Il protagonista indiscusso del Mobile World Congress 2019 è il 5G, il nuovo standard per le comunicazioni mobili già in sperimentazione su scala globale, mentre è ormai sempre più imminente il suo debutto sul mercato. Operatori telco, produttori di apparati di rete, startup e colossi del digitale sono infatti nel pieno del loro sforzo per mettere a punto e portare sul mercato quante più applicazioni innovative possibile abilitate dal nuovo standard, e la kermesse organizzata dal 25 al 29 febbraio in Catalogna dalla Gsma, l’associazione degli operatori mobili, è un palco di prestigio per svelare le nuove soluzioni.
A dare un’idea di quale sia la prospettiva verso cui si muove il mondo delle tlc è stato uno studio presentato proprio dalla Gsma nella giornata d’apertura, da cui è emerso che nel 2025 ben il 15% delle connessioni mobili su scala globale saranno in 5G: dopo le prime sperimentazioni pionieristiche in Stati Uniti e Corea del Sud, avvenute già nel 2018, saranno 16 i mercati che si apriranno al nuovo standard durante l’anno in corso.
Le connessione 5G nel 2025 arriveranno a essere secondo le previsioni 1,4 miliardi, ma l’espansione sarà più rapida in Cina, in Europa ma soprattutto in Usa, che da sali rappresenteranno circa la metà delle connessioni globali.
Di pari passo, almeno all’inizio crescerà anche il 4G, che nel 2025 arriverà al 60% delle connessioni (rispetto al 43% nel 2018).
Tra le tecnologie che più si svilupperanno grazie al nuovo standard c’è in prima fila l’IoT, che nel 2025 vedrà moltiplicare per tre rispetto a oggi il numero di connessioni, per arrivare a quota 25 miliardi ed entrate globali generate a quota 1,1 trilioni di dollari.
E se si alluga lo sguardo fino ai prossimi 15 anni, dalla ricerca Gsma emerge che il 5G destinato a contribuire all’economia globale per 2,2 trilioni di dollari.
Ma vediamo alcune delle principali soluzioni presentate a Barcellona:
Tim, dallo streaming multi-view alle grandi partnership
La vetrina di Barcellona è stata per Tim l’occasione di mettere in mostra gran parte delle proprie iniziative sul 5G, tra le partnership e le soluzioni innovative per le reti mobili di nuova generazione. A partire dall’entrata nel vivo della collaborazione con Cisco annunciata proprio al MWC lo scorso anno, con le avvio delle sperimentazioni dei primi servizi e delle prime applicazioni 5G per accelerare la digitalizzazione delle imprese e della PA. “Siamo molto soddisfatti della partnership con Cisco – afferma Luigi Gubitosi, amministratore delegato di Tim – Videosorveglianza evoluta, sicurezza digitale, robotica, oggetti connessi: tutto questo inciderà profondamente sul modo in cui facciamo business e in cui viviamo, attraverso servizi e soluzioni digitali sempre più sofisticati ma al contempo accessibili facilmente. L’innovazione è nel Dna di Tim e un partner come Cisco non può che rafforzare il nostro impegno”.
“Cisco è molto impegnata nella partnership con Tim e insieme ci siamo concentrati sullo sviluppo di soluzioni innovative, che accelerassero la digitalizzazione di grandi e piccole imprese e del settore pubblico – aggiunge Chuck Robbins, presidente e ceo di Cisco – Non vediamo l’ora di presentare ai nostri comuni clienti l’evoluzione di queste soluzioni basata sul potenziale del 5G, mettendo la rete veramente al centro della trasformazione digitale dell’Italia”.
Insieme a Ericsson Tim ha inoltre presentato al Mwc19 in anteprima mondiale la piattaforma 5G Nsa vRan (virtual Radio Access Network), sviluppata estendendo l’attuale tecnologia 4G vRan già in uso nella rete dell’operatore, per facilitare l’evoluzione verso uno stack radio comune virtualizzato che includa funzioni 4G e 5G.
