pagamenti da cellulare, è nato lo scorso giugno il consorzio
Movincom, iniziativa che parte dagli esercenti e che ha già
raccolto numerose adesioni. L’idea è di consentire agli
italiani di comprare via telefonino, in modo semplice e
immediato, un biglietto del teatro o uno skipass, di pagare il
tram e il parcheggio e via dicendo. Senza, però, usare il
credito telefonico, perché la normativa italiana non lo
consente.
diffusione resta assai scarsa. Qualcosa è stato fatto, per
esempio nel settore dei parcheggi e del trasporto locale, ma in
modo frammentato e disomogeneo: troppo poco, comunque,
considerati i vantaggi che ne potrebbero derivare per i cittadini
e l’altissima penetrazione delle tecnologie Mobile più
avanzate nel nostro Paese. Il motivo, spiega Enrico Sponza,
Vicepresidente di Movincom, è che «manca la circolarità
sui pagamenti Mobile e manca uno standard che consenta a un
cittadino di associare il proprio cellulare a uno degli strumenti
di pagamento in suo possesso e accedere così a una pluralità di
servizi attraverso il telefonino».
creare una piattaforma tecnologica ad hoc e fare da intermediario
per i pagamenti, senza introdurre nuovi sistemi, ma associando la
SIM del cliente alla sua carta di credito. Aspetto saliente del
progetto è quello di partire dal basso, ovvero dagli esercenti:
«Aggreghiamo l’offerta con l’obiettivo di far
convergere la domanda su una soluzione standard e ricca di
servizi», afferma Sponza. Nel novero dei soci fondatori
dell’iniziativa, che secondo i piani prenderà il via
operativamente all’inizio del 2009, figurano: Club Italia
(ContactLess technologies Users Board), che raggruppa i maggiori
gestori di trasporto pubblico nazionali, Aipark (Associazione
Italiana tra gli operatori del settore sosta e dei parcheggi),
Telepark, specialista nella gestione della sosta in mobilità,
Charta – Vivaticket, società di ticketing, numerose località
sciistiche, Vittoria Assicurazioni, Fratelli Carli e altri.