REPORTAGE

Digital e Mobile Payment, due anni cruciali: «Incentivano un nuovo stile di vita»

Il 2014 e il 2015 segnano il momento della svolta in Italia, mentre l’NFC si afferma come standard per i pagamenti in prossimità e l’esperienza di comprare da smartphone e tablet si fa sempre più semplice. Ne hanno parlato l’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano, protagonisti del mercato come PosteMobile, BancoPosta, Mastercard e Visa, e ATM Milano come caso utente, a un convegno di Digital4

Pubblicato il 27 Feb 2015

evento-poste-pagamenti-150227114438

Il 2014 è stato un anno di svolta per i pagamenti digitali, e in particolare per quelli da smartphone, in cui tutti i colossi del settore – Apple e Google per primi – hanno fatto scelte di campo definitive, e la tecnologia NFC si è affermata come standard per i pagamenti “contactless”, mentre l’esperienza di comprare via Mobile inizia a essere finalmente facile e intuitiva. Questi i temi del convegno “Mobile Payment e Servizi NFC: si apre una nuova era”, tenutosi a Milano e organizzato da Digital4. L’evento, moderato da Manuela Gianni, direttore responsabile di Digital4 e di Pagamenti Digitali, è stato un’interessante occasione di confronto tra aziende protagoniste dell’ecosistema dei pagamenti in mobilità, che ha visto al centro dei riflettori il Gruppo Poste Italiane, che con PosteMobile e BancoPosta è stato un apripista in Italia per i servizi di pagamento digitali – soprattutto da Mobile – grazie anche alla rete di 13mila uffici postali, tutti dotati di strumenti di accettazione di pagamenti digitali (POS NFC).

«La user experience deve essere intuitiva e immediata: l’esempio è Apple Pay»

L’intervento di apertura è stato di Valeria Portale, Responsabile della Ricerca dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano, secondo il quale dopo un 2014 molto promettente e di forti crescite il 2015 si delinea come l’anno dell’espansione dei pagamenti digitali, trainati soprattutto dal Mobile Payment. Le ricerche dell’Osservatorio infatti certificano come la propensione all’uso del cellulare per i pagamenti sia in costante crescita in Italia e nel mondo.

Grazie anche alla decisione di Apple di entrare nel mercato Mobile Proximity Payment, l’NFC (Near Field Communication) è ormai una tecnologia consolidata per i pagamenti di prossimità e adottata da tutti i player del settore. I numeri degli smartphone abilitati alla tecnologia NFC (12 milioni) e dei POS NFC (250mila) in Italia a fine 2014 rappresentano una base abbastanza matura per la diffusione su larga scala dei servizi contactless. Ora che l’ecosistema si sta semplificando, ha spiegato Portale, è necessario creare consapevolezza nei consumatori, e ampliare sempre più il ventaglio dei servizi a corollario dei pagamenti Mobile.

«I key message sono tre: il primo è che NFC rappresenta il futuro del proximity payment, Apple e Google hanno sfatato gli ultimi dubbi. Il secondo è che la user experience dev’essere semplice, intuitiva, immediata, l’esempio è Apple Pay in cui basta fotografare la carta per registrarla. Il terzo punto è che le banche mantengono un ruolo fondamentale anche in tutte le principali “filiere” di pagamenti digitali».

Le quattro modalità di Mobile Payment

Ha preso poi la parola Roberto Garavaglia, Consulente di Sistemi di Pagamento Elettronico e Responsabile Editoriale di Pagamenti Digitali.it, che ha chiarito gli scenari normativi e d’uso delle quattro modalità di Mobile Payment: App, SVA (moneta elettronica), credito telefonico, Mobile Wallet. L’impiego di credito telefonico in particolare, ha detto Garavaglia, presenta interessanti risvolti normativi. Banca d’Italia ha definito tre presupposti: l’acquisto deve riguardare beni o servizi digitali, l’operatore telefonico deve apportare valore aggiunto, e l’uso o consegna devono avvenire sullo stesso dispositivo. «In generale, la vera sfida per operatori e autorità di regolamentazione del mercato è conciliare nel modo migliore due aspetti contrastanti come la sicurezza e la semplicità delle transazioni via Mobile».

