Mobile retail

Walmart, il confronto dei prezzi rende l’App vincente

Il colosso del Retail statunitense ha aggiunto alla propria Mobile App Savings Catcher, un servizio innovativo di “price matching” rispetto ai concorrenti, con eventuale restituzione di denaro, che si è rivelato decisivo nel favorirne un’amplissima diffusione. Vediamone potenzialità e limitazioni

Pubblicato il 29 Ott 2015

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Nell’agosto 2014 Walmart, colosso statunitense della vendita al dettaglio (è la più grande catena di negozi nel mondo, con 11.500 punti vendita e 480 miliardi di dollari di fatturato), ha arricchito la propria Mobile App con una particolare funzione: Savings Catcher, un innovativo strumento di price matching (confronto dei prezzi) che prevede anche la restituzione di soldi ai clienti. Che si è dimostrato un successo immediato: la App è passata da 4 a 14 milioni di download in un solo mese, fino ai 22 milioni di giugno 2015.

Secondo i dati di Quartz, Walmart sarebbe la terza Retail App più scaricata, dietro soltanto agli imperatori dell’eCommerce, Amazon e eBay. Una vittoria ancora più significativa se si considerano le difficoltà che stanno trovando le Retail App ad emergere, spesso poste in secondo piano rispetto al sito web.

La chiave del successo di Savings Catcher risiede nell’intuizione di spostare il momento del confronto-prezzi dopo l’acquisto, facendo leva sulla possibilità dei clienti di vedersi resa parte dei soldi spesi. La procedura, infatti, prevede per prima cosa la spesa in uno store Walmart. Una volta ultimato l’acquisto, se l’applicazione rileva prezzi più bassi dello stesso  prodotto presso altri competitor nella zona, Walmart invia al cliente, nel giro di pochi giorni, una gift card con cui rimborsa la differenza. Le modalità di price matching tramite la App sono due. L’utente può scegliere se eseguire, con la fotocamera, una scansione del codice a barre dello scontrino riportante i prodotti acquistati, oppure se digitarne il numero identificativo. Quest’ultima opzione è disponibile anche sul sito web.

I benefici per il retailer sono evidenti. Innanzitutto, lo spostamento del price matching dopo l’acquisto, grazie alla possibilità del rimborso, stimola a comprare da Walmart sicuramente in volume maggiore rispetto a un controllo dei prezzi pre-acquisto. In seconda battuta, i soldi ricevuti possono essere spesi soltanto in negozi Walmart. Il brand, inoltre, porta avanti storicamente una politica di prezzo tale da lasciare ai retailer concorrenti ben poche possibilità di proporre offerte più vantaggiose. Savings Catcher è servito anche a promuovere Bluebird Card, una pre-paid card nata dalla collaborazione di Walmart e American Express e utilizzabile presso il rivenditore. Un possessore di questa tessera poteva scegliere di caricarvi l’eventuale differenza di prezzo rilevata dalla App per vedersi raddoppiare l’introito rispetto alla restituzione tramite gift card. Tutto grazie ad una promozione durata per diversi mesi a partire da agosto 2014, e terminata a febbraio 2015.

Non mancano però limiti e restrizioni. A cominciare dal tetto massimo di rimborsi ottenibili: 599.99 dollari (534 euro) all’anno a persona. Inoltre, è consentito inviare fino a sette richieste di rimborso – sette scontrini – a settimana, non oltre. In merito alla tipologia di merce su cui è possibile lo sconto “a posteriori”, invece, le limitazioni sono più marcate: Savings Catcher è pensato per i generi alimentari, esclusi quelli il cui prezzo è determinato dal peso. Non sono contemplate nemmeno le offerte che coinvolgono allo stesso tempo più prodotti, del tipo “Due al prezzo di uno”. Infine, il tema dei competitor: Savings Catcher limita il confronto dei prezzi alla grande distribuzione, escludendo le realtà minori e, da febbraio 2015, anche i drugstore, empori di generi vari a orario continuato, molto diffusi negli Stati Uniti.

Probabilmente, nell’ottica del consumatore, il price matching tradizionale, eseguito prima dell’acquisto, resta la forma più conveniente. Il risparmio è potenzialmente molto maggiore, dato che si possono prendere in esame anche i negozi più piccoli e beni e promozioni che Savings Catcher non considera. E che i soldi restituiti da Walmart non sono spendibili altrove. D’altra parte, il tempo risparmiato dal cliente, per cui è sufficiente digitare un codice in luogo di minuziosi controlli di sconti e offerte, costituisce una seria attrattiva. Senza dimenticare la gratificazione di ricevere denaro: la soddisfazione di vedersi resa parte dei soldi spesi è senza dubbio la chiave del successo di Savings Catcher.

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