L’introduzione della piattaforma 5G Nsa vRan si inserisce all’interno del processo di virtualizzazione e automazione della reteTim che ha già visto l’implementazione della vRan Lte Advanced ad agosto 2018, si legge in una nota. “Questa forte collaborazione tra Ericsson e Tim su 4G vRan ha reso possibile un ulteriore passo verso la tecnologia 5G – conclude il comunicato – nei prossimi mesi Tim sarà il primo operatore a implementare la piattaforma virtuale 5G nella rete live nel centro di Torino”.
Dalla collaborazione con Qualcomm, anche questa siglata a Barcellona lo scorso anno, nasce inoltre un servizio multimediale innovativo basato sulla connettività 5G NR, che “rappresenta un concetto avanzato di second screen sviluppato per i contenuti video e di live streaming in 5G – si legge in una nota della società – con lo streaming in multi-view di cinque contenuti in alta risoluzione”. Progettato e sviluppato da Vetrya in partnership con Tim, questo servizio offre un’esperienza multimediale di nuova generazione sfruttando la connettività 5G NR in collaborazione con Nokia e lo smartphone Mi MIX 3 5G supportato dalla piattaforma mobile Qualcomm Snapdragon 855 con modem 5G X50 e soluzioni RF Front-End.
Con Xiaomi Tim ha inoltre annunciato uno nuovo accordo di collaborazione ad ampio raggio focalizzato sul 5G, per accelerare ulteriormente il lancio di soluzioni e terminali 5G nel Paese. In base all’accordo, Tim metterà a disposizione di Xiaomi il proprio know-how tecnico con le migliori risorse dei suoi centri ricerca, oltre all’ecosistema di partner degli Innovation Hub. Xiaomi dal canto suo fornirà a Tim il supporto tecnico e gestionale necessario durante la fase di sviluppo e certificazione dei prodotti 5G e predisporrà di concerto con Tim specifici piani di comunicazione per il lancio congiunto dei servizi 5G.
Vodafone, alleanza con AT&T perl’IoT nell’automotive
Accelerare grazie al 5G la connettività e l’innovazione grazie all’applicazione di tecnologie Internet of Things nell’automotive. E’ l’obiettivo della partnership annunciata a Barcellona da Vodafone e AT&T: le aziende metteranno insieme le loro competenze del settore per sviluppare soluzioni e esperienze rilevanti e di qualità per i clienti in Nord America, Europa e Africa.
“La collaborazione con AT&T porterà vantaggi ai produttori automobilistici e ai loro clienti in tutto il mondo grazie alla semplificazione dei processi e all’impegno nel garantire un’esperienza coerente per accelerare l’adozione dell’IoT in questo mercato in rapida evoluzione – afferma Stefano Gastaut, IoT director di Vodafone Business – Con l’aumentare della complessità della tecnologia, questo è il momento giusto per facilitare l’adozione della tecnologia da parte dell’industria automobilistica, aiutandoli a raggiungere i loro risultati di business”.
“Questa alleanza con Vodafone Business è un’estensione naturale della nostra relazione esistente – aggiunge Chris Penrose, presidente Internet of Things Solutions AT&T – Entrambi abbiamo una lunga esperienza nella tecnologia dei veicoli connessi. Lavorando insieme, possiamo innovare più velocemente e aiutare i nostri clienti a fornire connettività, intrattenimento e telematica a più veicoli anche grazie al nostro footprint globale”.
Ericsson, il ceo Ekholm: “Implementeremo il 5G in tutto il mondo”
Il Mwc19 è stato per Ericsson l’occasione per annunciare nuove partnership con 10 operatori sul 5G. “Implementeremo davvero il 5G in tutto il mondo”, afferma il presidente e Ceo Börje Ekholm, ricordando come sia incorso l’implementazione delle reti di nuova generazione di ericsson in Stati Uniti, Europa Asia e Australia.
