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Industry 4.0 360 Summit 2023: alla scoperta dei nuovi imperativi dell’industria manifatturiera

Stiamo entrando in una nuova era per il mondo produttivo che impone di riprogettare processi e prodotti all’insegna di una maggiore flessibilità, efficienza, sicurezza e sostenibilità. Quali strategie adottare? E quali le opportunità concrete offerte al mondo produttivo dalle tecnologie e dai paradigmi dell’Industria 4.0? Ne parliamo nella nuova edizione di Industry 4.0 360 Summit

Pubblicato il 14 Mar 2023

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La necessità di ottimizzare e riprogettare processi e prodotti all’insegna di una maggiore flessibilità, sicurezza e sostenibilità e la serie di eventi che hanno scosso gli ultimi due anni, dalla pandemia, alla guerra in Ucraina, ai problemi sulla supply chain, alla crisi energetica, hanno contribuito significativamente a modificare le priorità delle imprese manifatturiere. Per queste ragioni l’edizione 2023 dell’Industry 4.0 360 Summit, organizzato da Innovation Post, Internet4Things e Industry4Business (Testate del gruppo Digital360), si focalizzerà sulla discussione dei nuovi imperativi dell’industria manifatturiera, per comprendere le reali nuove esigenze di chi gestisce fabbriche e impianti e come le nuove tecnologie possano contribuire a soddisfarle. Infatti, Industrial IoT, Digital Twin, Advanced HMI, Machine vision, motion control e Intelligenza artificiale permettono non soltanto di sviluppare ex novo linee produttive avanzate, ma anche di migliorare l’efficienza, la produttività e l’impatto ambientale degli impianti esistenti. Non mancherà il consueto approfondimento sugli sviluppi del piano Transizione 4.0 e sugli incentivi e le altre opportunità per finanziare l’innovazione.

L’Industry 4.0 360 Summit è in programma per la giornata del 23 marzo 2023 a partire dalle ore 9.00.

Per iscriverti all’evento full digital clicca qui

Industria 5.0: il filo conduttore dell’Industry 4.0 360 Summit

La sessione di apertura dell’Industry 4.0 360 Summit è dedicata al doppio imperativo della sostenibilità e dell’umano-centrismo, due dei tre asset assieme alla resilienza che caratterizzano il nascente paradigma dell’Industria 5.0. Un termine che divide tra chi ritiene sia una reale nuova stagione dell’innovazione industriale e chi invece pensa che sia solo una buzzword dettata dal marketing.

Su questa diatriba, Andrea Bacchetti del Laboratorio Rise dell’Università degli Studi di Brescia presenterà un report basato su una survey realizzata in queste settimane, proprio in vista del Summit, dalle redazioni delle testate organizzatrici in collaborazione con il RISE.

Seguirà poi un dibattito sui nuovi imperativi dell’industria manifatturiera che coinvolgerà il prof. Marco Taisch del Politecnico di Milano (uno dei padri dell’Industria 4.0 in Italia, nonché Scientific Chairman del World Manufacturing Forum), Marco Bentivogli, ex sindacalista e coordinatore di Base Italia, nonché membro del gruppo di esperti sull’IA costituito qualche anno fa dall’allora Ministero dello Sviluppo Economico e rappresentanti di tre big tech: Accenture, alfiere della visione Industry X, Bosch Rexroth, player di primo piano del settore dell’automazione industriale, e Tim, pioniere del 5G in Italia e uno dei principali fornitori di tecnologie per il cloud.

Al termine della sessione inaugurale Mila Fiordalisi, direttrice di CorCom, intervisterà Marco Gay, presidente di Anitec-Assinform, sul tema “Digitale come leva per la competitività”. Da qui ci si muoverà con una serie di tavole rotonde rivolte ai nuovi imperativi dell’industria manifatturiera.

