FIRENZE – “La nostra crescita, lenta ma costante, è stata realizzata principalmente attraverso il passaparola, visto che non abbiamo figure commerciali, e grazie alla capacità di creare un vero rapporto di fiducia con i clienti”, esordisce Tiziano Cambi, Direttore dell’area Business Intelligence di Bridge Consulting. “Abbiamo superato bene anche la crisi; dopo una lieve contrazione del 2% nel 2013, lo scorso anno abbiamo raggiunto un fatturato di 7 milioni di euro, il più alto da quando siamo sul mercato”, aggiunge il Presidente Pietro Pistillo. I clienti di riferimento sono principalmente grandi aziende della Gdo (soprattutto della galassia Coop), del fashion (tutti i principali marchi), del manufacturing.
Bridge Consulting offre sia soluzioni in ambito gestionale, data base, Business Intelligence, big data sia servizi di monitoraggio dei sistemi, fornendo data base administration e monitoraggio procedure, con Sla garantiti. Due esempi sono Nuovo Pignone (Gruppo GE) e gli Ipermercati e i supermercati UniCoop Firenze, dove viene garantito il funzionamento del backoffice e dei sistemi dei punti vendita. In termini architetturali Bridge Consulting ha sposato l’ambiente Soa, sviluppando, per esempio, un’applicazione per la gestione del prestito sociale UniCoop Firezne e Coop Consorzio Nord-Ovest (alcuni miliardi di euro), utilizzando Java, Oracle Database e Oracle Service Bus per l’integrazione.
In prospettiva si stanno realizzando anche sistemi di ‘suggerimento’ per aiutare il cliente al momento dell’acquisto in funzione del suo comportamento e strumenti probabilistici utili al management per fare valutazioni e disegnare scenari di comportamento.
Recentemente sono state realizzate anche applicazioni in area mobile. Per un importante brand internazionale del fashion è stata, ad esempio, sviluppata un’applicazione fruibile da Ipad mini di cui i commessi sono dotati per gestire giacenze, verificare la disponibilità in altri negozi, dare suggerimenti alternativi ai clienti.
Partnership strategiche durature
Oltre al rapporto di fiducia con i clienti, l’altro pilastro della strategia dell’azienda sono le partnership strategiche con i grandi vendor, Oracle innanzi tutto, che “è parte del nostro Dna – ricorda Cambi – Siamo partner Oracle dalla nascita, prima sui data base e poi sul middleware e sulla BI”.
Si tratta di una partnership forte che ha visto Bridge Consulting, che è Oracle Gold partner, come relatore in eventi internazionali, quali la Oracle User Conference di San Francisco con la presentazione di soluzioni di geomarketing, e la presenza con speech ai più recenti Oracle Open World e alla JavaOne Conference, sempre a San Francisco. “Essere presenti a questi eventi significa aver dimostrato di avere davvero qualcosa di interessante da dire – sottolinea Pistillo – E riuscire a riempire la sala offre non solo grande soddisfazione, ma ritorno di immagine”.
“La presenza a questi eventi internazionali facilita i contatti con product manager e sviluppatori, utili per risolvere rapidamente i problemi che si presentano presso i clienti, mentre essere parte del Customer Advisory Board ci consente di conoscere il punto di vista dei clienti e sapere in anticipo le caratteristiche dei nuovi prodotti”, dice Marco Bettini Direttore Area Nuove Tecnologie e Data Base Administration.
Bridge Consulting è anche Ibm advanced partner sulla piattaforma Cognos, mentre è in fase di definizione la partnership con Qlik.
Infine l’azienda profonde un grande impegno nei confronti delle persone, in particolare nella formazione sia del personale interno sia verso i clienti, realizzata in proprio o per conto dei partner, e nell’R&D dove investe circa il 10% del fatturato.