“I consumatori e le imprese aspettano l’arrivo del 5G – spiega – Secondo una ricerca dell’Ericsson ConsumerLab, un terzo degli utilizzatori di smartphone a livello globale sostituirà immediatamente o al massimo entro sei mesi il proprio operatore di telefonia con uno che ha attivato il 5G. E oggi, gli Stati Uniti e l’Asia stanno guidando l’implementazione del 5G”.
Durante il suo intervento Ekholm ha evidenziato come l’hardware dell’Ericsson Radio System sia 5G-ready già dal 2015 e possa essere utilizzato anche per il 5G New Radio (NR) tramite l’installazione di software da remoto. “Il nostro Ericsson Spectrum Sharing è il modo più economico e praticabile per introdurre il 5G nelle bande esistenti, raggiungendo una copertura nazionale immediata – aggiunge il manager – Possiamo mixare in modo dinamico il traffico 4G e 5G sullo stesso spettro. Alcuni credevano che questo tipo di condivisione dello spettro fosse impossibile. Sbagliato! I nostri ingegneri sono davvero di prim’ordine. Con la condivisione dello spettro, i nostri clienti godono di un reale vantaggio in ambito 5G”. Tra i prossimi passi Ekholm ha infine annunciato che Ericsson vuole acquisire le divisioni antenne e filtri per le reti mobili di Kathrein, per ampliare le capacità e le competenze dell’azienda nel settore avanzato delle antenne attive e passive, assumendo circa 4mila professionisti altamente qualificati in R&S, produzione e vendite in oltre 20 sedi, tra cui Germania, Romania, Messico e Cina.
Intel, focus su computing e nuove reti abilitate dal Cloud
Alla kermesse di Barcellona Intel presenta una serie di nuovi prodotti e diverse partnership in campo per lo sviluppo di soluzioni innovative abilitate dal 5G, con particolare riferimento al computing e all’elaborazione e accelerazione nella periferia della rete. A iniziare dalla partnership con Ericsson, che ha deciso di adottare “Snow ridge”, il system on chip a 10nm per l’accesso wireless, che arriverà sul mercato entro la fine dell’anno. Tra le novità presentate a Barcellona dal colosso statunitense, spiega Sandra Rivera, senior vice president and general manager of the Network Platforms Group at Intel Corporation, c’è anche l’open network edge services software (OpenNess),progettato per incentivare la collaborazione aperta e l’innovazione delle applicazioni nell’edge delle reti e delle imprese: “un reference software open-source che stiamo rendendo disponibile – spiega Rivera – per consentire all’ecosistema di creare e sviluppare nuovi servizi e applicazioni edge. Aiuta a semplificare la complessità della rete e permette un inserimento sicuro di servizi edge”.
Durante la kermesse catalana Intel presenta inoltre la propria partnership con Rakuten per la messa a punto di un network completamente virtualizzato, con l’obiettivo di accelerare l’innovazione e le capacità della rete wireless.
Quanto ai modem, Intel annuncia la collaborazione in campo con Skyworks per portare sul mercato una soluzione front-end RF ottimizzata per i modem 5G Intel XMM 8160, oltre che l’adozione da parte di importanti gate provider dei modem Intel XMM 7560.
“Siamo costantemente focalizzati sui modi in cui possiamo aiutare i nostri clienti e l’intero settore a conseguire successi nelle più alte aree di crescita – conclude Rivera – Intel offre un’infrastruttura datacentrica in grado di trasferire i dati più velocemente, raccogliere più dati, ed elaborare ogni carico di lavoro fra cloud, core, edge e dispositivo, per innescare l’innovazione nel percorso verso il 5G”.
Fortinet, fari puntati la sicurezza delle nuove reti
La società specializzata in soluzioni per la cybersecurity integrate e automatizzate l’estensione di una serie di funzionalità per “proteggere la strada verso il 5G”. A partire da Fortinet Security Fabric, che offre scalabilità cloud-grade, visibilità e controllo con performance e capacità carrier-grade per proteggere le reti 4G, i servizi IoT e la piattaforma 5G in evoluzione.
