Technology Hub esplora le nuove tecnologie per l’Industria 4.0, per l’IoT e per l’high tech del futuro

Dal 20 al 22 aprile a Milano la seconda edizione di Technology Hub: dall’additive manufacturing alla robotica, fino all’Industria 4.0, in scena tecnologie e formazione

Pubblicato il 09 Mar 2017

Technology-Hub_copertina

Giunto alla sua seconda edizione, Technology Hub, l’evento dedicato alle tecnologie innovative promosso da Senaf e in programma a Milano dal 20 al 22 aprile, sceglie di mappare di fatto le undici competenze richieste dal Piano Nazionale per l’Industria 4.0, così come presentato dal Ministro Carlo Calenda.

Così, nel corso della tre giorni milanese, oltre ai settori già esplorati nella prima edizione, vale a dire stampa 3D, additive manufacturing, elettronica e Internet of Things, materiali innovativi, droni, robotica collaborativa e di servizio e app economy, verrà dato spazio anche a un’area dedicata a realtà aumentata e realtà virtuale, con l’obiettivo di mettere in mostra tecnologie e soluzioni innovative che più stanno generando cambiamenti nelle abitudini, nei processi produttivi e dei modelli di business dei diversi comparti industriali.

Otto aree a Technology Hub, dall’Additive all’IoT

La manifestazione si articolerà in otto aree tematiche – 3D Print, Additive Manufacturing, Realtà Virtuale e Aumentata, B-App, dedicata al mondo delle App per il business, Droni, Elettronica e IoT, Materiali e Robot – e come lo scorso anno offrirà un importante bouquet di seminari e workshop, con l’obiettivo di mostrare come le nuove competenze siano indispensabili per traguardare i percorsi di digital transformation delle aziende.

Verso Industria 4.0 con un sguardo attento alla formazione

Technology Hub si propone come momento di incontro per mettere in contatto professionisti e imprese con i fornitori delle nuove tecnologie specializzate, con l’obiettivo di fare matching e networking e raccogliere nuovi spunti per incrementare la competitività e l’efficienza della propria impresa.

Per questo motivo, focus centrale della manifestazione è aiutare a comprendere quali competenze siano effettivamente necessarie in un mondo che si muove velocemente verso il nuovo manufacturing, quello rappresentato dal paradigma dell’Industria 4.0, e quali siano i processi formativi per acquisirle.

Per questo, come nella passata edizione, anche Technology Hub 2017 lascerà spazio anche al sistema formativo e alle scuole, nell’area Piazza Formazione del Futuro, perché si crei una connessione diretta con il mondo produttivo, e perché il mondo delle imprese possa comprendere quali contributi di innovazione possano giungere dagli studenti delle scuole superiori.

Quanto ai settori di applicazione esplorati, il panorama comprende le tecnologie industriali, il medicale, il dentale,  l’edilizia e architettura,  l’arredo e design, l’arte e i beni culturali, il gioiello e il bijoux, la moda e la calzatura, i giocattoli, la didattica.

Per saperne di più sulle aree dimostrative

Per maggiori informazioni sulla piazza dell’IoT

Per tutte le informazioni sull’elettronica e sull’ioT

Per conoscere le iniziative della Piazze delle Business App

Il Focus sui materiali

Ai materiali innovativi Technology Hub ha scelto di dedicare una delle piazze dell’area espositiva: la “Piazza Eccellenza Materiali Compositi”.
Un focus specifico nel quale analizza la trasformazione in atto nel settore dei materiali e dell’impatto che questa stesa trasformazione è destinata ad avere non solo nel mondo produttivo.
In particolare, si parlerà dei materiali compositi, vale a dire quelle combinazioni di due o più materiali che, in combinazione, danno origine a un ulteriore materiale, nuovo e con proprietà superiori a quelle dei singoli materiali che lo compongono.
E proprio da questa ricerca nascono materiali in grado di dar vita a nuove forme, particolarmente sinuose, leggere, flessibili, resistenti alla trazione, all’impatto, alla corrosione, in base ai requisiti applicativi richiesti.