Le sfide della trasformazione digitale e della servitization

La prima tavola rotonda della giornata sarà dedicata all’imperativo “Rispondere alle sfide del mercato e migliorare l’uso delle risorse – La fabbrica integrata ed efficiente“. Tra i relatori: Stefano Faccio di Marelli Automotive Lighting, che è anche membro del comitato scientifico della fiera SPS Italia e Luca Fanoni di Bosch Rexroth. Ad animare la discussione Gianluigi Viscardi, presidente del Cluster Fabbrica Intelligente e del Digital Innovation Hub Lombardia, nonché fondatore della Cosberg. Al centro: i temi della sostenibilità, dell’integrazione tra IT e OT e degli ostacoli da superare perché la manifattura italiana compia il salto di qualità che le tecnologie rendono possibile.

La successiva tavola rotonda si concentrerà sull’imperativo di “Creare un’impresa intelligente orientata ai servizi“, con la partecipazione di aziende specializzate nella servitization (come Servitly), sviluppatori di piattaforme per l’Industrial IoT che abilitano l’evoluzione dei modelli di business dei costruttori di macchine (OEM) e dei loro clienti e Accenture che presenterà la propria Industry X, un approccio integrato all’ingegneria e alla produzione digitale che fa leva su dati e tecnologie per progettare e realizzare prodotti e servizi in maniera più connessa, più efficiente e più sostenibile. Ad animare la discussione sarà Federico Adrodegari dell’Università degli Studi di Brescia, Vice Director di ASAP Service Management Forum, una community per la ricerca, la formazione, il networking e il trasferimento di soluzioni nell’ambito del sistema prodotto-servizio.

Connected factory: dall’Industrial IoT all’AI per creare nuovo valore in fabbrica

Durante la mattinata dell’Industry 4.0 360 Summit ci sarà un business talk sul tema “Creare un’impresa intelligente e connessa – infrastrutture e soluzioni per creare nuovo valore“, moderato da Maria Teresa Della Mura. Parteciperanno al dibattito Antonio Baldassarra di Tim e Stefano Cattorini, direttore del Bi-Rex, uno degli otto Competence Center Industria 4.0 che offre alle aziende manifatturiere la possibilità di utilizzare le sue linee pilota per attività di Test-before-invest. Recentemente, la linea pilota è stata dotata della connettività 5G di Tim, che è anche uno dei partner del consorzio.

Successivamente, sempre moderata da Maria Teresa Della Mura, ci sarà una tavola rotonda dedicata all’imperativo “Migliorare i KPI di produzione e il ciclo di vita degli asset – Dall’Industrial IoT all’AI per creare nuovo valore nella fabbrica“. Si discuterà di come sia fondamentale conoscere ciò che sta accadendo nello shopfloor per poter reagire in tempo reale a una domanda sempre più volatile, adattando la produzione a lotti più piccoli e diversificati.

La sensorizzazione dei macchinari rappresenta il punto di partenza, ma è necessario comprendere il significato dei dati e trasformarli in informazioni da distribuire al board a tutti i livelli aziendali. Inoltre, la tecnologia rappresenta un prezioso alleato per dominare variabili sempre più imprevedibili attraverso un uso accurato dei suggerimenti generati dall’intelligenza artificiale. La sensorizzazione e l’analisi dei dati sono fondamentali per recuperare efficienza, ridurre i costi, migliorare la competitività e ottenere le informazioni necessarie per mettere in pratica una strategia efficace nel segno della sostenibilità.

Parteciperanno alla tavola rotonda Marco Catizone di Sick, Carlo Di Nicola di IFM e Matteo Faggin di Smact Competence Center Industria 4.0.

La fabbrica del futuro: flessibile, sostenibile e sicura

Se un tempo l’automazione era sinonimo di produttività, ma richiedeva lo sviluppo di processi ripetitivi e rigidi, oggi efficienza, performance e flessibilità non sono più delle dimensioni contrapposte. La fabbrica intelligente e adattiva oggi è una realtà concretamente realizzabile sia a livello tecnologico, che economico e consente di sviluppare la resilienza agli shock dell’offerta che si ripetono sempre più frequentemente. A questi trend storici si è aggiunto il nuovo paradigma della sostenibilità: l’industria manifatturiera è chiamata a rimboccarsi le maniche per ridurre l’impatto ambientale sia dei prodotti che propone al mercato sia dei processi che utilizza per produrli.