Tutto si basa su un framework di sicurezza che aiuta a ottimizzare i costi di lancio e di gestione di nuovi servizi e opportunità di profitto, mitigare le minacce avanzate e a raggiungere gli obiettivi in termini di livello di servizio. Questo attraverso la protezione avanzata per reti core mobile e telco cloud, abilitate dalla tecnologia Virtual SPU di Fortinet, in totale agilità e sicurezza, grazie all’ampia integrazione di ecosistemi con i principali fornitori NFV e SDN per l’infrastruttura virtuale, e un’ ampia visibilità e controllo per i servizi IoTsu edge cloud.
“Con il 5G l’innovazione end-to-end dell’infrastruttura mobile continuerà a trasformarsi in una piattaforma e un catalizzatore per la creazione di valore e l’innovazione dei servizi – afferma John Maddison, executive vice president Products and Solutions di Fortinet – Nel corso di questa trasformazione, la comprovata architettura e le soluzioni di sicurezza di Fortinet offrono sicurezza avanzata per molteplici casi d’uso LTE, LTE-A e 5G per aiutare a proteggere l’infrastruttura mobile – dal Radio Access Network (RAN) al cloud telco – e offrire ai clienti prestazioni carrier-grade e capacità con scalabilità, visibilità e controllo cloud-grade”.
VMware, ecco l’infrastruttura Telco Cloud 5G Ready per i communication service provider
Aiutare communication service provider a cogliere l’opportunità del 5G e avere un ruolo chiave nell’economia del Cloud. E’ l’obiettivo delle novità presentate a Barcellona d VMWare, che ha anche annunciato l’ampliamento delle collaborazioni con AT&T e Vodafone, il rafforzamento della partnership con Ericsson e una nuova alleanza con T-Systems. Al centro dell’attenzione la società ha voluto mettere la propria piattaforma 5G telco cloud completa, ottimizzata per 4G e 5G, con una singola architettura che supporta entrambe le reti, aiutando i communication service provider a diventare “5G Ready” più velocemente. “Il 5G è a un punto di svolta e le decisioni prese oggi avranno ripercussioni finanziarie e operative di vasta portata per i CSP nel prossimo futuro – spiega Shekar Ayyar, executive vice president, strategy and corporate development and general manager, Telco NFV Group, VMware – Allontanandoci dalle inflessibili architetture del passato definite dall’hardware e implementando il 5G come architettura completamente virtualizzata, le telco saranno in grado di battere i concorrenti con nuovi servizi a valore aggiunto e di migliorare le prestazioni e l’efficienza operativa delle proprie reti”.
F5 Networks, nuove soluzioni per ottimizzare le reti
Passare al 5G ottimizzando le reti e offrendo nuovi servizi: è l’obiettivo delle novità presentate al MWC19 da F5 Networks. Tra queste il potenziamento delle soluzioni di Network Functions Virtualization (Nfv) di F5, che consentono l’ottimizzazione e la scalabilità delle reti 4G esistenti e delle nuove reti 5G, insieme ad altri miglioramenti per supportare i provider nell’accelerare la delivery dei nuovi servizi 5G e proteggere le proprie reti ad ogni livello. In quest’ottica la società ha anche annunciato un nuovo piano di servizio e assistenza per soddisfare le esigenze complesse e in continua evoluzione dei service provider.
“Dopo anni di preparazione al 5G, oggi assistiamo a un notevole passo avanti, con aziende di telecomunicazioni e service provider pronti a implementare l’infrastruttura in grado di rendere questa promessa una realtà – spiega James Feger, vice president e General Manager, Service Provider di F5 – In questo contesto vogliamo offrire soluzioni di virtualizzazione e servizi personalizzati che consentano di massimizzare gli investimenti effettuati nelle reti 4G, ottimizzando al contempo l’infrastruttura per consentire la scalabilità necessaria al deployment delle reti 5G di domani.”