Qualitas Point of View

MES su Azure: le soluzioni Qualitas vanno sulla Nuvola

Tradizionalmente implementati on premise, i MES, Manufacturing Execution Systems, sempre più guardano al cloud per acquisire scalabilità, velocità, possibilità di integrazione con l’intera infrastruttura IT aziendale. MES su Azure: un primo step verso la smart enterprise

Pubblicato il 28 Set 2020

Immagine da Shutterstock

Negli ultimi venti anni i Manufacturing Execution Systems (MES) hanno rappresentato il pilastro portante della fabbrica, offrendo una visione sistemica e coordinata di tutte le attività che avvengono a livello di produzione, dal controllo degli inventari alla gestione del controllo di qualità.
Venti anni nel corso dei quali gli stessi MES sono evoluti trasformandosi in sistemi maturi e complessi, in grado di gestire non la singola linea o il singolo impianto, ma facility distribuite anche in tutto il mondo.
E tanto più forte si è fatta negli anni la sensibilità rispetto al valore dei dati e all’importanza di avere una visibilità totale di quanto accade in produzione, tanto più è aumentato il valore strategico percepito del MES, che sempre di più oggi sono considerati dei Decision Support Systems (DSS) all’interno dell’organizzazione aziendale.

Già cinque anni fa, un’indagine condotta da Gartner proprio sul valore dei MES all’interno di un’organizzazione metteva in luce come i Manufacturing Execution Systems cominciassero a essere percepiti come valore di lungo termine e come parte integrante della strategia di produzione complessiva.
Una strategicità che portava già allora più della metà degli interpellati a prendere in considerazione la possibilità di spostare dall’on premise al cloud anche i loro MES.

A cinque anni di distanza, un’ulteriore accelerazione verso i paradigmi del cloud arriva dalla particolare situazione che tutto il mondo, e l’Italia in modo particolare, ha dovuto affrontare a seguito dell’emergenza dovuta alla pandemia da COVID-19 e del conseguente lockdown.
Lo spiega chiaramente l’Osservatorio Industria 4.0 della School of Management del Politecnico di Milano, presentato lo scorso mese di giugno completo di un “supplemento di indagine” dedicato proprio all’impatto del Coronavirus sulle imprese del manufacturing: “In questo periodo emergenziale – si legge nel report –  un’azienda su otto sta riconvertendo la sua produzione, o l’ha già fatto in parte, a dimostrazione di un’elevata reattività imprenditoriale. Le tecnologie 4.0 hanno giocato un ruolo attivo: la metà dei rispondenti sostiene di aver beneficiato di IoT e Cloud, per alcuni si sono rivelate assolutamente fondamentali (25%)”.

Dalle macchine connesse ai MES in Cloud

Tra gli scenari disegnati cinque anni fa da Gartner e la situazione definita poche settimane fa dall’Osservatorio passa comunque una importante evoluzione del mercato che ha portato a un più deciso avvicinamento tra i MES e il Cloud.
Questa evoluzione si chiama “Connected Manufacturing”.

Negli ambienti di produzione, è cresciuta in modo esponenziale la presenza di apparecchiature e macchinari connessi, collegabili dunque al MES e in grado di fornire dati fruibili in tempo reale sul loro funzionamento e sull’andamento della produzione: si è andato di fatto affermando il paradigma dell’Industrial Internet of Things (IIoT) che mette nelle mani dei team delle operation dati e informazioni sui quali agire (i cosiddetti actionable insight) per ridurre i costi e migliorare produttività e qualità. È il paradigma stesso del Connected Manufacturing che porta il MES oltre la linea di produzione, facendone parte integrante dell’intera azienda.
Integrati con gli ERP e gli altri strumenti di gestione aziendale, i dati del MES diventano elementi preziosi a supporto dei processi decisionali non solo all’interno dell’impresa, ma lungo tutta la catena del valore.
MES, ERP, uniti a tutti gli strumenti che abilitano la comunicazione e gli scambi con clienti e fornitori dimostrano come sia possibile raccogliere dati lungo tutta la supply chain, ottimizzando e adattando i processi di produzione anche sulla base delle variabili che provengono dalla domanda e dall’offerta.
Un esempio concreto?
Integrando sistemi di gestione delle scorte, MES e sistemi di controllo qualità è possibile fare in modo che un componente o una materia prima valutata come non conforme o di scarsa qualità non venga più ordinata o utilizzata nei lotti di produzione successivi. Il tutto in modo rapido e automatico.

MES in Cloud: quali i vantaggi?

Tradizionalmente per le soluzioni MES la scelta è caduta sull’on-premise, nella convenzione che la quantità di dati provenienti dalle macchine e dalle linee di produzione fosse troppo veloce per essere gestita in cloud.
Col tempo si è compreso che solo dall’implementazione di MES in cloud potesse nascere quella stretta connessione con l’ERP e la supply chain.
Si è capito che il cloud offre quella scalabilità on demand, quella agilità e quella flessibilità necessarie non solo a gestire in modo più che adeguato i flussi di dati, ma anche a favorire l’integrazione con tutti gli altri sistemi, incluse le soluzioni di automazione industriale on-premise.
Un MES cloud nativo, come NET@PRO di Qualitas Informatica, è sicuro e affidabile, dal momento che i potenziali problemi di sicurezza e scalabilità sono già stati risolti in un sistema cloud sicuro come Microsoft Azure.

MES su Azure: un passo verso la smart factory

Parlare di un MES in cloud significa parlare di una soluzione Software as a service (SaaS): il software gira sul cloud Azure sfruttando l’infrastruttura globale di Microsoft e grazie alle API è possibile abilitare software legacy su server e apparecchiature locali, necessari ad esempio ad attività di reporting o di analisi, alla connessione via Internet delle funzioni e dei dati del MES.
Ed è qui che nasce il vero valore.
Come spiega Michele Guerra, Direttore Commerciale Area Diretta di Qualitas Informatica, azienda che appartiene a impresoft group, ancor prima che essere uno strumento di gestione e controllo, “Un MES deve essere inteso come occasione di crescita per le imprese della data-driven economy, che vogliono partire dal valore dei dati per migliorare la propria competitività, le proprie performance e la relazione con i propri clienti”.
Non è un caso che Qualitas Informatica abbia scelto di coniugare MES, Cloud, App: se la sfida è quella della velocità e dell’agilità, allora agili e flessibili devono essere gli strumenti che consentono il monitoraggio e la gestione della produzione e il controllo dei progetti.
Da qui nasce NET@PRO, sistema full web che racchiude in un’unica piattaforma tutte le funzionalità indispensabili per gestire l’azienda: dall’avanzamento di produzione alla pianificazione, qualità, manutenzione, tracciabilità e magazzino, interconnessione con le macchine e gli impianti.
“Dagli strumenti di collaborazione a quelli per la gestione della manutenzione, dalle dashboard per il controllo di produzione agli strumenti di controllo sulla supply chain, NET@PRO è di fatto una suite completa, che si integra con i principali ERP del mercato, aprendo di fatto la strada non solo alla smart factory ma a una vera e propria Smart Enterprise”.

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