piattaforme logistiche, nei
    magazzini e nei punti vendita. I settori in cui queste
    applicazioni sono più diffuse sono alcuni comparti del
    manifatturiero – in particolare Tessile – Legno – Arredo,
    Metalmeccanico, Elettrico e Alimentare – oltre al settore
    dei Trasporti-logistica e del commercio.

  • Field Force Automation, che
    supportano l’esecuzione di attività
    “disperse” sul territorio effettuate da personale
    non commerciale (ad esempio i manutentori). I settori in cui
    tali applicazioni sono maggiormente utilizzate sono quelli
    dei Trasporti-logistica, delle Utility e dei produttori di
    macchinari/impianti.

Le altre tipologie di applicazioni
M&W
– di Asset Management, di Fleet Management e
di Customer Relationship – sono mediamente poco diffuse
tra le PMI italiane, fatti salvi alcuni specifici settori in
cui tali applicazioni trovano un ambito di utilizzo
particolarmente favorevole
. Ad esempio, sono stati
individuati diversi casi di applicazioni di Fleet Management
nel settori dei trasporti, alcuni casi di applicazioni di Asset
Management nel settore alimentare (per la tracciabilità dei
prodotti) e della logistica, mentre sono ancora poco diffuse le
applicazioni Customer Relationship.

Il diverso livello di diffusione riscontrato – in
particolare – tra le applicazioni di Mobile Office e le altre
applicazioni M&W, dipende da diversi fattori. In

primis, l’ambito di utilizzabilità: come
già specificato precedentemente, le applicazioni di Mobile
Office sono trasversali rispetto al settore di appartenenza
dell’impresa e all’attività svolta, e quindi sono
caratterizzate da un mercato potenziale di imprese
utilizzatrici più ampio rispetto alle altre applicazioni
M&W.

Un altro fattore importante è legato all’impatto
che l’introduzione di tali applicazioni può determinare
a livello di processi e di sistema informativo aziendale. Nello
specifico, le applicazioni di Mobile Office sono mediamente
caratterizzate da un basso impatto sui processi – che, in
genere, non necessitano di essere re-ingegnerizzati –
sull’organizzazione e sul sistema informativo aziendale.
Viceversa, applicazioni M&W più “evolute” (ad
esempio, un’applicazione di Sales Force Automation o di
Field Force Automation integrata con il sistema gestionale
dell’impresa), comportano spesso una riprogettazione
delle attività ed un adattamento del sistema informativo
aziendale, che possono risultare onerosi per un’impresa
di piccole o medie dimensioni, soprattutto se non ancora
sufficientemente “evoluta” dal punto di vista della
strutturazione dei processi e della maturità del parco
applicativo (con riferimento al sistema gestionale, alle
applicazioni Web rivolte ai dipendenti, al sistema di gestione
del magazzino, ecc.).

D’altro canto, la maggiore onerosità
nell’introduzione di tali applicazioni viene, nella
maggior parte dei casi, “ripagata” da maggiori
benefici a livello di business
. Tali benefici,
tuttavia, non sono ancora del tutto percepiti dalle PMI
italiane: una specifica analisi svolta sulle imprese del
campione che non hanno ancora adottato applicazioni M&W
mette in evidenza una conoscenza ancora parziale e superficiale
da parte di molte PMI italiane relativamente alle applicazioni
“più evolute”, alle loro reali limitazioni e
criticità, ai loro effettivi costi ed investimenti e,
soprattutto, ai reali benefici. La parziale conoscenza e la
scarsa percezione di valore comportano, in molti casi,
l’attribuzione di una bassa priorità ai progetti M&W
i quali, di conseguenza, risultano essere rimandati rispetto
agli altri progetti ICT promossi dall’impresa.

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