Appare sempre più evidente che lo sviluppo e la gestione di progetti IoT è fondamentalmente basato sulla logica degli ecosistemi dove si presenta un tema di coordinamento a livello di applicazioni, a livello di imprese e a livello di tecnologie e piattaforme.
Per rispondere a queste esigenze sta prendendo forma un nuovo paradigma tecnologico, costituito da un ecosistema di risorse e applicazioni, in grado di gestire risorse e servizi cloud, le infrastrutture mobili, i big data e i social media.
La Terza Piattaforma è costituita da un ecosistema di smart object, nella forma di dispositivi fissi e mobili collegati alle reti aziendali, con un indotto di applicazioni e di sistemi resi disponibili in modalità on demand attraverso le varie forme del cloud.
IDC ha coniato questa definizione già nel 2015 per rappresentare il terzo step della road map che caratterizza le varie architetture di riferimento dell’ICT.
- Prima piattaforma: fase pre-Internet con IT basata su mainframe e terminali in realtà stand-alone
- Seconda piattaforma: passaggio dall’IT all’ICT con un modello di architettura client/server.
- Terza piattaforma: siamo nell’Internet di ultima generazione con protocolli IP e reti geografiche (WAN), per gestire l’omnicanalità del Mobile e del networking ad alta velocità e sui servizi in cloud. L’integrazione e la consumerizzazione dell’IT favoriscono lo sviluppo di nuovi strumenti di collaborazione che coinvolgono anche i Social media che permettono lo sviluppo di un customer care digitale e avanzato
La quantità di dispositivi fissi e mobili o di smart object che si collegano alle reti aziendali, con tutto l’insieme di applicazioni e di sistemi resi disponibili in modalità on demand, attraverso le varie forme del cloud, rendono la rete un elemento fondamentale, ma anche critico per garantire la qualità dei servizi disponibili. E’ sempre più fondamentale puntare sulla massima integrazione e nello stesso tempo sulla massima standardizzazione, per trovare la stessa continuità di servizio dentro e fuori l’azienda a supporto di una produttività individuale che deve spingere la produttività aziendale.
L’IoT ha bisogno della Terza Piattaforma
La IoT, intesa come rete di reti di endpoint identificabili in modo univoco, che comunicano tramite una connettività IP, locale o mondiale richiede una governance, una strategia e una governance adeguate. Questi endpoint potenzieranno le capacità delle aziende ma, parallelamente, incrementeranno sensibilmente la superficie di attacco della rete: ogni punto di contatto generato, infatti, può allo stesso tempo diventare un potenziale punto di accesso a qualsiasi forma di attacco, rendendo vulnerabile lo schema di protezione. La questione è che il valore intrinseco della IoT sta nella qualità e nella quantità dei dati che gli oggetti intelligenti sono in gradi di raccogliere. Si parla infatti di tracciabilità e rintracciabilità delle informazioni che, grazie a un Big Data Management spinto, aiutano le aziende a trasformare i dati in smart data che aiutano i manager a prendere decisioni più strategiche al business.
Secondo i ricercatori IDC il 56% delle aziende è preoccupata di quanto i dipendenti non riescano ancora a comprendere quanto siano importanti le policy di sicurezza e il 45% afferma di essere preoccupata della crescente complessità degli attacchi. La logica della Terza Piattaforma permette di affrontare in modo coordinato i temi della visione di insieme, della governance e della sicurezza nelle progettualità IoT.
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