La gestione della Mobilità a livello aziendale è un nodo strategico per tutte le imprese, grandi o piccole che siano. Per le grandi si tratta di un tema che incide in modo sempre più diretto sull’organizzazione dell’instrastruttura IT e che ha risvolti determinanti sullo sviluppo del business. Per le grandi imprese l’azione di suite dedicate all’EMM (Enterprise Mobility Management) rientra all’interno di un piano che va affrontato anche con la definizione di obiettivi di business e di risultato legati alla stessa mobilità e devono essere misurati nell’ottica di breve e di lungo periodo. Nel caso delle aziende di piccole o media dimensioni la enterprise mobility va invece letta in modo strettamente integrato con il modello d business aziendale e con le logiche operative, come un componente, sempre più importante, dei servizi e dei tools che concorrono al raggiungimento dei risulati operativi e di business.
Preservare la facilità d’uso
Il presupposto che sta alla base della necessità di pensare e attivare strategie EMM parte dal tema della diffusione di device mobili che è stata favorita principalmente dalla grande facilità d’uso del mondo Mobile. Gli smartphone sono diventati un fondamentale strumento di lavoro prima di tutto in ragione della loro semplicità d’uso e della facilità con cui hanno permesso di ripensare molte attività. Non bisogna mai dimenticare questo aspetto perchè nel momento in cui viene meno il tema della facilità d’uso cade uno dei fattori della mobility in azienda. Per questo le strategie di Enterprise Mobility Management devono continuare a garantire i livelli di usabilità conquistati nel rispetto ovviamente delle regole di organizzazione e sicurezza dell’IT aziendale.
il vero valore di una strategia di Enterprise mobilità sta dunque nella individuazione di un equilibrio tra la qualità della user experience, la flessibilità dei mezzi e i valori di sicurezza che vengono correttamente richiesti dall’IT, il tutto attraverso un piano di analisi che sappia a sua volta trovare un altro equilibrio, quello tra la spinta della autonoma propensione di ciascun dipendente o collaboratore a trovare soluzioni innovative ed efficaci sulle più specifiche necessità e quella di consegnare queste scelte e queste competenze all’interno di contesto in grado trovare un punto di incontro tra le scelte autonome di ciascuno e il richiamo a una strategia aziendale.
I due fattori che devono guidare lo sviluppo del’Enterprise Mobility Management (EMM) sono l’analisi degli obiettivi e la rigorosa attenzione alla ricerca o al mantenimento di un equilibrio tra la “motivazione” individuale e la compliance con regole aziendali. La EMM di fatto è il punto di contatto e di gestione tra la componente personale e fortemente individuale che caratterizza la scelta e la gestione di ciascun device mobile e l’infrastruttura IT aziendale. E l’equilibrio è un topic non banale in quanto se guardiamo ai vari argomenti che stanno sul tavolo dell’EMM ce ne sono diversi che possono potenzialmente “disturbare” la “motivazione” delle persone. L’EMM ha il compito di considerare la scelta dei device così come tutti i fattori che governano l’aggiornamento. In questo senso già abbiamo un elemento delicato che se associato alle tematiche di auditing sull’utilizzo dei device richiede prima di tutto una fortissima collaborazione tra azienda e dipendenti. Anche l’utilizzo stesso dei device deve fare riferimento comunque anche ad attività di tracking, di auditing in funzione della sicurezza. E la sicurezza rappresenta l’altro grande tema dell’EMM che va certamente valorizzato ed enfatizzato anche nei confronti dei dipendenti e dei collaboratori. Oggi tutti siamo più attenti e sensibili al tema della icurezza e dei nostri apparati mobili e l’utilizzo degli stessi nel doppio contesto personale-aziendale deve aumentare il senso di resposnabilità.
Gestione della Cybersecurity
All’EMM oggi viene chiesto di gestire i rischi legati alla cybersecurity ma anche tutto cià che attiene anche all’applicazione delle “normali” regole aziendali come quelle relative all’accesso ai dati, alla condivisione dei device, al controllo fisico sui device, e così pure ai rischi di perdita dati o alla gestione di dati che richiedono diversi livelli di protezione.