PosteMobile, la nuova “Super SIM” NFC abilita un nuovo “mobile lifestyle”

PosteMobile nei Mobile Financial Services in Italia vanta oltre un milione di clienti abilitati e 1,3 miliardi di euro movimentati grazie a pagamenti e transazioni da mobile, di cui 340 milioni nel solo 2014. Daniela Manuello, Responsabile Marketing, ha illustrato il percorso di innovazioni dell’operatore telefonico in ambito di Mobile Payment, dal 2007 fino al lancio, nell’ultimo trimestre del 2014, della nuova SuperSIM NFC. Uno strumento che, in collaborazione con BancoPosta, consente di digitalizzare più di 34 carte di pagamento nel mobile wallet dell’App PosteMobile, e integra soluzioni NFC per il trasporto pubblico a Milano e Torino.

I nuovi servizi NFC si aggiungono ai Remote Financial Services che PosteMobile ha reso disponibili già dal lancio. «La mission di PosteMobile già dal 2007 è offrire servizi innovativi, semplici e sicuri in mobilità – ha sottolineato Manuello -. La nostra grande intuizione già da allora è aver individuato in anticipo l’importanza e centralità del cellulare nella vita delle persone, incentivando un nuovo “mobile lifestyle”. La decisione di commercializzare dallo scorso ottobre esclusivamente SIM NFC, di abilitare nuovi servizi contactless, e di creare un mobile wallet dalla user experience semplice e intuitiva, sono la naturale evoluzione del nostro percorso innovativo».

Evolution, la nuova generazione di PostePay

Lavinia Mancini, Responsabile Carte di pagamento di BancoPosta, ha presentato i risultati raggiunti da Poste Italiane nell’ambito dei servizi bancari digitali, con specifico focus sui quelli da Mobile. «BancoPosta ha introdotto già nel 2003 la carta di credito prepagata PostePay, che ha avuto un ruolo critico nell’affermazione dell’eCommerce in Italia. Oggi PostePay rappresenta il 60% del mercato delle carte prepagate, e da poco abbiamo lanciato la nuova Carta Postepay Evolution, che fornisce nativamente servizi digitali esclusivi fruibili solo da App, come la microricarica gratuita, oltre ai pagamenti contactless sia con la carta sia da cellulare, mediante l’accordo con PosteMobile».

ATM: NFC per tessere e abbonamenti, ma presto anche per bike e car sharing

Il convegno si è concluso con una tavola rotonda che ha visto come protagonisti Bruno Degiovanni, Head of Business Development & Product Sales di MasterCard e Matteo Giordano, Digital Mobile Proposition Senior Manager di Visa Europe, che hanno contribuito alla realizzazione dei nuovi servizi del wallet NFC per il Gruppo Poste Italiane. Entrambi hanno confermato il trend di crescita dei pagamenti contactless in Europa e nel mondo, e l’importanza dell’ingresso di Apple che renderà questo mercato ancora più attrattivo.

Alla tavola rotonda è intervenuto anche Paolo Fiorino, Responsabile Sviluppo Software Sistema di bigliettazione magnetico ed elettronico di ATM Milano. Grazie alla partnership con l’azienda trasporti milanese, PosteMobile è stato il primo operatore mobile in Italia ad aver lanciato, lo scorso 10 novembre, una soluzione NFC per i trasporti pubblici basata sul solo uso dello smartphone sia per la digitalizzazione della tessera trasporti nel dispositivo dell’utente, sia per l’acquisto e rinnovo degli abbonamenti dall’App PosteMobile.

«Per la prima volta in un progetto di questo rilievo siamo partiti direttamente con il “prodotto finito” e non con una sperimentazione, e per la prima volta l’utente ha in mano un oggetto attivo, che può iniziare una transazione digitale: la nostra “smart card” è infatti un oggetto passivo che va caricato in una rivendita o presso un totem – ha detto Fiorino -. Prossimamente estenderemo i servizi supportati dalla soluzione NFC anche al bike sharing e al car sharing».

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale Digital360Awards e CIOsumm.it

Tutti
Update
Round table
Keynote
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo

Articoli correlati

Articolo 1 di 5