Facility Management: Coniugare rispetto dell’ambiente e soddisfazione delle persone

Parla Gabriele Bartolucci, Head of Procurement di Eolo: in azienda un approccio transfunzionale alle diverse tematiche, indirizzate grazie a team con più competenze al proprio interno

Pubblicato il 16 Lug 2019

Nuova sede - Eolo

Nuova sede - Eolo

Fondata nel 1999, Eolo è una società specializzata nel campo della banda ultra- larga per il mercato residenziale e delle imprese. L’head quarter di Eolo è a Busto Arsizio (Varese), in un campus di 18.000 metri quadri.
Proprio l’estensione e la continua crescita degli spazi, unite alla specifica attività della società impongono al Facility Manager una attenzione su una serie di tematiche specifiche, dall’efficienza energetica al risk management.
Spiega Gabriele Bartolucci, Head of Procurement di Eolo: “Negli ultimi due anni abbiamo sensibilmente aumentato il numero di mq gestiti, investendo su utilities e lampade di ultima generazione. Il nostro nuovo campus ad esempio è sorto nel 2018 e si estende per 18.000 mq. È sia un centro logistico che una sede direzionale con uffici, call center e laboratori. La progettazione degli spazi si basa sul coniugare rispetto dell’ambiente e soddisfazione delle persone, in un ambiente innovativo di smart working che favorisca creatività e produttività. Lo stabile è dotato di un impianto fotovoltaico da 120 kWp e di 500 lampade dimmerabili, che garantiscono risparmio medio del 70% rispetto alla tecnologia tradizionale”.

Il facility manager da sempre partecipa ai tavoli dedicati alla sicurezza

In Eolo c’è un approccio transfunzionale alle diverse tematiche di gestione, per questo l’azienda preferisce creare team con più competenze al proprio interno e non stupisce dunque che il facility manager sia da sempre parte del tavolo di analisi dei rischi fisici sia dal punto di vista di safety che di security aziendale.
Per quanto riguarda l’approccio integrato alla gestione dei dati, fa parte del processo di digitalizzazione in corso.
“In ambito soft services – spiega Bartolucci – già da alcuni anni tutto il servizio di copy/printing è appaltato a un fornitore che gestisce le stampanti in remoto (sistema IoT). In ambito hard services, abbiamo implementato da gennaio 2019 l’utilizzo di una soluzione BIM su uno dei nostri stabili di terziario/uffici e stiamo predisponendo analisi dati e indicatori di performance di funzionamento delle nostre utilities. Siamo un’azienda che porta l’innovazione nel proprio DNA. Per questo anche in ambito Facility ci siamo posti come obiettivo di avere entro il 2020 una supervisione chiara e puntuale di processi, consumi e fabbisogni del nostro cliente interno”.

Misure predittive tra gli obiettivi del 2019

Prematuro invece parlare di predictive maintenance, ma per un motivo molto semplice: Al momento gestiamo utilities con bassissimo tasso di obsolescenza (massimo 5 anni) e stiamo agendo tramite piani di manutenzione programmata e supervisione BIM. Non abbiamo ancora implementato misure predittive, ma è tra gli obiettivi del 2019”.

Photo Credit: l’immagine di apertura è ripresa dal sito di Eolo

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