Per questo, un altro imperativo importante che guiderà l’Industry 4.0 360 Summit riguarda “Progettare (e ripensare) la fabbrica per la nuova era del Manufacturing – Flessibilità e personalizzazione“. Ospite di eccezione di questa tavola rotonda è il professor Bruno Siciliano, luminare della robotica e creatore del Prisma Lab dell’Università degli Studi di Napoli. Con lui al tavolo ci saranno Paolo Cavallanti di Omron, Leonardo Leani di ABB e Paolo Celentano di HP.

Ma un’industria sempre più connessa è anche più esposta agli attacchi. Le tecnologie abilitanti, però, aiutano anche a difendere la fabbrica. Un altro imperativo è dunque “Mettere in sicurezza le infrastrutture produttive e le operations – Tecnologie e best practice per un’impresa connessa, intelligente e sicura”. Ne parleranno con Veronica Balocco: Nicola Mugnato di Gyala, Sofia Scozzari del Clusit e Claudio Telmon di P4I.

Finanziare l’innovazione: evoluzioni e politiche di supporto del Piano Transizione 4.0

Se le imprese stanno acquisendo la consapevolezza sulla necessità di investire in nuove tecnologie per abilitare processi all’insegna della trasformazione digitale e sostenibile, è indispensabile sostenere questi sforzi con incentivi mirati. Per questo, l’ultimo imperativo è “Finanziare l’innovazione – Le evoluzioni del Piano Transizione 4.0 e le politiche di supporto all’industria”.

Il piano Transizione 4.0, un tempo Industria 4.0 e poi Impresa 4.0, è ancora lo strumento di riferimento, ma dal 2023 la sua “forza” appare limitata da una significativa riduzione delle aliquote. Il Governo ha promesso di riportare al più presto le aliquote al livello del 2022 e sta lavorando a una revisione del piano dal prossimo anno che potrebbe chiamarsi Impresa 5.0, a significare la convergenza della digitalizzazione e della sostenibilità. A supporto delle imprese, tuttavia, non c’è solo il piano Transizione 4.0, ma anche una serie di strumenti messi a disposizione dall’Italia e dalla Ue, che saranno presentati durante la discussione.

A introdurre il tema un’intervista con Alfredo Mariotti, direttore di Ucimu – Sistemi per Produrre. Al tavolo ci saranno Marco Calabrò, rappresentante del Ministero delle Imprese e del made in Italy, Andrea Bianchi, presidente di Anie Automazione, Patrick Beriotto di Warrant Hub e Piergiorgio Zuffi di Innova Finance, esperti in materia di finanza dell’innovazione.

Le interviste dell’Industry 4.0 360 Summit

Durante la giornata ci saranno poi anche diverse interviste. Veronica Balocco dialogherà con Jacopo Moschini, Giovani imprenditori Confindustria Lombardia, sul tema “Il Manifatturiero lombardo davanti alla sfida della sostenibilità”.

Mauro Bellini, direttore di Industry4Business, intervisterà Stefania Pigozzi di Ucimu – Sistemi per Produrre sul Bilancio di sostenibilità del settore delle macchine utensili recentemente presentato.

Maria Teresa Della Mura, direttrice di Internet4Things, discuterà con Lorna Vatta, direttrice di Toscana X.0, uno dei nuovi European Digital Innovation Hub, sul tema “PMI e innovazione, gli European Digital Innovation Hub e le opportunità offerte dai finanziamenti europei”.

Franco Canna, direttore di Innovation Post, parlerà infine con Stefano Cattorini del Bi-Rex Competence Center Industria 4.0 sul ruolo dei Competence Center a supporto dell’innovazione nel Manifatturiero.

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