Grazie al nuovo Software Development Kit (SDK), gli
sviluppatori hanno, per la prima volta, a disposizione un set
completo di tool per creare applicazioni ad hoc per
l’iPhone, il cellulare di Apple. Il SDK, che fa parte
delle novità introdotte dalla release 2.0 del firmware
dell’iPhone presentata da Apple lo scorso marzo, è
attualmente disponibile come versione beta, mentre il lancio
definitivo è previsto a giugno.
Le applicazioni saranno vendute attraverso il nuovo store
denominato App store embedded in tutti i terminali iPhone: gli
sviluppatori potranno decidere il prezzo (o decidere di
distribuirli gratuitamente) e sarà garantita loro una revenue
share del 70%, mentre dovranno riconoscere a Apple una fee
una-tantum di utilizzo del kit pari a 99 o 299 dollari a
seconda che si scelga la versione standard o enterprise.
L’App store opererà come unica piattaforma di
distribuzione per le applicazioni installabili su iPhone.
Secondo il modello proposto da Apple, le Telco non riceveranno
alcuna revenue sui contenuti, assumendo il ruolo di puri
carrier. Sembra dunque che Apple voglia bypassare il modello di
distribuzione dei contenuti walled-garden degli operatori
telefonici. Interessante sarà capire il controllo che Apple
eserciterà sugli sviluppatori e se questo potrà condurre alla
creazione di un nuovo walled garden (stavolta di Apple
stessa).