Se è vero che oggi molte delle realtà che operano nel mondo industriale hanno dato il via a iniziative di digitalizzazione delle loro attività e dei loro processi, con l’obiettivo di migliorare i profitti, tagliare i costi, ridurre i tempi, scalare il proprio business, è altrettanto vero che non si tratta di un percorso privo di difficoltà. Prova ne è il fatto che molti, troppi progetti avviati si fermano alla prima fase valutativa, ovvero alla PoC. In gioco non c’è, semplicemente, l’adozione di una tecnologia o di una soluzione specifica, ma la definizione di un progetto complesso, che richiede l’identificazione di soluzioni, piattaforme, metodologie, impone il coinvolgimento di diverse figure e funzioni, dal Project Management alla produzione, e ancora porta le aziende a ragionare in termini di replicabilità e automazione, al fine di ridurre tempi, costi e complessità e ottenere quelle economie di scala che rendono il progetto stesso sostenibile. È dunque sulla scorta di queste considerazioni, e ancor di più sulla base della consapevolezza della necessità di una soluzione dedicata, in grado di gestire la complessità di un progetto di trasformazione industriale che Industrie Reply, società del Gruppo Reply specializzata nello sviluppo di soluzioni per gli ambiti Industry 4.0 e Industrial Internet of Things (IIoT), ha dato vita ad Axulus.
Che cosa è Axulus
Industrie Reply definisce Axulus come una soluzione di Industrial IoT Operations Management, uno strumento di supporto progettuale. Si tratta di un software interamente in Cloud per la gestione di tutte le problematiche che si riscontrano nell’ambito di un progetto industriale e di tutti gli aspetti che lo riguardano, dagli strumenti necessari, alla documentazione da raccogliere, dalle funzioni coinvolte ai flussi di comunicazione, dalla configurazione della soluzione fino alla sua installazione.
L’idea alla base di Axulus è quella di riunire in una sorta di repository centrale tutti i tasselli che vanno a comporre la soluzione, creando una libreria di strumenti, basata su cloud. Axulus rende disponibile di fatto una vera e propria procedura guidata, che aiuta a identificare i casi d’uso, configurarli e implementarli con workflow digitali negli ambienti di produzione.
Si parte con la definizione dell’obiettivo, ovvero con l’identificazione della problematica e la descrizione di ciò che deve essere risolto o migliorato e si stabiliscono quali saranno le funzioni e le figure che entreranno a far parte del team e che dunque parteciperanno allo sviluppo della soluzione e potranno accedere ad Axulus.
Completato questo passaggio preparatorio, si inizia a lavorare su ciò che Industrie Reply definisce lo stack tecnologico, una sorta di roadmap in dieci punti che parte dall’obiettivo finale (l’output) e via via risale fino al punto iniziale, rappresentato dai sensori (l’input), inserendo mano a mano tutti gli elementi che costituiscono la soluzione IoT.
Come funziona Axulus
Di fatto per ciascun progetto vengono analizzati tutti gli elementi che lo vanno a comporre, dalla sensoristica agli asset, dal data model all’Edge and Communication, dai sistemi operativi alla Data Visualization fino alla User Interface. Il sistema prende anche in esame quali processi devono essere modificati e quali sono i percorsi di training e formazione necessari.
Per ogni elemento vengono inseriti anche tutti gli elementi informativi necessari, inclusi i parametri di settaggio o configurazione.
Una volta completata quella che potremmo definire una vera e propria checklist del progetto, si passa a definire il workflow di installazione, vale a dire tutti i task necessari al deployment della soluzione, assegnando ad ogni persona del team il compito che deve portare a termine, in quale modalità, con quale tempistica.
In questa fase Axulus diventa un vero e proprio tool di Project Management, che consente di monitorare passo a passo le fasi esecutive, fino ad arrivare a ottenere un report riassuntivo finale dell’intero progetto.
Focus sulla costruzione di una knowledge base
Il report riassuntivo va a costruire una knowledge base importante per lo sviluppo di progetti successivi.
Axulus, di fatto, consente di avere la lista completa di tutte le soluzioni sviluppate in azienda e consente, grazie all’utilizzo di tag o filtri, di ricercare nella knowledge base per riutilizzare o modificare progetti già fatti, senza necessità di ripartire da zero.
Per Industrie Reply focus su automazione e replicabilità
Lanciato ufficialmente a dicembre dello scorso anno, Axulus è interamente in cloud ed è già disponibile commercialmente. Industrie Reply sta lavorando sia con alcuni grandi clienti per customizzare la soluzione in base alle loro specifiche esigenze, sia per introdurre ulteriori funzioni e opzioni. Tra queste, ad esempio, la possibilità di integrare Axulus con i tool CI/CD (Continous Integration/Continuous Development), così che gli utenti possano avviare in modo automatico il codice che si trova su un loro repository.
L’obiettivo è aumentare i livelli di automazione e migliorare le performance.
Un aspetto importante di Axulus è che integra template di soluzioni: questo significa che gli utenti non solo hanno la possibilità di creare la propria soluzione ex novo, ma possono attingere a un catalogo di template sviluppato da Industrie Reply in collaborazione con i propri partner. Sia che si tratti dell’intera soluzione, sia di singoli elementi dello stack, utilizzare il template significa non dover compilare tutto, ma cercare suggerimenti dalla libreria di Axulus: questo consente di velocizzare ulteriormente il processo di sviluppo.
I settori indirizzati da Industrie Reply
Con Axulus, Industrie Reply guarda a tutto il mondo industriale. Primi destinatari sono i Machine Builder, ma in generale la soluzione è indirizzata a tutte le imprese del settore che utilizzano applicazioni di IIoT.
Non solo: lo strumento è interessante anche per gli sviluppatori di soluzioni IIoT, che possono utilizzarlo per velocizzare il loro lavoro.
La piattaforma è disponibile in abbonamento, sia in versione cloud pubblico sia privato.