L’Internet of Things di Ruckus viaggia senza fili. Il vendor statunitense focalizzato in soluzioni di rete d’accesso in declinazione mobility, si è, infatti, da tempo votato all’interpretazione della rete Wi-fi per un impiego esteso alla sensoristica coinvolta nei progetti IoT, specializzandosi in mercati verticali quali le Smart Cities, l’Hospitality e il Retail.
«La rete oggi sta cambiando volto e obiettivi, sempre più orientata a diventare elemento cardine anche nella connessione di oggetti, in linea con il paradigma dell’Internet of Things – dichiara Massimo Delpero, regional director Emea South di Ruckus Networks -.In futuro, quindi, ci aspettiamo che la rete si evolverà per includere anche gli standard tramissivi e i protocolli tipici dell’IoT, oggi integrati attraverso dei gateway. Una rete ubiqua, accessibile, sicura e gestibile e monitorabile dal centro, che si appoggia sulla rete Wi-fi attuale».
Ruckus rende la rete Wi-fi “appetibile” all’IoT
Una rete per l’Internet of Things che si ottiene effettuando estensioni sugli access point, con punti d’accesso radio che segmentano il territorio in microcelle e dei plug-in che implementano il protocollo IoT. Il traffico viene così intercettato e inviato verso il centro, ossia verso quei punti dove risiedono i controller che gestiscono l’intera infrastruttura, in modalità sicura, criptata e tunnellizzata dal punto d’accesso fino al centro, per poi instradare la sessione verso l’applicazione che la deve governare.
Smart Cities e Hospitality per l’IoT di Ruckus
Si tratta di strutture utili soprattutto alle Smart Cities, mercato d’eccellenza per Ruckus, che con le proprie tecnologie rende possibile lo sfruttamento degli hot spot pubblici già esistenti, per diverse applicazioni, dalla gestione dei parcheggi alla videosorveglianza o alla raccolta rifiuti. «Un altro mercato che ci interessa particolarmente è poi quello dell’Hospitality – prosegue Delpero -, ossia quelle strutture in cui è prevista l’interazione con la sensoristica da camera, che consente, già dal momento del check-in tramite app, di settare parametri personalizzabili, come i canali televisivi preferiti, la temperatura della stanza, le luci, la sveglia, ecc, abilitando inoltre lo smartphone come apriporta e quindi procedere con la raccolta di informazioni utili a dare risposte per ottimizzare le condizioni del soggiorno dell’ospite».
Ruckus apre le API ai partner per lo sviluppo di app per l’IoT
Mercati, questi, che sono storici per Ruckus, ai quali si aggiunge il mondo del Retail, o di tutte quelle realtà che hanno un centro da cui gestire numerosi punti di contatto con la clientela dislocati sul territorio.
A supporto di tali mercati verticali, è stato messo a disposizione il Ruckus Ready Partner Program, un programma aperto a tutti i vari solution provider che disegnano le applicazioni che rendono possibile la concretizzazione dell’IoT. Le aziende che intendono sviluppare un’applicazione IoT possono così accedere al set di API messo a disposizione da Ruckus. «Aderendo al programma, queste aziende partner hanno accesso a un iter di formazione e di certificazione sulle nostre tecnologie e le loro possibili declinazioni e una visione privilegiata alla roadmap dei nostri prodotti, ottenendo i vari feature set man mano che si rendono disponibili, con 6 mesi di anticipo rispetto agli altri» informa il regional director.