Un polo tecnologico che si spinge oltre il settore autostradale e guarda al più ampio mondo della mobilità con soluzioni non solo altamente innovative, ma anche sostenibili che consentono, dentro e fuori i confini nazionali, la migliore organizzazione degli spostamenti urbani e un dialogo autostrada-veicolo, all’insegna di un assoluto comfort e di una totale sicurezza. Ecco MOVYON, il nuovo operatore tecnologico che origina dall’evoluzione di Autostrade Tech, nota per lo sviluppo e l’integrazione di soluzioni di Intelligent Transport Systems e centro d’eccellenza della ricerca e dell’innovazione di Autostrade per l’Italia. Dopo il lancio della piattaforma Argo per il monitoraggio digitale delle infrastrutture autostradali, MOVYON rappresenta uno degli asset del nuovo piano di trasformazione industriale del Gruppo, che mette al centro l’ingegneria digitale per la mobilità. Una mobilità nuova, molto più attenta e responsabile nei confronti dell’ambiente, esacerbata anche dalla pandemia da Coronavirus.
MOVYON, un operatore che integra nuove forme di mobilità
Partendo da una vasta gamma di soluzioni e know-how nel settore tech, MOVYON investirà 100 milioni di euro in innovazione tecnologica e raddoppierà il numero dei propri dipendenti nei prossimi tre anni: nell’80% dei casi i nuovi assunti/e saranno ingegneri, fisici e matematici (STEM) con un’età media di 40 anni. In programma, soluzioni digitali per l’analisi e la gestione dei flussi di traffico; architetture hardware e software per il monitoraggio delle opere; sistemi per la gestione dei mezzi pesanti e del trasporto di merci pericolose; nuovi prodotti smart per la mobilità, con interfacce user friendly per velocizzare il passaggio alla stazione autostradale, ma anche per la città e i veicoli.
Come spiega l’Amministratore Delegato di Aspi, Roberto Tomasi “stiamo trasformando la principale concessionaria autostradale italiana in un operatore integrato di mobilità di livello europeo e internazionale” insistendo proprio su “rilancio degli investimenti e manutenzioni, focus sull’innovazione tecnologica e digitale, sviluppo della mobilità elettrica e visione sostenibile, valorizzazione dei talenti e delle competenze”. In questo senso, “Le tecnologie e le soluzioni di Movyon consentiranno di attuare concretamente servizi innovativi di mobilità, che miglioreranno l’esperienza di viaggio di diversi milioni di persone, in autostrada come in città. Con questa logica e con questo spirito di servizio lavoreremo insieme ai nostri partner e al fianco delle istituzioni per dare un contributo importante alle nuove forme di mobilità verso cui il Paese si sta orientando con decisione” precisa Tomasi.
Si parte da monitoraggio e ispezione digitale delle infrastrutture
Sviluppata con IBM e Fincantieri Nextech, la piattaforma smart brevettata per la gestione delle infrastrutture che sfrutta tutte le potenzialità offerte dal digitale (come Internet of Things e Intelligenza artificiale) per ottimizzare il monitoraggio e l’ispezione delle opere di mobilità e aumentarne la vita utile, è ormai utilizzata su tutti i 4.000 ponti, viadotti e cavalcavia della rete di Autostrade per l’Italia. Inoltre tra aprile e settembre 2021, in Liguria sarà completata la scansione 3D di oltre 130 ponti e viadotti, attraverso l’impiego di droni equipaggiati con tecnologia laser e telecamere ad alta definizione, per creare un “digital twin” dell’infrastruttura, una ricostruzione accurata e completamente digitale dell’opera. Comunicando con il sistema di Building Information Modeling (BIM) semplificato della piattaforma, un’app mobile supportagli ispettori che svolgono le attività di sorveglianzanella navigazione dei componenti dell’opera, nell’inserimento di tutte le informazioni utili, nel riconoscimento automatico dei difetti e nel completamento di tutto il processo.
Strade più sicure e connesse a driver e veicoli
Maggiore sicurezza durante i viaggi e le soste, migliore customer experience per gli utenti. MOVYON sta sviluppando le prime Smart Road autostradali italiane installando infrastrutture digitali che, grazie a dispositivi Vehicle-2-Infrastrucutre (V2I) e agli analytics dei dati sul traffico, sono in grado di comunicare ai veicoli in maniera precisa e certificata e in tempo utile la presenza di ostacoli, cantieri e restringimenti, mettendo l’automobilista nelle migliori condizioni per prendere decisioni sull’itinerario e sulla sicurezza del viaggio. La società ha avviato tavoli di lavoro con i principali produttori del settore automotive per testare le prime soluzioni. Tra aprile e giugno 2021 sarà completata, sui 26 chilometri del tratto autostradale tra Firenze Sud e Firenze Nord, la prima smart road in A1.
Inoltre, MOVYON sta terminando la realizzazione della prima area di servizio con tecnologie avanzate come sensori IoT e algoritmi di video analisi che consentiranno di fornire a chi viaggia informazioni e servizi sull’affollamento nei locali di ristoro, sulla disponibilità dei parcheggi e delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici, sul tempo di attesa per i diversi servizi. Inoltre, pannelli fonoassorbenti e sostenibili assorbiranno le vibrazioni dei rumori del traffico convertendole in energia elettrica, recuperata per illuminare le aree gioco e ristoro. Questo consentirà all’automobilista di pianificare la sosta in modo più efficiente e in totale comfort. La prima area “smart” sarà inaugurata a Peretola, in provincia di Firenze, entro aprile 2021 e sarà via via estesa alle principali aree di servizio su tutta la rete autostradale.