L’Enterprise Mobile Management si sviluppa dunque in una logica che parte dalla specifica gestione dei device mobili per inquadrarli in un contensto di gestione dell’IT che attribuisce a questi apparati una attenzione e un valore del tutto particolari.
Il mobile necessita poi di una specifica gestione dell’identità, una gestione che ovviamente deve tenere conto del fatto che si tratta di device “estremamente” mobili e dunque più vulnerabili e in secondo luogo del fatto che lo stesso apparato può essere associato a più identità, ciascuna sarà caratterizzata da proprie specifiche di utilizzo e da specifici livelli di autorizzazione, così come la gestione dei certificati associati a ciascun device e delle regole single sign-on verso le piattaforme aziendali a loro volta associate a ciascun device. I servizi EMM devono essere nella condizione di gestire in modo flessibile i temi della identità associata a ciascun device nel rispetto dei parametri di sicurezza. Un compito non facile che deve essere strettamente collegato al tema degli obiettivi aziendali e che a sua volta va associato al tema della produzione dei contenuti e della loro “confidenzialità”. Più abbiamo a che fare con contenuti di valore più è necessario definire delle regole certe di accesso e di intervento sui singoli contenuti.
Applicazioni in primo piano
C’è poi il grande tema della gestione delle applicazioni, sia di quelle aziendali sia di quelle pubbliche utilizzate per ragioni di lavoro e infine di quelle pubbliche e collegate all’attività lavorativa, ma basate su scelte individuali. Il cosiddetto Mobile Application Management è il cuore pulsante dell’Enterprise Mobility Management perchè è sull’uso delle applicazioni che si concentra il rapporto con i dipendenti e con i colalboratori ed è da qui che passano le azioni di ingaggio, di motivazione e lo sviluppo di progetti.
Tipicamente l’Enterprise Mobility Management deve fare riferimento a uno specifico APP store aziendale con delle policy di controllo da gestire a livello centrale con servizi di analytics a loro volta centralizzati in modo da permettere all’amministratore di disporre di dati puntuali sull’utilizzo delle APP e degli apparati. A questa attività sono associati anche i task legati poi alle scelte e alla gestione degli Operating system e ai servizi di aggiornamento e di configurazione di ciascuna app. Questa attività va poi direttamente correlata all’attività legata alla gestione del ciclo di vita degli apparati, il life cycle management va ovviamente correlato con le attività di aggiornamento delle App e con le funzionalità che i nuovi device e i nuovi OS possono mettere a disposizione delle App aziendali.
La scelta della piattaforma
Le attività di Enterprise Mobility Management devono dunque basarsi su una piattaforma in grado di gestire tutte le componenti, dalla analisi dei device al provisionig, dalla sicurezza alle regole di autorizzazione e di accesso, dalle funzionalità delle app enterprise agli accessi ad app pubbliche, dall’identità alla visione analitica di tutte le attività, dalla pianificazione delle attività di sviluppo alla gestione delle API e dell’integrazione con terze parti.
Le soluzioni EMM nel corso del tempo si sono affermate come piattaforme basilari per lo sviluppo di strategie volte mettere la Workforce nella condizione di gestire sempre più task in mobilità. Se si guarda a questo tema da una prospettiva più alta non si può non notare che l’EMM di fatto contribuisce alla trasformazione del modo di lavorare nelle aziende. L’EMM segna un passaggio fondamentale tra una situazione nella quale la mobilità permetteva di svolgere le attività in mobilità e l’azienda si adattava passivamente a una situazione nella quale la mobilità impone di cambiare radicalmente la logica e l’organizzazione delle attività, con alcuni task che di fatto spariscono e alcuni altri, nuovi, che sono intimamente legati all’utilizzo di device mobili. Si può dunque dire che l’EMM contribusice direttamente a cambiare le strategie e l’organizzazione del lavoro nelle imprese e che attiene a una disciplica che porta al raggiungimento dei propri obiettivi solo nel momento in cui è in grado di procedere con il consenso e la motivazione di tutti i dipendenti e collaboratori.
