Il mercato degli UPS è atteso a una crescita significativa: lo conferma un’analisi recentemente rilasciata dall’istituto di analisi Technavio, che prevede che il mercato globale dei gruppi di continuità destinati al mondo data center viaggerà a un tasso di crescita annuale superiore all’11% nel periodo 2018-2022.
Infrastruttura indispensabile per il mondo Data Center
Una crescita che è spinta da alcune ragioni di fondo: con l’economia globale che si sta muovendo verso una maggiore digitalizzazione, c’è inevitabilmente una elevata richiesta di infrastrutture IT. Non a caso i big dell’Ict stanno investendo nella costruzione di nuovi data center, in particolare per rispondere alla crescente domanda di aziende e utenti di servizi basati su cloud. E gli rappresentano inevitabilmente una delle infrastrutture obbligatorie nei data center di nuova generazione, favorendo in tal modo la crescita del mercato. Oltre ai nuovi Data center a incidere positivamente dovrebbe essere l’aumento nell’adozione di sistemi UPS di tipo modulare. I sistemi modulari sono disponibili con una capacità inferiore e costano meno dei normali gruppo di continuità, consentendo l’installazione di moduli aggiuntivi quando c’è effettiva necessità di un aumento della capacità.
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Cresce il peso degli UPS agli ioni di litio
Lo studio evidenzia anche che, alla fine del periodo considerato, qualcosa potrebbe iniziare a cambiare nel mercato UPS, innanzitutto da un punto di vista tecnologico: al momento il segmento delle batterie UPS alimentare al piombo ha rappresentato oltre il 95% del mercato nel 2017, mentre la restante quota è appannaggio della novità degli ioni di litio. Per effetto dell’abbattimento dei prezzi e degli indubbi vantaggi che questi ultimi sono in grado di garantire, lo studio mette in luce che questa soluzione nel 2022 dovrebbe registrare una quota superiore. Da un punto di vista geografico, il primato delle Americhe (39% del mercato UPS) non dovrebbe essere in discussione, ma aumenterà leggermente il peso della regione Asia Pacifico.
