Da parola d’ordine, l’IoT si va sempre più diffondendo e concretizzando in progetti e realizzazioni specifiche. E, con la sua diffusione, si fa sempre più evidente che la larghezza di banda, lo storage, la latenza, la sicurezza e altre problematiche tecniche comportano seri limiti per molti sistemi. Questa nuova consapevolezza ha portato alla nascita del concept del “fog computing”, un approccio più distribuito al data processing, all’analisi e a un’archiviazione che fornisca analisi, quando e dove necessario.
Partendo dalla necessità di questo approccio più distribuito, Intel, ARM, Cisco, Dell, Microsoft, e il Princeton University Edge Laboratory hanno creato il consorzio OpenFog nel novembre 2015. L’obiettivo del gruppo è quello di definire l’architettura del fog computing e garantirne l’interoperabilità.
Il gruppo sta già trovando un terreno comune in merito alla system architecture specification (SAS).
Questa Sas comprende due aspetti della piattaforma IoT Intel (Figura 1):
- Connessione di “dumb” endpoint, che difettano d’intelligenza integrata, sicurezza e connettività Internet
- Connessione di dispositivi intelligenti e in grado di fornire dati in tempo reale, controllo a circuito chiuso dei dati condivisi tra i dispositivi e il cloud
Figura 1. La piattaforma IoT Intel è concepita per consentire un robusto ecosistema IoT end-to-end. (Fonte: Intel)
La piattaforma IoT Intel è un’architettura end-to-end di riferimento e il portafoglio di prodotti di Intel e il suo ecosistema sono progettati per funzionare anche con soluzioni di altre aziende. Insieme forniscono una base per il collegamento di dispositivi, fornendo i dati affidabili per il cloud, e permettendo di analisi.
Quella della tempestività delle analisi è sempre stata una sfida chiave per le implementazioni IoT. Per le applicazioni di controllo e di produzione industriali, i requisiti di latenza sono spesso dell’ordine di millisecondi – e la perdita di tale finestra temporale può causare guasti catastrofici.
In questi contesti, il cloud risulta poco adatto ad analisi in tempo reale. Ecco perché il fog computing mira a localizzare l’analisi dei dati laddove può essere più efficace, trasferendo solo i metadati, le eccezioni, o anomalie estreme a monte. In tal modo, le latenze sono ridotte, ma anche una massa minore di dati viene trasferita avanti e indietro al cloud. Questo consente di liberare la larghezza di banda, aiuta a ridurre il consumo energetico complessivo, e migliora la sicurezza.
Come gli IoT gateway completano il cloud
In molti casi, l’elemento chiave per le analisi locali è il gateway IoT. L’impiego di un gateway con forti capacità di elaborazione non solo rende possibile mantenere collegati vari “oggetti”, ma facilita anche l’attivazione di gran parte delle analisi laddove si trovano gli “oggetti” stessi.
Un buon esempio è il Nexcom *CPS 200* (figura 2), basato sulla Intel IoT Gateway Technology. Progettato per agevolare l’implementazione e garantire una sicurezza eccellente, il CPS 200 facilita l’acquisizione dei dati e lo scambio tra i sistemi di controllo industriale, e tra gli impianti e la nuvola, spianando la strada all’Industry 4.0.
Figura 2. La Nexcom CPS 200 è un gateway potente.
Una caratteristica fondamentale del CPS 200 è il suo processore quad-core Intel Celeron, la cui potenza fa sì che il gateway vada al di là dell’acquisizione dei dati di base per eseguire un’analisi robusta a livello di impianto.
Un altro buon esempio è il Dedicated Computing Edge7000 IoT Gateway (Figura 3). Come il gateway NEXCOM, la IoT Gateway Edge7000 sfrutta un processore Intel Celeron per offrire le prestazioni necessarie per aggregare, verificare, correlare, filtrare e tradurre i dati all’edge. Entrambi i gateway sono basati su Intel IoT Gateway Technology, che fornisce un sofisticato, pre-integrato software stack IoT.
Figura 3. Il Dedicated Computing Edge7000 IoT Gateway permette una connettività sicura e ininterrotta di una varietà di dispositivi.
L’Eurotech ReliaGATE 20-25 dimostra anche i meriti dell’edge intelligence. Questo potente Intel Atom IoT Gateway basato su processore E3800 è stato progettato per applicazioni industriali e solide. Eurotech utilizza il gateway per eseguire il suo Everyware Software Framework (ESF) per lo sviluppo di applicazioni, così come il suo Everyware Device Cloud (EDC) M2M/IoT device piattaforma d’integrazione (Figura 4).
Figura 4. L’Eurotech Everyware Device Cloud facilita l’intelligence end-to-end.