Dalle piccole alle grandi imprese
Nessun azienda potenzialmente potrà fare a meno di una Enterprise Mobility Management, potrà ovviamente scegliere la tipologia di piattaforma in funzione della complessità della propria strategia che a sua volta sarà correlata alla numerosità di dipendenti e collaboratori coinvolti, al numero di task da gestire in mobilità, al numero e alla complessità delle App enterprise da utilizzare e gestire e dal livello di motivazione che deve essere costruito o mantenuto a livello di coinvolgimento dei dipendenti o collaboratori. Ad esempio nel caso di gestione di apparati mobile sulla forza vendita è molto importante che, pur nel rispetto delle attività di controllo legate alla sicurezza, sia garantita e gestita la componente di creatività e di personalizzazione che ciascun venditore deve poter svolgere su ciascun cliente in funzione del tipo di rapporto. Un altro elemento che in qualche modo contrassegna questo passaggio dell’EMM riguarda il fatto che dipendenti e collaboratori devono poter essere operativi su più device con la stessa operatività in modo flessibile, efficace e nello stesso tempo sicuro. EMM significa dunque anche applicare e gestire una strategia multidevice con la stessa personal identitiy. La logica multidevice si intreccia con la logica dei sistemi operativi e con quella delle piattaforme per le App, un intreccio importantissimo che per essere dominato richiede una accurata strategia di analytics. Solo attraverso un costante e preciso monitoraggio dell’utilizzo di device e di app si può pianificare un altrettanto preciso piano di evoluzione dei device, dello sviluppo delle app, della scelta delle piattaforme strategiche, della logica che deve guidare gli aggiornamenti e i risultati.
Il sistema dell’offerta permette di approcciare il tema con diverse prospettive, da quelle che arrivano specificatamente dal mondo mobile e che portano il tema EMM sulla base della spinta e della forza dello sviluppo del mercato Mobile, così come altre che invece arrivano da un approccio legato alle soluzioni di controllo, monitoraggio e gestione dell’IT con una cultura più centralizzata e più focalizzata sui temi della sicurezza e della attivazione di apposite policies.
Ci sono poi le soluzioni che sono nate sull’onda dello sviluppo del fenomeno APP e hanno un approccio più legato alle funzioni delle stesse APP e permetono la costruzione di una strategia collegata allo sviluppo di APP di livello enterprise e di APP di tipo pubblico, tema fondamentale per tante imprese, soprattutto per quelle che presentano dei business model legati al rapporto con il pubblico, ad esempio nel mondo delle banche e del retail.
Una EMM per ogni specifico mercato
E questo è l’altro punto fondamentale: i mercati, i contesti nei quali si vanno a collocare le strategie EMM.
La scelta dell’Enterprise Mobility Management e ovviamente la scelte delle piattaforme e delle stesse logiche di introduzione sono assolutamente collegate anche al tipo di mercato nel quale operano le imprese. Ci sono mercati che hanno anticipato i tempi e che per certi aspetti hanno creato le condizioni per lo sviluppo stesso dell’EMM come il mondo dell’eCommerce, come il retail in generale, come il settore finanziario e il banking più in generale. In questi settori il fattore APP ha posto sul tavolo da tempo il tema della definizione di una strategia legata al mondo mobility. Ci sono poi altri settori che hanno sviluppato un approccio più cauto legato anche alla complessità di gestione della mobilità in generale come può essere il mondo del manufacturing o come quello del building. Gli esempi non mancano, certamente per ciascun settore è importante definire una appropriata strategia di management dello sviluppo mobile e degli apparati, tenendo sempre conto del fatto che l’introduzione di apparati e di soluzioni mobile incide sempre più spesso e sempre più direttamente sull’evoluzione dell’organizzazione del lavoro e sul fattopre motivazionale dei dipendenti e dei collaboratori. Le vere regole basilari per una corretta strategia di Enterprise Mobility Management sono dunque da ricercare nella scelta della soluzione e dei tools e nell’equilibrio con cui introdurre e strutturare la gestione di tutto il mondo mobile aziendale.
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