Mobile wallet, piattaforme P2P e carte virtualizzate per le transazioni contactless stanno gradualmente cambiando il panorama dei pagamenti elettronici in tutto il mondo. Se in Corea, Stati Uniti e Gran Bretagna Samsung, Google e Apple hanno già cominciato a diffondere le proprie soluzioni consumer, offrendo al mercato di massa l’opportunità di utilizzare lo smartphone per il proximity payment, in Italia cominciano a prendere piede i primi strumenti di couponing e cashback espressamente dedicati al mobile.
Ma ci troviamo di fronte a un periodo di transizione estremamente rapido, per lo meno stando a un’indagine pubblicata a novembre da Worldpay, secondo cui, a livello mondiale, nel 2019 i consumatori pagheranno 647 miliardi di dollari attraverso strumenti digitali come gli e-wallet, 577 miliardi usando le carte di credito e 412 miliardi con quelle di debito.
«Nell’ultimo periodo natalizio il 19% delle transazioni processate dai nostri sistemi è stato autorizzato da uno smartphone o da un tablet, mentre nel 2013 la quota di pagamenti effettuati via mobile non superava il 12%», dice Pierre-Antoine Vacheron, Executive Vice President di ePayments, neonata divisione di Ingenico. Mobile e instant payment sono due degli ambiti principali di sviluppo di questa divisione, ma l’obiettivo è in generale di «consolidare la posizione nel mercato globale dell’eCommerce e compiere un ulteriore passo nell’affermazione del gruppo come attore omnicanale», come ha spiegato Philippe Lazare, presidente e CEO di Ingenico Group, introducendo il nuovo brand.
La divisione ePayments è stata creata fondendo Ogone (del valore di 360 milioni di euro), specializzata nella fornitura di servizi per piccole e medie imprese, e GlobalCollect (820 milioni di euro), con focus su clienti di livello enterprise rispetto a una vasta gamma di business online. L’integrazione delle due realtà complementari permette ora a Ingenico di fornire ai merchant di tutto il mondo prodotti e servizi end-to-end, oltre che competenze e capacità che attraversano tutta la filiera dei processi legati alle transazioni elettroniche. Di fatto ora la società è in grado di abilitare 150 diversi metodi di digital payment in più di 170 Paesi, mettendo a disposizione del mercato strumenti analitici avanzati, a partire dalla piattaforma di business intelligence Elevate, per supportare le strategie di vendita e abbattere il rischio di frodi. Fa parte dell’offerta ePayments anche Connect, attraverso il quale gli esercenti possono proporre ai clienti opzioni di pagamento su più device.