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Dalle tecniche di visibilità SEO al Mobile Testing, tutte le tendenze all’Apps World 2015 di Londra

Al principale evento europeo sulle Mobile App, con oltre 7500 visitatori, si è parlato anche di ottimizzazione dello sviluppo e interfacce per l’internet of things. Tra i 300 espositori anche realtà italiane come Catapush, Mango Adv e App Quality

Pubblicato il 14 Dic 2015

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Abbiamo potuto assistere all’ultima edizione dell’Apps World di Londra, principale evento in Europa fortemente specializzato sul mondo delle Mobile App, con oltre 7500 visitatori, 25 investitori e più di 300 espositori: un’occasione preziosa per toccare con mano le ultime tendenze del settore.

Tra quelle principali c’è certamente da sottolineare la forte attenzione alla ricerca di visibilità delle App, che altrimenti si perdono nel “mare magnum” degli application store. Le aziende presenti mostravano servizi di vario tipo per superare questo problema, e in particolare: sistemi per la distribuzione mirata dell’App; servizi di SEO (search engine optimization) sugli store; strumenti per sfruttare in ottica mobile i social network; mobile data mining.

Un’altra dinamica da notare è la continua evoluzione dei sistemi di Mobile Testing, testimoniata dal nutrito gruppo di aziende presenti, con l’ingresso nel mercato di nuove metodologie che hanno affinato ulteriormente i prodotti offerti. Inoltre continuano i progressi nell’ottimizzazione nella produzione di App. E’ stato impressionante vedere ancora, oramai ad un decennio dal lancio delle prime App, quante nuove aziende offrano piattaforme che intendono velocizzare, rendere più efficiente o facilitare la monetizzazione del processo di sviluppo.

Molto interessanti risultano inoltre anche la forte tendenza a mettere in Cloud alcune funzioni del mondo Mobile, dal device management al blocco degli appunti di word; e il ruolo imprescindibile del Mobile come strumento di interfaccia per l’internet of things, dalla gestione dell’auto (molto interessante lo stand Jaguar) alla gestione dei droni, alla domotica e all’efficienza energetica, e oltre.

Luigi Orsi Carbone di Catapush all'Apps World 2015

Non sono emerse molte indicazioni invece, almeno dal punto di vista personale di chi scrive, su quali possono essere le applicazioni più interessanti dei wearable, in particolare gli Smartwatch. Dai vari interventi che si sono succeduti è emerso poco, se l’ovvio utilizzo per le notifiche. Ambiti di applicazioni più chiari invece sono sembrati emergere dall’applicazione dei sensori, anche indossati, collegati allo smartphone.

E’ stato anche piacevole trovare una nutrita partecipazione di italiani e ci fa piacere segnalare chi abbiamo trovato tra gli stand.

Tra le startup abbiamo incontrato Catapush, piattaforma di notifiche push e in-app messaging pensata per la comunicazione fra azienda e cliente: il fondatore Luigi Orsi Carbone ha evidenziato l’importanza di partecipare a eventi del genere per cogliere le migliori tendenze nel settore delle push notification, un tema sempre più in primo piano.

Dalla Sicilia è arrivata a Londra anche Mango ADV, società specializzata nel Mobile Advertising. Mango, nonostante abbia una compagine azionaria e manageriale completamente Italiana, ha la propria sede principale a Londra, in quanto la capitale inglese offre i migliori investimenti e le migliori competenze nel mondo dell’advertising. Sono però alla ricerca di personale in Italia, per supportare le proprie operation. Buon segno!

Vannutelli e Manara di App Quality all'Apps World 2015

Tra gli stand abbiamo trovato anche i ragazzi di AppQuality, società di Mobile testing tutta italiana. Luca Manara, CEO della società, ha dichiarato che «l’Inghilterra è un mercato importante per noi e veniamo qui per incontrare sia i clienti sia i fornitori». Gli fa eco Edoardo Vannutelli Depoli, cofondatore della società: «Fortunatamente gli Italiani in ambito Mobile sono particolarmente presi in considerazione, diversamente da quanto accade sovente nel mondo della tecnologia».

Ultima nota di costume, che però fa ben per i servizi NFC: per la prima volta in un bar, adiacente all’evento, ho visto effettuare da numerosi clienti pagamenti con carte contactless.

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