Smart tolling e tariffazione dinamica per un’esperienza più fluida
Presente sul 75% delle piste italiane e nei 10 milioni di apparati di bordo per l’esazione dinamica in Europa, con circa 1 miliardo di transazioni processate, MOVYON sta innovando tutti gli impianti ai caselli per rendere sempre più veloci i sistemi di pagamento e l’interazione con il customer-care di Autostrade per l’Italia. Sono già in corso, a partire dalla barriera di Firenze Ovest le installazioni di un nuovo chiosco di pedaggio dotato di uno schermo a colori touch, tecnologia di pagamento contactless ed un Virtual Agent con intelligenza artificiale per dare il massimo supporto all’utenza.
Entro giugno 2021 sarà rilasciata la piattaforma che consente l’introduzione della tariffazione dinamica sulle tratte autostradali. Il nuovo sistema analizza in tempo reale flussi e tempi di percorrenza misurando eventuali ritardi e correlandoli alle motivazioni che li hanno causati. In questo modo i gestori autostradali avranno l’opportunità di erogare rimborsi sul pedaggio anche in funzione del tempo di viaggio, utilizzando un ampio ventaglio di piattaforme digitali di pagamento. L’introduzione di questa nuova tecnologia sulla rete di Autostrade per l’Italia è programmata sempre per il prossimo giugno.
La Safety passa attraverso il monitoraggio dei mezzi pesanti e il tracciamento di merci pericolose
È già attivo su due tratti della A4 e della A27, un sistema di rilevamento e tracciamento in tempo reale delle merci pericolose, che consente di avere una mappatura costante della movimentazione di questi transiti sulla rete autostradale. Una tecnologia che permette ai gestori di organizzare la viabilità, i presidi e gli impianti di sicurezza in funzione di questa particolare tipologia di flussi. Parallelamente MOVYON sta sviluppando il primo sistema in Italia per il monitoraggio dinamico dei mezzi pesanti, che sarà in grado di comunicare agli autotrasportatori indicazioni di viabilità alternative, in caso sia necessario sulla base delle caratteristiche di ciascun mezzo. Il primo prototipo del sistema sarà attivato sulla A3 Napoli – Salerno già dai prossimi giorni e poi esteso su tutta la rete nazionale. Un’ulteriore applicazione di questa piattaforma sarà la possibilità di programmare con notevole efficienza la manutenzione del manto autostradale, che potrà essere effettuata sulla base della rilevazione dei flussi e dei relativi pesi su una specifica tratta. Ulteriori soluzioni di safety management in corso di attuazione sono radar e telecamere termiche studiate per rilevare in maniera esatta e tempestiva la presenza di incidenti e veicoli fermi.
Al dì là della rete autostradale, i servizi per la Smart City
Come accennato prima, il piano industriale di Autostrade per l’Italia prevede di andare oltre la rete autostradale e di fornire servizi dedicati alla mobilità urbana, monitorando le infrastrutture metropolitane; regolamentando l’accesso ai centri urbani da parte di mezzi ingombranti, come gli autobus turistici; snellendo i flussi attraverso l’ottimizzazione dei processi di gestione dei servizi nelle grandi città italiane. Le competenze ingegneristiche e tecnologiche applicate su 3000 km di rete autostradale, i progetti internazionali, il portafoglio di soluzioni, le innovazioni e sperimentazioni nell’ambito della mobilità sostenibile fanno di Movyon il nuovo partner per le smart city di domani.
Le nuove tecnologie consentiranno alle amministrazioni locali di prevedere la formazione di code ai semafori e di zone congestionate, oppure automobili in doppia fila. Inoltre, un sistema di rilevazione consentirà alle società di gestione dei rifiuti di tenere sotto controllo il riempimento dei cassonetti, ottimizzando così le operazione di raccolta e di conferimento. Tutto questo, tramite un’unica sala di controllo centralizzata. Questa tecnologia potrà permettere agli utenti di ricevere informazioni sulla presenza di posti liberi per il parcheggio, sul miglior percorso da scegliere, sul livello di inquinamento presente nell’aria.
Una mobilità intelligente che rispetta l’ambiente
“La nostra tecnologia è messa a punto nel laboratorio a cielo aperto più vasto d’Europa: i 3.000 Km
della rete di Autostrade per l’Italia” interviene l’Amministratore Delegato di MOVYON, Lorenzo Rossi che commenta “Come Movyon superiamo i confini delle autostrade, entriamo nelle città, proseguiamo la nostra espansione all’estero e apriamo una nuova sede a Milano. Abbiamo già siglato importanti collaborazioni con Università, incubatori, startup e aziende produttrici di tecnologia nel segno dell’Open Innovation e della co-creation. Continueremo a inventare, realizzare e integrare la tecnologia invisibile per la mobilità sostenibile”.
Su questo fronte, il Piano Industriale 2020-2023 di Autostrade per l’Italia prevede l’evoluzione della rete autostradale in una vera e propria “Green Infrastructure“, mediante un significativo aumento della produzione dell’energia da fonti rinnovabili, così da coprire oltre il 25% del proprio fabbisogno. A questo scopo, il parco fotovoltaico presente sulla rete verrà raddoppiato, di modo da sostenere con energia verde i consumi di tutte le 240 stazioni e delle 204 aree di servizio. Inoltre, per migliorare l’efficienza energetica delle infrastrutture, sarà completato il piano di sostituzione degli impianti di illuminazione, installando oltre 30.000 lampade Led nelle gallerie, per garantire una significativa diminuzione dei consumi elettrici e una definizione ottimale della luce e degli spazi all’interno dei fornici. Il Piano infine prevede l’avvio di progetti di rimboschimento nella aree in gestione, così da aumentare l’impronta verde su tutti gli spazi della rete a livello nazionale.