Da molti mesi BlackBerry, lo storico produttore di device mobili che praticamente ha inventato il concetto di smartphone aziendale, è al centro di voci di acquisizione da parte di nomi eccellenti del settore, a partire da Samsung. Di recente si è parlato di un possibile interessamento addirittura da parte di Apple. Nonostante la perdita di egemonia nell’hardware mobile, a tutto favore di Android e iOS, BlackBerry resta infatti un nome potenzialmente appetibile, perché può vantare software e soluzioni di grande qualità, soprattutto sul versante sicurezza. Per il momento, però, l’azienda ha respinto le proposte e sta proseguendo nella sua strategia, che punta non prevede l’addio all’hardware e punta sulla recente major release del sistema operativo BlackBerry 10.
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Non solo: nelle scorse ore è arrivata la notizia dall’acquisto da parte della società canadese di Good Technology, uno dei principali specialisti mondiali di Mobile Security, con 6000 aziende utenti in tutto il mondo tra cui molte società Fortune 100. Una mossa letta dagli analisti come la volontà di estendere anche a iOS e Windows la capacità di gestione multipiattaforma con alti standard di sicurezza che finora BlackBerry poteva vantare solo per Android oltre che naturalmente per il proprio sistema operativo. La transazione, tra l’altro, è avvenuta per un prezzo non certo basso: 425 milioni di dollari in contanti, una sorta di “segnale di forza” verso il mercato a testimonianza di una buona disponibilità di cassa. Il gruppo canadese prevede di realizzare circa 160 milioni di dollari in ricavi da Good Technology già entro il primo anno dall’approvazione definitiva dell’operazione.
Oltre che per l’acquisizione di Good, il nome di BlackBerry è tornato a circolare in questi giorni per via delle voci, sempre più insistenti, che vogliono imminente il lancio di uno smartphone Blackberry dotato di sistema operativo Android. Ovvero proprio il Mobile OS più diffuso al mondo e in dotazione ai telefoni della stessa Samsung, ossia la società che secondo gli analisti è andata più vicina all’acquisto del produttore canadese. Blackberry Venice, questo il nome del prodotto, potrebbe contare così sul vasto ecosistema di app Android, sulla comprovata suite Blackberry per la produttività, e sulla caratteristica forse più iconica di Blackberry, ossia la tastiera fisica.
Un rilascio quindi che, se si realizzerà, sarà un ulteriore segnale del sempre più stretto legame della ex numero uno della telefonia mobile con la “galassia” Google.