Una dimostrazione degli sviluppi in questo ambito arriverà dal laboratorio +LAB del Politecnico di Milano che , in collaborazione con KUKA e Owens Corning, ha sviluppato il braccio robotico a sei assi Atropos, in grado di stampare in 3D compositi a fibra continua utilizzando resine termoindurenti.
A Technology Hub si parlerà anche di bio-compositi derivati dalle piante, in particolare di fibre naturali corte e polvere di legno, usate come filler in edilizia, di fibre vegetali lunghe, che si ottengono da lino, canapa, bambù, iuta e che in alcuni casi sono utilizzate come rinforzo strutturale per sostituire la fibra di vetro.
Focus anche sul riciclo, con la presentazione di quindici nuovi materiali eco-innovativi, realizzati con gomma riciclata dai Pneumatici Fuori Uso-PFU, frutto di una lunga ricerca di Matrec ed Ecopneus.
La sintesi su materiali spetta a Materioteca, che ha scelto come filo conduttore per quest’anno la luce e i molti modi con cui la scienza può giocare con essa.

Le nuove frontiere della Medicina

Alle ultime frontiere della tecnologia per l’ambito del medicale è dedicata la Piazza delle Tecnologie Medicali Innovative di Technology Hub.
Non solo uno spazio espositivo, ma un’area di approfondimento su tematiche chiave nell’ambito dell’Innovazione realizzata in collaborazione con Exposanità.

U VIP - From the Study of Children To The Development Of Technology - IIT

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Oltre agli ausili per le persone che presentano alcune disabilità, ai dispositivi per la riabilitazione, ai sensori intelligenti, alla realtà virtuale, a Technology Hub l’IIT, l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, presenterà ABBI “Audio Bracelet for Blind Interaction”, un dispositivo indossabile per la riabilitazione sensomotoria dei bambini non vedenti.
Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea, sfrutta la capacità del cervello di integrare le informazioni provenienti dai sensi, utilizzando un feedback sonoro legato al movimento del corpo, per consentire di “esplorare” l’ambiente circostante in modo naturale, costruendo “mappe acustiche” dei territori di frequentazione quotidiana.
The Look of Life, ideato da Fondazione ANT e dall’associazione culturale Menomale in collaborazione con il Centro di Ricerca HIT – Human Inspired Tecnology Reasearch Centre dell’Università di Padova, Fondazione Vodafone e Fondazione Cattolica con la collaborazione di Samsung, è invece un progetto di realtà virtuale che ha come obiettivo il miglioramento della qualità della vita dei pazienti oncologici e ridurre l’impatto negativo che l’isolamento sociosensoriale può avere su di loro. Obiettivo è aiutare i pazienti a gestire ansie, dolore, momenti di sconforto o di panico, depressione, stress attraverso la fruizione a domicilio di video e contenuti interattivi immersivi a 360°.
Kimhosys, sviluppata da ITIA-CNR (Istituto di Tecnologie Industriali e Automazione, Consiglio Nazionale delle Ricerche), è invece una soluzione per l’assistenza remota ai pazienti, che ne consente il monitoraggio sia durante le sedute di riabilitazione o terapia, sia durante lo svolgimento della vita quotidiana.
Ancora da IIT arriva Nanochrome, progetto di start-up che integra nanotecnologie e biotecnologie e punta allo sviluppo di sensori intelligenti a basso costo, per la diagnosi sul campo immediata, utilizzabili per il controllo ambientale o l’analisi clinica.
Infine, dal Centro di Ricerca “E.Piaggio” dell’Università di Pisa e dall’IIT arriva SoftHand, con caratteristiche importanti nell’ambito della riabilitazione motoria quali le prese energiche per oggetti pesanti, oppure prese lievi per quelli più delicati.

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