Una combinazione fra tecnologia RFId attiva e Bluetooth. È la
soluzione adottata dall’aeroporto di Copenhagen per
monitorare i flussi di passeggeri che ogni giorno attraversano
il terminal. Dato che a Copenhagen circa il 4% dei ritardi
aerei è legato ai passeggeri che raggiungono il gate in
ritardo, l’aeroporto ha pensato di sperimentare una
soluzione che permetta non solo il tracking delle persone
all’interno del terminal, ma anche di interagire con
loro, inviando via Bluetooth delle segnalazioni su cellulare
quando l’aereo è pronto per l’imbarco.
Il progetto “Gatecaller” si basa su tag RFId attivi
(a 433 MHz) grandi come una carta di credito che vengono
consegnati ai passeggeri all’atto del check-in e da
questi restituiti all’imbarco. Prima dell’imbarco,
il sistema effettua una verifica della posizione dei passeggeri
del volo, invia una comunicazione a quelli più vicini e
segnala al personale quelli troppo lontani per raggiungere il
gate in tempo. In questo modo, i bagagli dei passeggeri che non
riuscirebbero a prendere il volo potranno essere tolti da
quelli da caricare sul velivolo e, nel caso, si possono
attivare le procedure di re-booking per le persone in ritardo.
Il sistema RFId consentirà all’aeroporto di conseguire
due importanti benefici: la riduzione dello stress per i
passeggeri e la sostanziale eliminazione delle chiamate vocali
per sollecitare e indirizzare ai gate.