Computer Vision

Il controllo di qualità di produzione verso il modello zero defects, grazie a computer vision e digital twin

Obiettivo Zero Waste e Zero Defect per Video System. Il caso della società friulana disponibile nel dimostratore di IP4FVG

Pubblicato il 02 Mar 2022

Video-Systems-ipfvg

“Nel prossimo futuro sarà fondamentale supportare la manifattura nella transizione verde e permettere alle grandi aziende di sviluppare processi produttivi sempre meno impattanti”. È questa la vera sfida da vincere nei prossimi anni secondo Alessandro Liani, Chief Executive Officer di Video Systems, azienda friulana che sviluppa soluzioni e tecnologie avanzate per il controllo di qualità di prodotto e processo. Fondata nel 1993, Video Systems supporta il mondo manifatturiero nazionale e internazionale nella risoluzione dei problemi legati ai processi produttivi e, dal 2001, applica soluzioni di intelligenza artificiale per l’analisi di immagini e dati provenienti dai vari sensori presenti sulle linee produttive.

L’evoluzione delle tecnologie per il controllo della qualità di produzione

All’inizio racconta Liani “eravamo focalizzati esclusivamente sul controllo qualità di prodotto con sistemi di machine vision, cioè con telecamere posizionate lungo la line produttiva per acquisire immagini del prodotto. Poi, negli anni, ci siamo evoluti. Oggi i nostri sistemi di controllo forniscono dati sulla qualità del prodotto, ossia ci dicono lo stato dell’oggetto, e, allo stesso tempo, ci danno informazione per ottimizzare il processo”. Parliamo, quindi, della possibilità di gestire meglio tempi e costi, spesa e consumi energetici inclusi. “Grazie ai dati acquisiti, negli ultimi anni, abbiamo realizzato anche processi di predizione del prodotto; creiamo il digital twin, ovvero il suo gemello digitale, su cui possiamo fare tutta una serie di sperimentazioni che ci permettono di lavorare in sicurezza, riducendo tempi e costi, prima di intervenire in modo diretto sulla linea produttiva”.

I principali clienti di Video Systems sono soprattutto le grandi aziende manifatturiere, che rispetto alle piccole sono molto più consapevoli dell’importanza di ottimizzare i processi e delle dirette ricadute che questo ha sulla produzione aziendale in termini di abbattimento di tempi e costi: parliamo di risparmio energetico e riduzione del rifiuto generato.

L’ottimizzazione del processo di produzione e la riduzione del falso scarto

“Lavoriamo per migliorare il falso scarto – continua il Chief Executive Officer di Video Systems – dobbiamo commettere meno errori possibili, perché se per operare un controllo perdiamo il 5% del prodotto vuol dire che stiamo facendo male il nostro lavoro. Su questo l’Intelligenza Artificiale ci è di grande aiuto. Oggi, infatti, utilizziamo sistemi che hanno un tasso di scarto dello 0.5%”.

Da 2015 Video Systems è, inoltre, player attivo nei programmi di ricerca europea; sul programma Horizon2020 ha all’attivo 7 progetti e, di recente, ha vinto un primo bando sui nuovi Horizon Europe, dimostrando l’alto livello tecnologico dell’azienda e dei propri collaboratori. “Grazie al programma Horizon Europe, siamo in grado di alzare l’asticella, stiamo lavorando sullo Zero Waste, applichiamo le metodologie di Zero Defects al modello dell’economica circolare per intervenire sul rifiuto e reimmetterlo in qualche modo nel processo produttivo” spiega Liani.

Le soluzioni digitali da testare nei laboratori IP4FVG

Una delle tecnologie sviluppate da Video System è presente – e può essere testata gratuitamente da imprenditori che ne facciano richiesta – presso il dimostratore di Amaro (UD) di IP4FVG, il digital innovation hub del Friuli Venezia Giulia, una rete di 30 partner coordinati dall’ente pubblico nazionale di ricerca Area Science Park che lavorano assieme per supportare la trasformazione digitale delle imprese del Friuli Venezia Giulia. Nel 2021 il digital hub regionale ha attivato 4 dimostratori o living lab sul territorio regionale, luoghi in cui le aziende possono scoprire e testare alcune soluzioni 4.0. Le aziende ICT attive sul territorio italiano e che hanno già sviluppato prodotti per l’industria possono utilizzare i dimostratori di IP4FVG come “vetrine”, partecipando alla call sempre aperta, denominata Soluzioni Digitali, così come ha appunto fatto Video System.

Un sistema edge basato su protocolli IoT

Al dimostratore di Amaro (Ud), dedicato alle tecnologie IoT e coordinato dal Carnia Industrial Park, Video System ha fornito un sistema edge per la verifica dimensionale di parti meccaniche che comunica con il mondo esterno attraverso protocolli IoT che permettono la programmazione dei parametri macchina, la lettura delle misure e il monitoraggio della macchina stessa. “La tecnologia che si può testare presso il dimostratore di Amaro supporta l’azienda manifatturiera nella completa automazione dei controlli qualità come pure nel controllo qualità ibrido uomo/macchina, coadiuvando l’operatore nelle attività ripetitive e che possono rappresentare opportunità di errore” spiega Liani. A questa tecnologia, nei prossimi mesi, ne verranno affiancate altre di machine vision che grazie a motori di AI dimostrano le potenzialità del paradigma di controllo in edge e analisi dati in cloud. “Si tratta di una tecnologia che abbiamo sviluppato all’interno del progetto ZDMP (www-zdmp.eu) assieme ad altri 23 partner europei” aggiunge il Chief Executive Officer Video Systems.

Aver partecipato alla call Soluzioni digitali è stato per l’azienda friulana l’occasione per entrare in contatto con Area Science Park e la rete di esperti del digital hub IP4FVG: “Abbiamo instaurato con loro un processo di collaborazione dupliche: da una parte abbiamo trovato supporto alla nostra ricerca, dall’altra lavoriamo per supportare la crescita del tessuto manifatturiero regionale proponendo le nostre tecnologie. E tutto questo avviene grazie a incontri mirati e attività di networking” conclude Liani.

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