ALBA Robot (Advanced Light Body Assistant) nasce nel 2019 in risposta ad un’esigenza individuale: continuare a rendere libera nei suoi movimenti una brillante donna di 90 anni, anche dopo che un’artrosi al ginocchio l’ha costretta ad utilizzare una sedia a rotelle.
Oggi l’azienda è una startup innovativa che trasforma i veicoli personali elettrici in veicoli autonomi e intelligenti, rendendo i passeggeri a ridotta mobilità (PRM) più indipendenti dai caregiver, e dotando le strutture – come ospedali, aeroporti e musei – di servizi di mobilità più efficiente. Per farlo, ALBA Robot utilizza e integra le tecnologie di Voice Assistant, Automotive, Robotics e IoT, con l’obiettivo di creare una piattaforma modulare e configurabile per una mobilità nuova, avanzata, autonoma ed economicamente vantaggiosa.
A concretizzarne la sfida, il veicolo personale a mobilità aumentata integrato con Amazon Alexa e SEDIA, SEat Designed for Interactive Arts: due progetti innovativi che, dal 17 al 21 ottobre, rappresenteranno la startup e la città di Torino alla Gulf Information Technology Exhibition Week (GITEX) di Dubai, la principale manifestazione fieristica dedicata alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione negli Emirati Arabi Uniti.
“Un’occasione, che consente di creare l’habitat e la rete di network ideali per stimolare le iniziative più innovative dell’imprenditorialità globale” racconta Serena De Mori, Product Manager di Alba Robot “I due progetti sono anche la risposta alle previsioni dell’IFR (International Federation of Robotics) che registra un aumento della diffusione dei robot di servizio, dovuta sia all’integrazione con altre tecnologie – in particolare con l’intelligenza artificiale (AI) – e l’apprendimento automatico, sia alla diffusione in un numero sempre maggiore di campi di applicazione. Grandi opportunità si apriranno nel settore medicale (anche grazie alla scadenza dei brevetti statunitensi) e nell’assistenza ai più deboli, la cui domanda è destinata a salire in linea con il progressivo invecchiamento della popolazione”.
La tecnologia risponde al bisogno di indipendenza dell’utente
Il veicolo personale a mobilità aumentata integrato con Amazon Alexa è nato dalla collaborazione di aziende come Moschini, Teoresi, Amazon Alexa, STMicroelectronics, OTIS, Torino Wireless e R.Zenti ed è stato presentato per la prima volta nel 2019 al Presidio Sanitario San Camillo di Torino.
La guida autonoma permette di spostarsi in autonomia ad una velocità massima di 6 km/h tra diversi piani attraverso l’integrazione con gli ascensori. Grazie all’assistente vocale Amazon Alexa l’utente o l’operatore possono inviare comandi attraverso l’uso della voce e ricevere informazioni. Funzioni che restituiscono una maggiore autonomia a chi ha disabilità e in generale a chiunque ne abbia necessità in ambienti come ad esempio gli ospedali, aeroporti o musei. Offre un’accurata tutela verso gli operatori che quotidianamente si occupano di muovere le carrozzine con sforzi fisici notevoli e di controllare da remoto il loro collocamento riportandole vuote nel punto richiesto.
SEDIA, disegnato in collaborazione con Granstudio, società di consulenza creativa nel campo del mobility design, e realizzato da Gebrüder Thonet Vienna, azienda austriaca leader nel design di arredamento, è un servizio di micro-mobilità per ambienti museali costituito da una serie di sedute innovative che rendono più confortevole lo spostamento all’interno di essi e regalano una fruizione completa e senza ostacoli del patrimonio artistico e architettonico. SEDIA presenta un design minimale ed elegante, che si sposa con ogni interno museale, così da creare un’esperienza immersiva di mobilità autonoma. Si tratta di una sedia mobile per chi ha difficoltà a stare in piedi per periodi prolungati ed una guida museale perfetta.
SEDIA ed il veicolo a guida autonoma si potranno presto vedere in alcuni contesti già definiti, grazie ad accordi di collaborazione stipulati nell’ambito del programma di innovazione di Torino City Lab con alcuni musei quali la GAM e Palazzo Madama e con l’aeroporto di Torino Caselle, che diventeranno sede di field trials nei prossimi mesi. La roadmap prevede la validazione della tecnologia all’interno di ospedali e aeroporti entro il 2021, e successivamente l’inizio della commercializzazione del servizio in Italia. ALBA Robot prevede di consolidare la posizione di ALBA nel mercato italiano entro il 2022 ed entrare successivamente nei mercati internazionali (EU e US).